ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01387

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 415 del 11/01/2011
Firmatari
Primo firmatario: BALDELLI SIMONE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 11/01/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCANDROGLIO MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/01/2011
Stato iter:
12/01/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/01/2011
Resoconto SCANDROGLIO MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2011
Resoconto SACCONI MAURIZIO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 12/01/2011
Resoconto SCANDROGLIO MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/01/2011

SVOLTO IL 12/01/2011

CONCLUSO IL 12/01/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01387
presentata da
SIMONE BALDELLI
martedì 11 gennaio 2011, seduta n.415

BALDELLI e SCANDROGLIO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

l'Italia sta affrontando, come il resto dei Paesi industrializzati, il persistere della crisi economico-finanziaria che si è abbattuta sui mercati nel 2008;

grazie alle politiche di finanza pubblica e a quelle del lavoro promosse dal Governo, l'Italia ha guadagnato durante la crisi posizioni competitive rispetto ad altri Paesi che prima le erano davanti;

in particolare, il tasso di disoccupazione italiano è sotto la media dell'Unione europea e il mercato del lavoro interno ha assorbito bene lo shock finanziario;

la crisi, però, non è finita, come sottolineano autorevoli esponenti del Governo e di istituzioni sopranazionali, e pertanto non si può abbassare la guardia, soprattutto sul tema dell'occupazione;

l'Italia deve attirare investimenti per rimanere competitiva in un'economia globale di mercato e a tal fine le parti sociali hanno avviato tra loro un proficuo dialogo sul ruolo delle relazioni industriali nella moderna economia;

con l'adozione nel 2009 della nuova piattaforma contrattuale, che valorizza la contrattazione decentrata, sia essa territoriale o aziendale, sindacati e parti datoriali si sono assunti maggiore responsabilità nel definire insieme il futuro delle aziende italiane;

il caso dell'azienda Fiat di Pomigliano d'Arco è stato emblematico di questa nuova impostazione, dimostrando come sia possibile mantenere siti industriali in Italia, premiando adeguatamente gli incrementi di produttività;

l'Italia registra, infatti, tassi di produttività nel settore auto inferiori alla media delle altre aziende ed è chiamata ad allinearsi agli standard europei per rimanere appetibile agli occhi degli investitori;

oggi la storia si ripete per il sito di Mirafiori, che vede Fiat impegnata nell'attuazione di un ambizioso piano industriale nel nostro Paese;

giovedì 13 gennaio 2010 e venerdì 14 gennaio 2010 i lavoratori dello stabilimento sono chiamati ad esprimersi tramite referendum sulla proposta del nuovo contratto aziendale;

l'amministratore delegato Marchionne ha dichiarato come condizione necessaria alla conferma degli investimenti e, dunque, al mantenimento del sito produttivo, l'approvazione del referendum a maggioranza assoluta -:

quale sia lo stato dell'arte della trattativa sullo stabilimento Fiat di Mirafiori e quali siano gli interventi messi in atto per favorire una conclusione positiva della vicenda. (3-01387)