MELIS, PES e FARINA COSCIONI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 3 luglio 2009, «definizione del numero dei posti destinati alle immatricolazioni ai corsi di laurea specialistica magistrale in medicina-veterinaria anno accademico 2009-2010» prevede (articolo 1, comma 1) che «limitatamente all'anno accademico magistrale 2009-2010, il numero di posti disponibili a livello nazionale per le immatricolazioni ai corsi di laurea specialistica/ magistrale in medicina veterinari è determinato in n. 1.160»;
la tabella allegata a detto decreto fissa in soli 26 i posti disponibili per la facoltà di medicina veterinaria dell'Università di Sassari (erano 43 nei due anni precedenti, 85 all'inizio del Duemila);
tale numero riduce notevolmente (-39,53 per cento i posti disponibili in detta facoltà, a fronte di una domanda crescente che trova alimento costante nelle caratteristiche del territorio, stante la spiccata vocazione della Sardegna per le attività agro-pastorali e l'entità del patrimonio, in particolare ovino, bovino ed equino di detta regione;
viceversa il numero dei veterinari ritenuti necessari in base all'accordo tra lo stato e la Regione sarda attualmente in vigore è di 45 (cifra determinata sulla base delle richieste dell'Assessorato alla Sanità della Regione);
la facoltà di medicina veterinaria di Sassari, istituita come istituto superiore nel 1928, facoltà dal 1934, oltre ad una brillante tradizione di ricerche e di studi di elevata qualità, ciò che l'ha da tempo segnalata anche nel contesto nazionale, essendo l'unica facoltà di veterinaria dell'isola, è frequentata da studenti provenienti da tutte le province sarde (e non solo), svolgendo dunque un ruolo di servizio verso tutta la regione;
d'altra parte già nel 2004 detta facoltà aveva spontaneamente ridotto le matricole da 80 a 50; ma in quest'ultima occasione - come risulta dalle dichiarazioni del suo preside - la facoltà non è stata in nessun modo, come pure sarebbe stato se non doveroso almeno opportuno, preventivamente consultata dal Ministero su quali fossero le reali esigenze formative e didattiche;
sulla base dell'impegno documentato della Regione sarda e degli enti locali sono in via di realizzazione in Sardegna le strutture necessarie per far ottenere alla facoltà l'accreditamento europeo, ciò che naturalmente accrescerà notevolmente le sue potenzialità di azione;
comunque, a testimonianza del livello degli studi, nell'ultima classifica Censis la facoltà veterinaria di Sassari è al quinto posto in Italia, precedendo altre facoltà già accreditate dall'Unione europea; si aggiunga che la facoltà rappresenta un importante punto di riferimento per la medicina pubblica e per i veterinari liberi privati della Sardegna;
sono in atto a Sassari e in provincia vivaci manifestazioni studentesche volte a contestare la tabella. La stessa Università di Sassari, gli ordini veterinari e la città nel suo insieme aderiscono pienamente ai suoi massimi livelli alla protesta, chiedendo la revisione della tabella -:
quale risposta intenda dare il Ministro alla richiesta della Ateneo sassarese, della facoltà di medicina veterinaria e degli studenti e se non ritenga opportuno, considerata l'eccezionale condizione della Sardegna e le sue specifiche esigenze, legate alle forme peculiari della sua economia, nonché la rilevanza degli studi medico-veterinari nell'isola, porre mano ad una revisione della tabella accrescendo il numero dei posti destinati a Sassari.
(3-01284)