ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01718

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 492 del 28/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: TESTA NUNZIO FRANCESCO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 28/06/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BINETTI PAOLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/06/2011
DE POLI ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/06/2011
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/06/2011
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/06/2011
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/06/2011
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/06/2011
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/06/2011
CALGARO MARCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/06/2011
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/06/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/06/2011
Stato iter:
29/06/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/06/2011
Resoconto TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/06/2011
Resoconto VITO ELIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 29/06/2011
Resoconto TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/06/2011

SVOLTO IL 29/06/2011

CONCLUSO IL 29/06/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01718
presentata da
NUNZIO FRANCESCO TESTA
martedì 28 giugno 2011, seduta n.492

NUNZIO FRANCESCO TESTA, BINETTI, DE POLI, GALLETTI, CICCANTI, COMPAGNON, VOLONTÈ, NARO, CALGARO e ANNA TERESA FORMISANO. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

la Commissione oncologica nazionale ha accertato che il carcinoma colorettale (ccr) è la seconda causa di morte nei Paesi industrializzati dopo la neoplasia del polmone; infatti, in Europa, ogni anno muoiono per il carcinoma colorettale 95.000 persone, di cui 19.000 nella sola Italia, e i tassi più elevati di mortalità si registrano nel centro-nord del Paese;

gli stomizzati, nella maggior parte dei casi, sono malati di cancro che, per aver salva la vita, devono necessariamente subire l'asportazione di organi di vitale importanza, quali il retto o la vescica, e di entrambi gli organi in talune situazioni;

si tratta di interventi chirurgici con postumi fortemente invalidanti, quali l'incontinenza fecale, urinaria, le dermatiti, i disturbi sessuali, il rallentamento dei riflessi psico-motori e altro. Tutti fattori, questi, che sono all'origine di quotidiane difficoltà d'impatto clinico, psicologico e sociale (ad esempio, isolamento e vergogna dell'accettare le nuove condizioni di vita);

tuttavia, pur essendo secondi per mortalità, gli stomizzati non ricevono la dovuta attenzione da parte delle istituzioni, a causa della cronica carenza di risorse economiche: ne deriva la mancanza di adeguati interventi di prevenzione oncologica, cura, riabilitazione, come pure della libera scelta e della gratuità dei dispositivi medici adeguati (fornitura protesica: sacche, placche, cateteri, sonde, sacche di scarico, pannoloni e altro) nonché della possibilità della rimborsabilità farmacologica;

la maggioranza delle regioni italiane da tempo ha legiferato o deliberato in materia (Veneto, Campania, Abruzzo, Piemonte, Marche, Toscana e altre), ma spesso in modo disomogeneo o poco funzionale;

è, pertanto, necessaria una legge nazionale che assicuri e armonizzi nel territorio la «qualità di vita» di queste persone, anche perché non sempre le leggi regionali assicurano alle stesse i livelli essenziali di assistenza e una migliore «qualità della vita»;

da oltre tre legislature si tenta di approvare una legge in favore di questi soggetti, ma per ragioni di ordine economico ben poco si è riuscito a risolvere nonostante, da anni, le associazioni di categoria con grande slancio stimolino la costituzione di appositi «centri riabilitativi» e campagne di informazione ad hoc -:

quali urgenti iniziative di propria competenza intenda mettere in campo al fine di fornire a questi nostri sfortunati concittadini la dovuta attenzione ed assistenza. (3-01718)