ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01200

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: BARANI LUCIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 28/07/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 28/07/2010
Stato iter:
26/10/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/10/2010
Resoconto GIRO FRANCESCO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
 
REPLICA 26/10/2010
Resoconto BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/10/2010

SVOLTO IL 26/10/2010

CONCLUSO IL 26/10/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01200
presentata da
LUCIO BARANI
mercoledì 28 luglio 2010, seduta n.360

BARANI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

il comune di Portoferraio ha deciso di smantellare la costruzione a ridosso del «Bastione della Cornacchia», primo baluardo del fronte d'attacco del complesso difensivo e fortificato di Portoferraio;

da oltre 4 secoli i portoferraiesi fanno di tutto per trasformare la parte di fortezza in uno spazio libero da altre strutture;

si sono spese parole, sono stati scritti centinaia di articoli pro e contro la ex struttura militare, poi l'amministrazione ha dato il via ai lavori, in accordo con la provincia, unica beneficiaria del bene;

fra tutte le parole ed i progetti presentati tornano alla mente le parole del sindaco Peria (attualmente in carica) che, in risposta alle reiterate accuse che giungevano da politici e da cittadini ed in risposta a chi voleva abbattere il bene per ricavarne una zona verde, l'11 gennaio 2008 perentoriamente rilasciò queste dichiarazioni alla stampa: «Ho scritto al sovrintendente Malchiodi chiedendogli di precisare puntualmente quello che verbalmente ci è già stato detto: la sovrintendenza è orientata a non demolire nemmeno un metro quadro degli immobili attualmente presenti. Vuol fare un intervento di restauro e di recupero. Risalgono agli anni Novanta le prime lettere tra le Amministrazioni che si sono avvicendate e la Sovrintendenza che chiariva che nulla si poteva demolire. Tutti gli immobili compresi nella Gattaia sono beni vincolati, compreso il deposito di combustibili. Dunque è esclusa ogni ipotesi di demolizione»;

ad oggi grossi mezzi meccanici hanno realizzato una massiccia opera di demolizione e viene da chiedersi, alla luce delle dichiarazioni sopraccitate, se la Soprintendenza abbia fatto marcia indietro non considerando più un bene archeologico gli immobili compresi nella Gattaia;

queste domande nascono spontanee nella popolazione che si trova ad assistere all'impegno preso «a sorpresa» dall'amministrazione comunale, che intende, non solo smantellare quest'appendice rimasta abbandonata fin dal dopoguerra, ma assegna l'area cosi derivata all'amministrazione provinciale;

il progetto prevede la costruzione della nuova «prestigiosa» sede dell'A.P.T. ed i nuovi uffici della provincia di Livorno;

il luogo de quo ha, quindi, una sua storia ed un suo valore che, giustamente, la Soprintendenza di Pisa ha inteso salvaguardare, negando la demolizione degli immobili;

considerato però che la Soprintendenza ha concesso ora il parere favorevole per lo smantellamento, che il sito attuale è stato demolito e la storia è stata abbattuta dalle ruspe, non esistendo più quel percorso storico-culturale di riferimento, distrutto completamente e per sempre, risulta contro senso a questo punto costruire nuove strutture in un punto di interesse storico ed architettonico commettendo, ad avviso dell'interrogante, un grave errore storico;

i lavori di demolizione hanno portato alla luce il passaggio che dal bastione della Cornacchia mette in comunicazione il fronte mare alla Cittadella;

non si comprende a che cosa serva, per la promozione turistica, una mega e lussuosa agenzia di rappresentanza;
la provincia stessa ha un'adeguatissima sede moderna e centrale, ci si chiede allora perché prevedere il trasferimento (costoso) in una sede più piccola, privando, tra l'altro, i cittadini dell'utilizzo della sala convegni ed altre comodità e soprattutto perché murare per sempre l'accesso al mare della cittadella;

se ci fossero solo le antiche mura, si riscoprirebbe una visuale unica che fa vedere molo Gallo e torre di Passannante -:

quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato al fine di evitare nuove ed impopolari costruzioni che possono pregiudicare il valore storico culturale dell'area e se intenda verificare l'attuale situazione del bastione della Cornacchia. (3-01200)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PORTOFERRAIO, LIVORNO - Prov, TOSCANA

EUROVOC :

protezione del patrimonio

spazio verde