ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01616

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 468 del 27/04/2011
Firmatari
Primo firmatario: FRANCESCHINI DARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/04/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
RUGGHIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
AMICI SESA PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
BARBI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
COLOMBO FURIO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
CORSINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
PISTELLI LAPO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
GAROFANI FRANCESCO SAVERIO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
LA FORGIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
LAGANA' FORTUGNO MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
MIGLIAVACCA MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
MOGHERINI REBESANI FEDERICA PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
RECCHIA PIER FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011
RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 26/04/2011
Stato iter:
27/04/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/04/2011
Resoconto MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 27/04/2011
Resoconto LA RUSSA IGNAZIO MINISTRO - (DIFESA)
 
REPLICA 27/04/2011
Resoconto MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/04/2011

SVOLTO IL 27/04/2011

CONCLUSO IL 27/04/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01616
presentata da
DARIO FRANCESCHINI
mercoledì 27 aprile 2011, seduta n.468

FRANCESCHINI, TEMPESTINI, RUGGHIA, MARAN, VENTURA, VILLECCO CALIPARI, AMICI, BOCCIA, LENZI, QUARTIANI, GIACHETTI, ROSATO, BARBI, COLOMBO, CORSINI, LOSACCO, NARDUCCI, PISTELLI, PORTA, GIANNI FARINA, GAROFANI, GIACOMELLI, LA FORGIA, LAGANÀ FORTUGNO, MIGLIAVACCA, MOGHERINI REBESANI, RECCHIA e RIGONI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
la situazione in Libia desta sempre maggiore preoccupazione per la situazione di aperto conflitto che riguarda diverse città, con bombardamenti e aggressioni da parte delle forze lealiste di Gheddafi nei confronti dei civili, in particolare di quelli assediati nella città di Misurata, e conseguenti perdite di vite umane;

la traduzione sul campo della risoluzione Onu n. 1973 del 2011, punto di riferimento essenziale dell'azione della comunità internazionale, della Nato e dell'Italia, che autorizzava a prendere «tutte le misure» necessarie «per proteggere i civili e le aree a popolazione civile minacciate di attacco», è resa complessa dalla violenza dell'attacco delle forze governative;

in questo contesto, accanto alla ricerca delle soluzioni politiche e diplomatiche praticabili e giustamente perseguite, gli alleati hanno sottolineato la necessità di una riorganizzazione dell'azione di intervento per renderla insieme più sicura e più efficiente nella tutela dei civili libici e nel sostegno alla lotta di liberazione del Consiglio nazionale di transizione di Bengasi;

a fronte di tali richieste avanzate dagli alleati al nostro Paese, cambiando linea rispetto a quanto sostenuto anche in sedi parlamentari, una nota della Presidenza del Consiglio dei ministri ha annunciato che l'Italia parteciperà ai bombardamenti Nato sulla Libia attraverso una «maggiore flessibilità operativa dei propri velivoli con azioni mirate contro specifici obiettivi militari selezionati sul territorio libico, nell'intento di contribuire a proteggere la popolazione civile libica»;

nella stessa giornata un Ministro dello stesso Governo ha dichiarato che non avrebbe mai votato a favore di questa decisione, che restava contrario a qualunque intervento in Libia, avendo l'Italia già fatto abbastanza mettendo a disposizione le basi, l'appoggio logistico e il pattugliamento anti-radar, e che avrebbe posto il problema in Consiglio dei ministri;

addirittura il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Carlo Giovanardi, in un'intervista a La Stampa, ha spiegato che «l'intervento in Libia è completamente sbagliato, i presupposti sono e restano del tutto infondati»;

il continuo ondivago alternare posizioni diverse su temi così delicati di politica estera contribuisce a rendere il Paese scarsamente affidabile nei contesti internazionali, a ridurre il suo peso politico e l'incisività delle sue posizioni e ad indebolire l'immagine e il ruolo dell'Italia, oltre a rivelare una debolezza sostanziale della compagine governativa certamente non a lungo sostenibile -:
quali siano le nuove regole di ingaggio e le nuove tipologie di missioni, già concordate a livello internazionale e affidate alle nostre Forze armate sul territorio libico, e se le stesse siano confermate alla luce dei contrasti e dei dissensi espressi da autorevoli membri del Governo.(3-01616)