ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01096

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 330 del 01/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: EVANGELISTI FABIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 31/05/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI 31/05/2010
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 31/05/2010
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 31/05/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 31/05/2010
Stato iter:
01/06/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/06/2010
Resoconto EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 01/06/2010
Resoconto LA RUSSA IGNAZIO MINISTRO - (DIFESA)
 
REPLICA 01/06/2010
Resoconto DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/06/2010

SVOLTO IL 01/06/2010

CONCLUSO IL 01/06/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01096
presentata da
FABIO EVANGELISTI
martedì 1 giugno 2010, seduta n.330

EVANGELISTI, DI STANISLAO, BORGHESI e DONADI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

il giorno successivo all'uccisione di nostri due militari, avvenuta il 17 maggio 2010 in Afghanistan, risulta, a quanto si apprende da fonti giornalistiche, che ci sarebbe stata una ritorsione, condotta dai nostri alpini paracadutisti, affiancati da marine americani e commando afghani, contro un accampamento talebano non lontano dalla zona dove si è concretizzata la tragica trappola contro il nostro convoglio militare, a Bala Murghab;

secondo una ricostruzione del settimanale L'Espresso, l'operazione sarebbe stata condotta in gran segreto, preparata dettagliatamente seguendo una tattica standard e affidata a elementi della task force 45, un'unità formata dagli uomini migliori delle nostre forze speciali, quali sono appunto gli alpini paracadutisti del battaglione Monte Cervino;

a quanto risulta, sempre da notizie riportate dal settimanale in questione, ci sarebbe stato l'avallo del ministero della difesa a tale operazione;

il Ministro interrogato ha tenuto a precisare che si tratta di operazioni che «vengono fatte tutte le settimane (...) in linea con i compiti che sono affidati al nostro contingente Isaf dall'Onu»;

tuttavia, se i fatti citati rispondessero al vero, ciò svelerebbe in modo inequivocabile che quella in Afghanistan non si configurerebbe come una missione di pace, ma un'attività militare di controinsorgenza in uno scenario di guerra, senza esclusione di colpi, con il rischio di creare un vulnus costituzionale, con evidente riferimento all'articolo 11 della Costituzione;

inoltre, sembra inserirsi perfettamente nella più complessiva e annunciata offensiva contro le roccaforti talebane, secondo precise indicazioni disposte dai generali McChrystal e Petraeus (quest'ultimo, tra l'altro, ha affermato che i combattimenti saranno «difficili e duri, ma sono necessari»);

a tale offensiva programmata dovrebbero partecipare circa 23 mila soldati della Nato, in gran parte americani, e delle forze governative -:

cosa sia realmente accaduto nel corso dell'operazione citata in premessa e quale sia stato il ruolo del Ministro interrogato in tale operazione. (3-01096)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Afghanistan

esercito

guerra

NATO

omicidio

terrorismo

trasporto pubblico