BELCASTRO, SARDELLI, IANNACCONE, GAGLIONE e MILO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
il porto di Gioia Tauro, specializzato nelle cosiddette attività di transhipment, è il più grosso terminal del Mediterraneo ed è attualmente, nonostante i numerosi ritardi che ne hanno caratterizzato la realizzazione e lo sviluppo infrastrutturale, al terzo posto in Europa tra i porti contenitori, rappresentando, di fatto, una realtà in grado di contribuire fortemente al rilancio del Mezzogiorno;
questa eccessiva specializzazione (nell'attività di transhipment) non ha contribuito al pieno sviluppo di tutte le potenzialità del porto di Gioia Tauro;
a questo elemento negativo va aggiunto un quadro complessivo caratterizzato da ritardi ed incertezze sul destino dello stesso, che non ha consentito uno sviluppo polifunzionale del sito portuale, negandone, di fatto, il suo ruolo strategico nell'area mediterranea;
la recente intesa sottoscritta dai vertici delle autorità portuali di Cagliari, Gioia Tauro e Taranto, che ha portato alla costituzione dell'associazione Imeta, è sicuramente un elemento decisivo per rilanciare la competitività dei tre porti italiani;
la decisione successiva da parte del comitato portuale di Gioia Tauro di abbattere le «tasse di ancoraggio» (del 90 per cento per le navi superiori a 50 mila tonnellate e del 60 per cento per le navi di tonnellaggio inferiore) è un ulteriore importante passaggio, che può favorire il superamento dell'attuale crisi economica e di sviluppo;
in questo quadro appare superato il ricorso alla cassa integrazione da parte della società Mct, che dovrebbe, al contrario, diventare soggetto propulsivo per la crescita e lo sviluppo del porto di Gioia Tauro, al fine di accentuare la funzione strategica dello stesso nell'area del Mediterraneo;
in tal senso si auspica che vi sia un adeguamento da parte della Mct agli sforzi compiuti dalle autorità portuali e che si arrivi, in tempi rapidi, ad una maggiore efficienza dei tempi di carico e scarico delle navi, fattore questo che può essere realizzato solo attraverso l'annullamento del ricorso alla cassa integrazione, su cui si è convinti che vi sarà un intervento decisivo da parte del Governo -:
come si intenda, in termini di potenziamento e ammodernamento delle infrastrutture portuali, in concorso con la regione Calabria, sostenere le iniziative intraprese dalle autorità portuali di Gioia Tauro per consentire il superamento e l'allargamento delle attuali specializzazioni e se non si ritenga necessario ed urgente, a tale scopo, l'istituzione di un «tavolo di sistema» dedicato a quest'area, che deve diventare un crocevia strategico dei traffici nazionali e internazionali, al fine di rilanciare le attività industriali della Calabria e, al contempo, dare un aiuto formidabile all'intera economia del Mezzogiorno. (3-01049)