ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01380

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 411 del 21/12/2010
Firmatari
Primo firmatario: REGUZZONI MARCO GIOVANNI
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 21/12/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DUSSIN LUCIANO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
CAVALLOTTO DAVIDE LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
DI VIZIA GIAN CARLO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
DOZZO GIANPAOLO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
ISIDORI ERALDO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
PIROVANO ETTORE LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 21/12/2010
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 21/12/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 21/12/2010
Stato iter:
22/12/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/12/2010
Resoconto REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2010
Resoconto MARONI ROBERTO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 22/12/2010
Resoconto REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/12/2010

SVOLTO IL 22/12/2010

CONCLUSO IL 22/12/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01380
presentata da
MARCO GIOVANNI REGUZZONI
martedì 21 dicembre 2010, seduta n.411

REGUZZONI, LUCIANO DUSSIN, FOGLIATO, LUSSANA, MONTAGNOLI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CAVALLOTTO, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, DAL LAGO, D'AMICO, DESIDERATI, DI VIZIA, DOZZO, GUIDO DUSSIN, FAVA, FEDRIGA, FOLLEGOT, FORCOLIN, FUGATTI, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, ISIDORI, LANZARIN, MAGGIONI, MOLGORA, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, PIROVANO, POLLEDRI, RAINIERI, RIVOLTA, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

la Corte costituzionale, con la sentenza n. 359 depositata il 17 dicembre 2010, ha dichiarato l'incostituzionalità dell'articolo 14, comma 5-quater, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), come modificato dall'articolo 1, comma 22, lettera m), della legge 15 luglio 2009, n. 94 (Disposizioni in materia di sicurezza pubblica), nella parte in cui non dispone che l'inottemperanza all'ordine di allontanamento impartito dal questore all'immigrato clandestino sia punita nel solo caso che abbia luogo «senza giustificato motivo»;

in pratica, la Corte costituzionale ha ritenuto che nel giudicare il clandestino per il reato di inottemperanza all'ordine di espulsione il giudice debba tener conto, ai fini dell'effettiva punibilità, dell'eventuale ricorrenza di giustificati motivi, in presenza dei quali il clandestino non è punibile;

in particolare, tra i giustificati motivi la Corte costituzionale indica lo stato di indigenza, che sarebbe tale da rendere non punibile la condotta dell'immigrato che si trattiene nel territorio dello Stato, nonostante sia destinatario di un provvedimento di espulsione al quale reiteratamente non abbia ottemperato;

la norma che viene censurata dalla Corte costituzionale, già presente nella cosiddetta legge Bossi-Fini, era stata modificata dal cosiddetto pacchetto Maroni, approvato nel luglio del 2009, proprio al fine di assicurare la piena efficacia delle espulsioni effettuate mediante intimazione a lasciare il territorio dello Stato;

la sentenza della Corte costituzionale, appellandosi al criterio di ragionevolezza, si scontra, ad avviso degli interroganti, con il comune buonsenso, che aveva condotto il legislatore ad un equilibrato bilanciamento tra le esigenze punitive e la tutela di situazioni soggettive rilevanti;

la Corte costituzionale sembrerebbe non tenere in particolar modo in considerazione il fatto che l'introduzione di questa clausola del giustificato motivo, anche nel caso in cui il destinatario del provvedimento di espulsione sia già stato condannato per non aver obbedito ad un precedente provvedimento di espulsione, apre un varco potenzialmente assai ampio a quanti, in condizione di clandestinità, possano invocare all'infinito circostanze che impediscano di allontanarsi dal territorio italiano;

si evidenzia, perciò, il rischio che sentenze come quella in questione possano avere un impatto negativo sull'azione che il Governo e, soprattutto, il Ministro interrogato stanno meritoriamente perseguendo in materia di contrasto all'immigrazione clandestina, riportando risultati che sono sotto gli occhi di tutti: dalla riduzione rilevantissima degli sbarchi sulle nostre coste, all'equilibrata programmazione in materia di flussi migratori, al costante impegno nell'esecuzione coattiva di espulsioni (è di questi giorni la notizia dell'esecuzione nella scorsa settimana di ben 42 rimpatri di altrettanti clandestini marocchini, algerini e tunisini) -:
quali iniziative il Governo intenda assumere a fronte della citata sentenza della Corte costituzionale, per garantire l'effettività delle espulsioni non eseguite con accompagnamento coattivo.
(3-01380)