ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01975

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 560 del 14/12/2011
Firmatari
Primo firmatario: SARDELLI LUCIANO MARIO
Gruppo: MISTO-LIBERALI PER L'ITALIA-PLI
Data firma: 13/12/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/12/2011
Stato iter:
14/12/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/12/2011
Resoconto SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-LIBERALI PER L'ITALIA-PLI
 
RISPOSTA GOVERNO 14/12/2011
Resoconto PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 14/12/2011
Resoconto SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-LIBERALI PER L'ITALIA-PLI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/12/2011

SVOLTO IL 14/12/2011

CONCLUSO IL 14/12/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01975
presentata da
LUCIANO MARIO SARDELLI
mercoledì 14 dicembre 2011, seduta n.560

SARDELLI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

nei giorni scorsi Trenitalia ha inopinatamente deciso di sopprimere i treni notturni, sollevando dai loro incarichi oltre 800 addetti;

Trenitalia non si è minimamente preoccupata di ricollocare i lavoratori nella propria organizzazione aziendale, ma ha evidentemente pensato di rinverdire il ricatto sociale già messo in campo con le decine di migliaia di prepensionamenti, il cui costo è stato scaricato sulle spalle di intere generazioni;

i treni per i pendolari continuano ad essere clamorosamente insufficienti, lenti e sporchi;

i collegamenti da e per la periferia, di fatto, negano un moderno diritto alla mobilità; basti pensare che vi sono tra Roma e Venezia ben 18 collegamenti giornalieri ad alta velocità, mentre tra Roma e Lecce sono appena 3 e il tempo di percorrenza tra Bari e Napoli in treno è di poco meno di 5 ore, mentre in auto è di meno di due ore;

ormai le tariffe sono paragonabili a quelle dell'aereo, nonostante i costi per passeggero trasportato siano strutturalmente inferiori;

l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato italiane spa, Mauro Moretti, a parere dell'interrogante, continua ad utilizzare l'alta velocità per «autoglorificarsi», fingendo di non sapere che la collettività ha fatto enormi sacrifici per pagarne l'infrastrutturazione, senza vedersi restituire un dignitoso diritto alla mobilità, soprattutto con riferimento alle fasce più deboli della popolazione;

l'indice di soddisfazione dei clienti, come riportato da Eurispes nel Rapporto Italia 2011, è ancora fortemente negativo (il 66,6 per cento degli utenti si dice fortemente insoddisfatto dei servizi);

sulla rete ferroviaria standard l'Europa dei 15 ha registrato nell'ultimo decennio, dati alla mano, riportati anche da Il Sole 24 ore in un articolo del 10 dicembre 2011, una crescita del numero di passeggeri che supera i 16 punti percentuali, ma a questa media le infrastrutture italiane hanno contribuito solo in negativo (decremento del 2,93 per cento, contro i dati positivi del resto d'Europa: + 35 per cento della Gran Bretagna, + 23 per cento della Francia, + 19 per cento della Spagna e, infine, + 9 per cento della Germania);

la vocazione turistica della penisola italiana richiederebbe un abbassamento degli investimenti concentrati sulle infrastrutture stradali, in favore, invece, della mobilità su rotaia, sempre nei limiti di un impatto ambientale sostenibile delle reti stradali e ferroviarie per la tutela dei beni paesaggistici;

alla luce dei dati riportati, il management dell'azienda Trenitalia si è rivelato inadeguato, per mancanza di una strategia di crescita efficace, al ruolo assegnatogli;

la coesione dello Stato, anche a livello infrastrutturale, è costituzionalmente garantita dall'articolo 119 della Costituzione -:

cosa intenda fare il Governo per assicurare la ricollocazione nell'ambito aziendale degli addetti ai treni notturni, magari anche riqualificandoli, al fine di utilizzarli per il potenziamento dell'offerta, sia locale sia a lunga percorrenza, e quali iniziative intenda assumere, a fronte di quella che appare all'interrogante la palese inadeguatezza del management aziendale di Trenitalia.(3-01975)