RIA, CERA e RUGGERI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
da mesi è in corso di realizzazione, in Locorotondo (Bari), il primo tratto di circonvallazione/strada panoramica, destinato a collegare via Martina Franca e via Fasano, così da consentire al traffico, in particolare quello pesante, di evitare il centro del Paese che, come è noto, è uno dei borghi più belli d'Italia;
parte del previsto tracciato ricade in Contrada Grofoleo, nota per la presenza, in passato, di antichi insediamenti abitativi;
nel corso dei lavori, sino ad oggi costati 150.000,00 euro circa, sono venuti alla luce numerosi reperti archeologici, tra cui numerose tombe e corpi, in buono stato di conservazione, unitamente a corredi funebri, suppellettili che testimoniano, in tutta probabilità, la presenza, su quei luoghi, di antichissimi insediamenti abitativi;
secondo le prime valutazioni, operate anche e soprattutto con i responsabili della sovrintendenza al beni archeologici, si tratterebbe di un'antica necropoli riconducibile al VI/V secolo a.C;
ad oggi si è in attesa di un ulteriore parere da parte della stessa sovrintendenza, che evidenzi con chiarezza la reale portata di quanto è sino ad oggi emerso, la natura degli interventi e degli approfondimenti da eseguire, per preservare quanto è già emerso e/o potrà ancora emergere, in tutta probabilità;
nonostante la rilevanza della scoperta, in ragione della mancanza di risorse sufficienti per completare ogni approfondimento necessario, che non potrà prescindere dall'estensione degli scavi e dallo studio accurato dell'intera area interessata, vi è il concreto rischio che l'intero sito archeologico venga restituito alla terra;
ove ciò dovesse accadere, di certo ne risulterebbe gravemente danneggiata la storia e la cultura di un intero territorio, che certamente merita grande attenzione, nel dovuto rispetto della straordinaria testimonianza del passato che oggi si rivela in tutto il suo valore -:
se, compatibilmente con la realizzazione dalla suddetta circonvallazione e nel rispetto dell'ambiente e del paesaggio, non ritenga di adottare provvedimenti idonei ed adeguati a preservare l'intera area interessata dalla scoperta dei suddetti reperti archeologici e, quindi, della necropoli emersa ad oggi solo in parte;
se non ritenga di individuare e garantite le risorse necessarie per l'estensione degli scavi ed il loro completamento, affinché possa finalmente emergere a pieno ed in tutta la sua estensione ogni testimonianza del passato, a beneficio di tutti ed in particolare delle future generazioni. (3-01416)