ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01850

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 525 del 27/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 27/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/09/2011
DE POLI ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/09/2011
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/09/2011
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/09/2011
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/09/2011
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/09/2011
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/09/2011
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/09/2011
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/09/2011
CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/09/2011
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/09/2011
CALGARO MARCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/09/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/09/2011
Stato iter:
28/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/09/2011
Resoconto BINETTI PAOLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 28/09/2011
Resoconto FAZIO FERRUCCIO MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 28/09/2011
Resoconto BINETTI PAOLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/09/2011

SVOLTO IL 28/09/2011

CONCLUSO IL 28/09/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01850
presentata da
PAOLA BINETTI
martedì 27 settembre 2011, seduta n.525

BINETTI, NUNZIO FRANCESCO TESTA, DE POLI, GALLETTI, COMPAGNON, CICCANTI, VOLONTÈ, NARO, DELFINO, OCCHIUTO, CAPITANIO SANTOLINI, ANNA TERESA FORMISANO e CALGARO. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

si è celebrata in questi giorni la diciottesima giornata mondiale sull'alzheimer che ha dato il via a livello mondiale ad una doverosa campagna di sensibilizzazione;

nel mondo si stimano 36 milioni di malati di alzheimer e di altre demenze, un milione nel nostro Paese, 20 mila nella sola città di Milano. Tre quarti dei 36 milioni non ricevono una diagnosi;

il rapporto mondiale alzheimer 2011, intitolato «I benefìci di diagnosi e interventi tempestivi», presentato in questi giorni dalla federazione alzheimer Italia in concomitanza con la diciottesima giornata mondiale, rileva che la mancata diagnosi è spesso il risultato del falso convincimento che la demenza faccia parte del normale invecchiamento e che non ci sia nulla da fare;

a stilare lo studio presentato nel rapporto mondiale alzheimer 2011 è stata un'equipe di ricercatori coordinati da Martin Prince, docente all'istituto di psichiatria del King's college di Londra. L'indagine mette in luce un dato allarmante: quasi tutti i casi di demenza - i cui sintomi sono l'alterazione della memoria, pensiero, ragionamento, linguaggio, orientamento, personalità e comportamento severo - sono stati riconosciuti e quindi curati con grave ritardo. Da qui, il peggioramento dei sintomi del paziente, così come dello stress dei familiari che lo affiancano;

la conseguenza di quanto evidenziato è costituita dalle pesanti ricadute nel sistema sanitario e nella società. Facendo ricorso alla prevenzione, i Governi nazionali potrebbero risparmiare 10 mila dollari per malato all'anno. La percentuale maggiore, seppure del 20-50 per cento, dei casi diagnosticati in tempo si concentra negli Stati ricchi. Mentre in quelli poveri, ciò accade soltanto per il 10 per cento delle situazioni;

l'urgenza di «strategie nazionali» ad hoc mirate alla «diagnosi tempestiva» e a un «percorso di cura» è legata alle dimensioni crescenti di questa patologia che sta divenendo una vera e propria emergenza sociale, così come hanno avuto modo di precisare gli studiosi interpellati;

il rapporto 2011 rileva, inoltre, che farmaci e trattamenti psicologici migliorano le capacità cognitive, l'autonomia e la qualità di vita dei soggetti nella fase iniziale della patologia;

è necessario, altresì, promuovere ogni utile iniziativa atta a migliorare i servizi creando una rete assistenziale intorno al malato e alla sua famiglia e che non li lasci soli ad affrontare il lungo e difficile percorso della malattia -:

quali siano le iniziative di competenza previste, da attuare tempestivamente, atte a promuovere attività di formazione rivolte non solo ai medici specialistici e ai medici di medicina generale, ma anche agli altri operatori sanitari, per la pronta individuazione della demenza, impedendo che il fenomeno venga sottovalutato e fatto rientrare nel normale processo di invecchiamento dell'essere umano. (3-01850)