ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01734

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 495 del 05/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: DE POLI ANTONIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 05/07/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/07/2011
CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/07/2011
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/07/2011
BINETTI PAOLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/07/2011
CARRA ENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/07/2011
LUSETTI RENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/07/2011
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/07/2011
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/07/2011
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/07/2011
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/07/2011
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/07/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 05/07/2011
Stato iter:
06/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/07/2011
Resoconto DE POLI ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2011
Resoconto ROTONDI GIANFRANCO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO)
 
REPLICA 06/07/2011
Resoconto DE POLI ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/07/2011

SVOLTO IL 06/07/2011

CONCLUSO IL 06/07/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01734
presentata da
ANTONIO DE POLI
martedì 5 luglio 2011, seduta n.495

DE POLI, GALLETTI, CAPITANIO SANTOLINI, DELFINO, BINETTI, ENZO CARRA, LUSETTI, ANNA TERESA FORMISANO, CICCANTI, COMPAGNON, NARO e VOLONTÈ. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

genitori e docenti hanno più volte evidenziato le difficili problematiche conseguenti ai tagli adottati dal Ministro interrogato inerenti al diritto all'istruzione per i disabili nel nostro Paese;

la situazione scolastica nazionale al momento appare allarmante: meno classi a tempo pieno, tagli alle cattedre e agli insegnanti di sostegno, affollamento delle aule, eliminazione di laboratori, campi scuola e attività didattiche e altro;

associazioni di volontariato, persone con disabilità, genitori, insegnanti, medici sostengono e denunciano il fatto che proprio a seguito dei «tagli» del Ministro interrogato gli alunni disabili sono stati ormai da mesi privati del sostegno scolastico necessario e che le classi già sovraffollate ospitano al loro interno troppi alunni con disabilità, rendendo i processi di apprendimento e il normale iter scolastico difficile da compiersi. L'elevata concentrazione di soli alunni con disabilità nelle scuole e tra le classi è, peraltro, in totale violazione della normativa sull'inclusione scolastica;

la normativa stabilisce che, in presenza di disabili, specialmente se gravi, è prevista la riduzione del numero di alunni a 20 e non bisognerebbe inserire più di un portatore di disabilità per classe. Nella realtà italiana, invece, le classi con oltre due persone con disabilità sono migliaia;

nonostante i numeri citati dal Ministro interrogato sull'incremento dei posti in organico di sostegno, i tribunali hanno, invece, certificato che il taglio c'è stato;

risulterebbe che in appena sette mesi di scuola siano state 4 mila le sentenze di condanna emesse dai tribunali amministrativi regionali di tutta Italia a favore degli alunni con disabilità. Da Nord a Sud i tribunali amministrativi regionali hanno condannato il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per discriminazione contro i disabili, confermando come la manovra economica adottata dal Ministro interrogato abbia leso i diritti di molti cittadini italiani, per di più colpendo ancora una volta i bambini disabili, una delle fasce più deboli della popolazione che necessiterebbe della maggior tutela possibile;

l'articolo 3 della Costituzione sancisce il compito che deve assolvere il Governo di rimuovere qualunque ostacolo affinché tutti i cittadini italiani abbiano pari dignità civile e sociale;

chi vive quotidianamente il problema della disabilità ricorda l'importanza dell'insegnante di sostegno, figura fondamentale che permette un buon recupero psicofisico, favorendo l'inserimento e l'integrazione nella società dei bambini diversamente abili -:

come il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca intenda garantire ai bambini con disabilità un percorso educativo che favorisca il loro inserimento nella società e garantisca loro il fondamentale diritto di vivere un'esistenza dignitosa. (3-01734)