ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01968

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 558 del 06/12/2011
Firmatari
Primo firmatario: META MICHELE POMPEO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/12/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
BOFFA COSTANTINO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
BONAVITACOLA FULVIO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
CARDINALE DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
GASBARRA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
GENTILONI SILVERI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
LARATTA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
MARTINO PIERDOMENICO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
MERLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
DE TORRE MARIA LETIZIA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
NANNICINI ROLANDO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
SERENI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
SPOSETTI UGO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
MARCHIGNOLI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 06/12/2011
RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/12/2011
Stato iter:
07/12/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/12/2011
Resoconto LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/12/2011
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 07/12/2011
Resoconto VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 07/12/2011

DISCUSSIONE IL 07/12/2011

SVOLTO IL 07/12/2011

CONCLUSO IL 07/12/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01968
presentata da
MICHELE POMPEO META
martedì 6 dicembre 2011, seduta n.558

META, VELO, LOVELLI, MARAN, LENZI, QUARTIANI, GIACHETTI, BOFFA, BONAVITACOLA, CARDINALE, FIANO, GASBARRA, GENTILONI SILVERI, GINEFRA, LARATTA, PIERDOMENICO MARTINO, GIORGIO MERLO, TULLO, REALACCI, BRATTI, MORASSUT, DE TORRE, ESPOSITO, LULLI, VICO, FLUVI, PIZZETTI, BORDO, MATTESINI, NANNICINI, SERENI, GATTI, MURER, FONTANELLI, SANI, SPOSETTI, MARIANI, GHIZZONI, DE PASQUALE, BELLANOVA, GNECCHI, MOTTA, MARCHIGNOLI, TRAPPOLINO, MARCHI, MARANTELLI e RIGONI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
da notizie di stampa sembrerebbe che, con il nuovo orario ferroviario invernale, in vigore da lunedì 12 dicembre 2011, un'ulteriore mannaia potrebbe investire i servizi sulla media e lunga percorrenza penalizzando pesantemente i pendolari; tali servizi sono regolamentati con il contratto di servizio per il periodo 2009/2014 sottoscritto dai Ministeri dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture e dei trasporti con la società Trenitalia nel giugno del 2011 ed è specifico compito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti verificarne il rispetto;
in particolare, l'intenzione di Trenitalia sembrerebbe quella di sopprimere diversi treni della media e lunga percorrenza, di sopprimere numerose fermate per i treni Eurostar (ES City), unitamente alla totale incertezza sulla futura programmazione dei treni Intercity (IC), penalizzando interi territori che sarebbero colpiti dalla diminuzione del servizio sia per quanto attiene ai flussi legati al lavoro ma anche per quelli legati al turismo;
nel territorio nazionale i servizi della lunga percorrenza, Intercity ed Eurostar, si integrano e fanno sistema con i servizi di competenza del trasporto regionale; la riclassificazione e la soppressione di molti Intercity ed Eurostar strategici mettono in forte sofferenza i territori regionali e determinano inevitabili pressioni da parte dei cittadini che utilizzano tale servizio e che chiedono servizi ferroviari sostitutivi, di pari livello, alle regioni i cui bilanci sono in fortissima difficoltà per i pesanti tagli al trasporto pubblico locale effettuati negli scorsi anni e di cui ben 1.181 milioni di euro destinati al servizio ferroviario svolto da Trenitalia;
la scelta operata da Trenitalia sembrerebbe dettata prevalentemente da questioni connesse all'equilibrio di bilancio, senza considerare in maniera appropriata le rilevanti esigenze di mobilità che dovrebbero parimenti essere tenute in considerazione nel guidare le scelte della società che è totalmente a capitale pubblico;
sembra inoltre che, dall'11 dicembre 2011, Trenitalia abbia disposto di sopprimere anche il servizio cuccette e vagoni letto nei treni notturni che garantiscono il collegamento tra il Nord e il Sud del Paese, nonostante il servizio sia tuttora attivo e ampiamente fruito da oltre un milione e mezzo di viaggiatori all'anno, con un incremento della domanda del 12 per cento nel 2010; la decisione di Trenitalia, come denunciato dai sindacati, implica la perdita del posto di lavoro per oltre 800 lavoratori, tra addetti al servizio e lavoratori dell'indotto;
il servizio ferroviario di trasporto notturno è tuttora compreso nel perimetro dei servizi di utilità sociale e, come tale, rientra nell'ambito dei servizi «contribuiti»: sono questi i servizi con un livello di capillarità elevato, volti a soddisfare la domanda di mobilità più «debole», dislocata e frammentata sul territorio, con una limitata capacità a pagare;
il decreto legislativo n. 68 del 2011, in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, con l'articolo 40 disciplina specificamente il trasporto pubblico locale, prevedendo, tra le altre cose che, al fine di garantire un'integrazione straordinaria delle risorse finanziarie da destinare al trasporto pubblico locale, il Governo promuova il raggiungimento di un'intesa con le regioni affinché, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 1, comma 29, ultimo periodo, della legge di stabilità 2011 (legge n. 220 del 2010) sia prorogato sino al 31 dicembre 2012 l'accordo con le regioni che consente di utilizzare per tali spese il Fondo sociale europeo per gli anni 2009-2010 e sia modificata la regola di riparto del concorso finanziario delle regioni alle spese previste dal programma comunitario; a tale provvedimento non è stata data alcuna concreta attuazione;
il 27 ottobre 2011 la Camera dei deputati ha approvato svariate mozioni relative al sistema di mobilità pubblica, con cui ha impegnato il Governo a reperire le risorse necessarie per il finanziamento del trasporto pubblico locale;
le associazioni e i comitati di pendolari di tutta Italia, affiancati da associazioni di consumatori e da organizzazioni sindacali, hanno deciso di rivolgere nuovamente al Governo il loro pressante appello per salvare il trasporto pubblico, sperando in un diverso e positivo accoglimento delle loro istanze che provengono da milioni di cittadini di tutta Italia;
i pendolari sottolineano che togliere risorse al trasporto pubblico (treni, autobus, metropolitane e altro) è un grave errore strategico poiché, se da un lato viene limitato il diritto alla mobilità dei cittadini, dall'altro si aumentano i costi sociali legati a incidentalità, congestione ed inquinamento, si deprime l'economia e lo sviluppo economico e si causa un generale peggioramento della qualità della vita -:
quali iniziative di competenza intenda assumere il Governo al fine di disporre l'immediato reintegro delle risorse per finanziare il sistema della mobilità pubblica, sia in riferimento al trasporto pubblico locale, le cui risorse sono state pesantemente decurtate alle regioni, sia in riferimento al servizio universale in relazione al quale si chiede di sapere se il Ministro interrogato non ritenga che la decisione di riclassificare e sopprimere alcuni treni a media e lunga percorrenza, a partire dal nuovo orario invernale, possa compromettere gli obblighi di servizio pubblico cui è tenuta Trenitalia e quali iniziative intenda intraprendere per soddisfare le rilevanti esigenze di mobilità dei cittadini e non penalizzare ulteriormente i pendolari.
(3-01968)