ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01233

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 370 del 20/09/2010
Firmatari
Primo firmatario: GOZI SANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/09/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 17/09/2010
Stato iter:
05/04/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/04/2011
Resoconto MANTICA ALFREDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 05/04/2011
Resoconto GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/04/2011

SVOLTO IL 05/04/2011

CONCLUSO IL 05/04/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01233
presentata da
SANDRO GOZI
lunedì 20 settembre 2010, seduta n.370

GOZI. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

in data 18 agosto 2010, la Kfor, la Forza Nato in Kosovo, ha annunciato il trasferimento alla polizia kosovara delle funzioni di controllo e sicurezza su quattro monasteri serbo-ortodossi, provocando l'immediata protesta delle alte gerarchie ecclesiastiche ortodosse che temono una forte destabilizzazione della situazione e un deciso calo del livello di sicurezza;

in particolare, secondo un comunicato della Kfor, verranno lasciate alla polizia locale le mansioni di controllo su quattro monasteri serbi, quelli di Gracanica, Budisavci, Gorioc e Zociste, mentre resteranno per ora esclusi gli altri monasteri per i quali verrà stabilità una data successivamente;

secondo fonti locali, in una seconda fase verrà abbandonata dalle forze multilaterali anche la sorveglianza del patriarcato di Pec e del monastero di Decani;

la situazione in quest'area rimane molto tesa con frequenti scontri e tensioni a carattere etnico, come, peraltro, testimoniato anche dal fatto che lo stesso 18 agosto il Kosovo ha proibito le visite ufficiali di esponenti politici serbi, sospendendo l'emissione di permessi a funzionari di Belgrado, il che ha reso ancora più delicata la situazione relativa ai monasteri ortodossi, in quanto luoghi religiosi e di grandissima importanza per i serbi;

la decisione presa in ambito multilaterale rischia dunque di determinare un aggravamento delle tensioni già presenti su questo territorio, con il rischio di incrinare il già fragile equilibrio di un'area strategicamente e tradizionalmente prioritaria per il nostro Paese -:

quali iniziative urgenti i Ministri interrogati intendano adottare nelle opportune sedi multilaterali al fine di garantire una presenza italiana e multilaterale adeguata ad un'area geografica ancora altamente instabile e strategicamente prioritaria per il nostro Paese. (3-01233)