ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01552

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 454 del 29/03/2011
Firmatari
Primo firmatario: SARDELLI LUCIANO MARIO
Gruppo: INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 29/03/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RUVOLO GIUSEPPE INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 29/03/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/03/2011
Stato iter:
30/03/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/03/2011
Resoconto RUVOLO GIUSEPPE INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
 
RISPOSTA GOVERNO 30/03/2011
Resoconto ROMANI PAOLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 30/03/2011
Resoconto RUVOLO GIUSEPPE INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/03/2011

SVOLTO IL 30/03/2011

CONCLUSO IL 30/03/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01552
presentata da
LUCIANO MARIO SARDELLI
martedì 29 marzo 2011, seduta n.454

SARDELLI e RUVOLO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
il comma 4-quater dell'articolo 4 del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 marzo 2006, n. 81, prevede che negli esercizi pubblici, a garanzia dei consumatori, sia vietato l'utilizzo di contenitori di olio di oliva non etichettati conformemente alla normativa vigente;

sull'applicazione di tale norma vi sono state, in passato, interpretazioni e circolari addirittura contrapposte tra i Ministeri competenti delle politiche agricole, forestali e alimentari e dello sviluppo economico. Il risultato di tali interpretazioni contrapposte è stato che attualmente tutti si sentono abilitati a interpretare la norma come meglio credono, rendendo di fatto la stessa totalmente inutile;

la norma fu introdotta sia per maggiore garanzia dei consumatori, sia per valorizzare un uso cosciente e diffuso di un prodotto, l'olio di oliva, di cui il nostro Paese può essere giustamente orgoglioso;

in questa materia, com'è noto, è cresciuta enormemente tra gli esercenti la coscienza che un utilizzo di prodotti di qualità arricchisce la propria azienda e porta i clienti a una maggiore affezione al luogo, per cui tale disciplina ormai è diventata estremamente comune. Ciò non toglie che, in una situazione di estrema confusione determinata dallo stesso legislatore, vi possano essere comportamenti non corretti a tutto danno dei consumatori;

non va dimenticato, inoltre, che gli italiani sono tra i principali consumatori mondiali di olio di oliva, con circa 13-14 chili per persona all'anno, e che l'Italia, con circa 600.000 tonnellate in media, è il secondo produttore europeo di olio di oliva e dispone di 37 oli di oliva extravergini riconosciuti dall'Unione europea e di circa 250 milioni di piante di ulivo coltivate praticamente su tutto il territorio nazionale, anche se le regioni con maggiore produzione sono la Puglia e la Sicilia;

fare chiarezza su tale norma rappresenterebbe, di conseguenza, un vantaggio sia per i consumatori, essendo noti i benefici per la salute dell'olio di oliva extravergine, sia per i produttori, che si vedrebbero riconoscere un lavoro di qualità;

infine, ma non per ultimo, va ricordato che con l'applicazione di tale norma si darebbe un contributo importante alla conservazione del patrimonio ambientale rappresentato dagli ulivi nel nostro Paese -:
se non si ritenga necessario promuovere l'adozione di una circolare coordinata tra i due ministeri competenti al fine di dirimere la questione e affinché, oltre all'etichettatura conforme alla normativa vigente, nei pubblici esercizi siano utilizzate bustine o contenitori mignon monouso dotati di un sistema di chiusura che impedisca eventuali frodi nel commercio dell'olio d'oliva. (3-01552)