ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01273

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 381 del 12/10/2010
Firmatari
Primo firmatario: COSENZA GIULIA
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA
Data firma: 12/10/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 12/10/2010
Stato iter:
13/10/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/10/2010
Resoconto COSENZA GIULIA FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2010
Resoconto BONDI SANDRO MINISTRO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
 
REPLICA 13/10/2010
Resoconto COSENZA GIULIA FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/10/2010

SVOLTO IL 13/10/2010

CONCLUSO IL 13/10/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01273
presentata da
GIULIA COSENZA
martedì 12 ottobre 2010, seduta n.381

COSENZA. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

l'Italia possiede il più grande e straordinario patrimonio culturale del mondo. Eppure - come dimostrano molti esempi, a partire da quello dei Campi flegrei, in cui musei e siti archeologici sono abbandonati in stato di totale incuria - la gestione pubblica di questo patrimonio è spesso insufficiente per mancanza di risorse e per carenze organizzative;

sul polo opposto si pongono Paesi, come gli Stati Uniti, la Francia, la Germania o la Gran Bretagna, che al contrario sono dotati di un patrimonio culturale certamente di minore spessore, sia quantitativo che qualitativo, rispetto all'Italia. Eppure lo sanno sfruttare nel modo migliore, valorizzandolo sia sul piano della conservazione che su quello dell'utilizzo a fini turistici, grazie, in particolare, al ricorso alle risorse del privato, che, se affiancate a quelle pubbliche e se selezionate in base a criteri rigorosi, possono garantire un'offerta culturale di qualità;

l'esempio più eloquente è, in particolare, quello degli Stati Uniti, dove grandi istituzioni culturali, come il Metropolitan museum di New York, ricevono sostegni pubblici in quantità del tutto minoritaria rispetto alle donazioni ricevute dai privati (semplici cittadini, università, istituzioni culturali, fondazioni e imprese) oppure sono direttamente gestiti da soggetti privati -:

quali siano gli intendimenti del Governo rispetto alle seguenti ipotesi:

a) affidare a privati in totale concessione sperimentale i musei italiani oggi più periferici e peggio gestiti, superando i limiti molto stretti posti dall'attuale ordinamento, che affida ai privati solo la conduzione di alcuni servizi;

b) estendere alle sponsorship delle imprese private coinvolte in progetti culturali la disciplina del credito di imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo tecnologico;

c) alzare dal 19 per cento attuale al 30 per cento l'aliquota da portare in detrazione fiscale, quando le erogazioni in favore di istituzioni culturali siano effettuate da persone fisiche. (3-01273)