Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01600
presentata da
DANIELA MELCHIORRE
martedì 19 aprile 2011, seduta n.466
MELCHIORRE e TANONI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
all'indomani della pronuncia della sentenza di condanna della corte d'assise di Torino nei confronti degli amministratori e dirigenti della Thyssen-Krupp per la morte di 7 operai avvenuta il 6 dicembre 2007 e a seguito della sciagura occorsa negli stabilimenti della Saras di Cagliari, si è riacceso a livello politico e parlamentare il dibattito in merito alla sicurezza del lavoro nel nostro Paese, in relazione all'adeguatezza dell'apparato sanzionatorio (anche in relazione alle pene principali e accessorie), alla congruità e al coordinamento del sistema dei controlli e all'armonizzazione della tecnologia nella produzione con i costi per la sicurezza per le aziende;
la sentenza di condanna per i fatti verificatisi presso gli stabilimenti della Thyssen-Krupp rivela che lo strumento sanzionatorio può risolversi in pene anche molto severe, ma anche che quest'ultimo rimane comunque estrema ratio nel contrasto dell'illiceità connessa alle violazioni delle misure di sicurezza sul lavoro rispetto alla prevenzione;
è, infatti, presumibile che, a seguito del riconoscimento, seppur ancora in primo grado, di responsabilità penali gravi anche nei confronti di manager o comunque soggetti apicali che fino a ieri delegavano le politiche della sicurezza ai responsabili di stabilimento, le aziende più grandi saranno in grado di studiare e di dotarsi opportunamente di modelli di organizzazione del lavoro più articolati e sicuri, in tale direzione sostenendo, altrettanto opportunamente, costi superiori, mentre non è certo che le imprese medio-piccole, che le statistiche continuano a segnalare come a più alto rischio segnatamente in alcuni settori (edili, agricole e in subappalto), anche di fronte alla gravità di incorrere in sanzioni molto pesanti, miglioreranno i loro standard di sicurezza con il rischio di nuove tragedie -:
se il Ministro interrogato, come anticipato da notizie di stampa, intenda operare sul fronte della prevenzione attraverso iniziative normative, anche di natura costituzionale, garantendo l'incisività e l'affidabilità dei controlli e sollecitando la prevenzione anche da parte delle imprese medio-piccole. (3-01600)