ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01402

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 418 del 17/01/2011
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/08821
Abbinamenti
Atto 3/01258 abbinato in data 18/01/2011
Atto 3/01403 abbinato in data 18/01/2011
Atto 3/01404 abbinato in data 18/01/2011
Firmatari
Primo firmatario: MOSELLA DONATO RENATO
Gruppo: MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Data firma: 17/01/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/01/2011
Stato iter:
18/01/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/01/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 18/01/2011
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/01/2011

DISCUSSIONE IL 18/01/2011

SVOLTO IL 18/01/2011

CONCLUSO IL 18/01/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01402
presentata da
DONATO RENATO MOSELLA
lunedì 17 gennaio 2011, seduta n.418

MOSELLA. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:


in questi giorni Confindustria e Federturismo hanno illustrato il piano nazionale di rilancio del turismo, sottolineando come i siti italiani dell'Unesco rappresentino una grande ricchezza per il nostro Paese;


Confindustria e Federturismo hanno, però aggiunto che questa ricchezza è enormemente svalutata e sottoutilizzata;


secondo recenti notizie di stampa, la SOGIN, società pubblica del nucleare avrebbe approntato una short list sulle aree nel nostro Paese ritenute idonee a ospitare i depositi di residui nucleari;


questa short list indicherebbe cinquanta comuni situati in Basilicata, Puglia, Lazio, Toscana;


si tratta di regioni che vantano un gran numero di siti Unesco, con addirittura zone altamente pregiate per il turismo come il viterbese e la zona di Siena -:


se al Ministro interrogato risulti se tra le zone indicate da Sogin vi siano siti che l'Unesco ha individuato nel nostro Paese come patrimonio dell'umanità, cosa che si configurerebbe come una scelta gravissima e contro ogni logica e che contraddirebbe gli auspici dello stesso Governo, che si aspetta grandi contributi al prodotto interno lordo nazionale da parte del settore turistico. (3-01402)