ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01860

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 528 del 03/10/2011
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/03678
Abbinamenti
Atto 2/00794 abbinato in data 03/10/2011
Atto 2/01157 abbinato in data 03/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: BERRETTA GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/09/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INNOVAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 30/09/2011
Stato iter:
03/10/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/10/2011
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 03/10/2011
Resoconto BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 03/10/2011

DISCUSSIONE IL 03/10/2011

SVOLTO IL 03/10/2011

CONCLUSO IL 03/10/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01860
presentata da
GIUSEPPE BERRETTA
lunedì 3 ottobre 2011, seduta n.528

BERRETTA. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

l'amministrazione militare statunitense sta mettendo in atto un processo di «adeguamento dell'organico» che riguarda le basi NATO presenti su tutto il territorio nazionale;

conseguentemente a tale processo, il comando delle Forze armate americane ha avviato le procedure di licenziamento del «personale non più necessario come supporto alle attività di comando»; i posti di lavoro a rischio sono alcune centinaia, il caso più grave riguarda la base militare della Marina statunitense situata a Sigonella, in provincia di Catania, in cui sarebbero 62 gli addetti a perdere il posto di lavoro;

dal momento che la notizia degli imminenti licenziamenti è stata comunicata alle parti sindacali, sono state numerose le agitazioni presso le basi militari e le mobilitazioni svoltesi su tutto il territorio nazionale;

i lavoratori chiedono l'applicazione dei benefici della legge n. 98 del 1971 e successive modificazioni ed integrazioni e la garanzia della ricollocazione, nel loro territorio, nell'ambito dell'amministrazione pubblica, ai sensi dell'articolo 2, comma 100, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, che prevede l'assunzione a tempo indeterminato nei ruoli organici del personale delle amministrazioni dello Stato, in soprannumero e sovra organico, secondo uno speciale procedimento di accesso al pubblico impiego, dei cittadini italiani che hanno prestato la loro opera nel territorio nazionale alle dipendenze di organismi militari della Comunità atlantica;

le organizzazioni sindacali denunciano, inoltre, il mancato rispetto degli accordi internazionali, quali il SOFA Agreement, che prevede che la manodopera utilizzata nelle basi NATO sia locale;

secondo i rappresentanti dei lavoratori verrebbe assunto, in maniera del tutto illegittima e senza le necessarie autorizzazioni, personale di cittadinanza statunitense, attraverso agenzie interinali e verrebbe utilizzato personale di ditte americane che prestano la loro opera all'interno della base e sarebbe stato bandito un concorso per l'assunzione di 45 unità di personale statunitense presso la base di Sigonella, in provincia di Catania;
il 16 luglio 2010, il Governo, rispondendo in Assemblea ad un atto di sindacato ispettivo, dichiarava la propria chiara «volontà di trovare soluzioni efficaci e pienamente soddisfacenti per i lavoratori interessati»;

il 15 ottobre 2010, ai lavoratori della base militare della Marina statunitense, situata a Sigonella, sono state recapitate le prime lettere di licenziamento;

secondo quanto denunciato dalle organizzazioni sindacali i suddetti licenziamenti sarebbero stati eseguiti in violazione della legge 23 luglio 1991, n. 223 (e successive modifiche ed integrazioni) che si applica ai lavoratori delle basi NATO presenti su tutto il territorio nazionale -:

se quanto denunciato dalle organizzazioni sindacali in merito al licenziamento dei lavoratori della base militare della Marina statunitense situata a Sigonella, in provincia di Catania, corrisponda al vero;

se il Governo intenda riconoscere, ed in quali tempi, l'applicazione dei benefici della legge n. 98 del 1971, e successive modificazioni ed integrazioni, al personale delle basi Nato, presenti in Italia, per cui le Forze armate americane hanno avviato le procedure di licenziamento;

se non intenda assumere iniziative, e in quali tempi, volte a rimpinguare, con le risorse necessarie, il fondo previsto per l'inquadramento del suddetto personale previsto dall'articolo 2, comma 2, della citata legge n. 98 del 1971;

quali iniziative si intendano assumere al fine di riconoscere ai lavoratori italiani della base militare della Marina statunitense situata a Sigonella, in provincia di Catania, i benefici della legge n. 98 del 1971 e successive modificazioni ed integrazioni, dal momento che sul territorio interessato il numero di uffici periferici dello Stato sarebbe insufficiente ad assorbire le 62 unità di personale non più necessario come supporto alle attività di comando della base militare;

se corrisponda al vero la denuncia delle organizzazioni sindacali, che lamentano il mancato rispetto degli accordi internazionali, quali il SOFA Agreement che prevede che la manodopera utilizzata nelle basi NATO sia locale. (3-01860)