ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01963

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 558 del 06/12/2011
Firmatari
Primo firmatario: CICCIOLI CARLO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 06/12/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/12/2011
Stato iter:
07/12/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/12/2011
Resoconto CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 07/12/2011
Resoconto BALDUZZI RENATO MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 07/12/2011
Resoconto CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/12/2011

SVOLTO IL 07/12/2011

CONCLUSO IL 07/12/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01963
presentata da
CARLO CICCIOLI
martedì 6 dicembre 2011, seduta n.558

CICCIOLI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

negli ultimi due-tre anni anche in Italia (oltre che in Grecia, Israele, India, Pakistan ed altri Paesi) si è assistito ad un incremento nel rilevamento di microrganismi che presentano antibiotico-resistenza ad un'importantissima classe di antibiotici: i carbapenemi, che attualmente sono i farmaci d'urgenza nei casi di infezioni delle vie urinarie ed ematiche, dovuta alla diffusione di enterobatteri produttori dell'enzima carbapenemasi, con incremento di singoli casi e di epidemie di gravi forme di polmonite batterica;

la diffusione in ambito sanitario, in ospedali, cliniche, case di riposo e residenze sanitarie di questi microrganismi rappresenta un rischio rilevante, potenzialmente responsabile di eventi gravi fino al decesso, e può essere contrastata con interventi adeguati e tempestivi attraverso indicazioni pratiche e protocolli operativi per la prevenzione, la diagnosi, la sorveglianza e il controllo degli enterobatteri produttori di enzimi resistenti nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie e la predisposizione di appositi laboratori macrobiologici predisposti per lo studio e la rilevazione del microrganismo, al fine di individuare sia i soggetti già infetti che i pazienti colonizzati -:

se non ritenga importante e assolutamente necessario intraprendere iniziative a livello nazionale al fine di limitare la diffusione di questi ceppi multiresistenti, valutare l'attivazione di un piano di sorveglianza attiva, adottando tempestivamente misure stringenti di contenimento della diffusione del microrganismo, e fornire ai pazienti infetti o colonizzati e ai loro familiari le informazioni su questi microrganismi.(3-01963)