ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00903

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 280 del 09/02/2010
Firmatari
Primo firmatario: LORENZIN BEATRICE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 10/02/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA' 10/02/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 09/02/2010
Stato iter:
10/02/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/02/2010
Resoconto LORENZIN BEATRICE POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 10/02/2010
Resoconto SACCONI MAURIZIO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 10/02/2010
Resoconto LORENZIN BEATRICE POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

NUOVO PRIMO FIRMATARIO IL 10/02/2010

DISCUSSIONE IL 10/02/2010

SVOLTO IL 10/02/2010

CONCLUSO IL 10/02/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00903
presentata da
BEATRICE LORENZIN
martedì 9 febbraio 2010, seduta n.280

LORENZIN e BALDELLI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
la popolazione straniera presente in Italia al 1o gennaio del 2009 viene stimata in poco più di 4,8 milioni di unità - di cui 4,6 milioni provenienti da «Paesi a forte pressione migratoria» - con un incremento di circa mezzo milione rispetto alla stessa data del 2008;
il precedente Governo Berlusconi (2001-2006) e l'attuale hanno promosso una politica di immigrazione che si fonda su due dimensioni, che si sostengono reciprocamente: fermezza e rigore contro la clandestinità e integrazione fondata sul lavoro, sulla conoscenza e sul rispetto della nostra identità. Di questa politica la cosiddetta «legge Bossi-Fini» e i recenti provvedimenti sulla sicurezza costituiscono i presupposti fondamentali per contrastare l'immigrazione clandestina e regolare i flussi migratori, legandoli alle necessità economiche e sociali dell'Italia;
la gestione, ad avviso dell'interrogante, disastrosa di questo problema durante il precedente Governo Prodi ha prodotto confusione normativa ed erronei segnali di attrazione degli immigrati;
i modelli tradizionali europei di integrazione - quelli inglesi, olandesi e francesi - pure nella loro forte diversità, sono in grande difficoltà nella gestione del fenomeno dell'immigrazione e hanno generato serbatoi di conflitto sociale;
la Costituzione ha riconosciuto i valori fondanti della nostra identità nazionale nel rispetto del valore della vita e nella centralità della persona, in quanto essere in relazione, creando così la premessa per un equilibrato sistema di diritti e di doveri, adattati - come prescrive la nostra Carta costituzionale - alle condizioni di ciascuna persona;
gli immigrati arrivano in Italia con un progetto di vita che può essere dettato da diverse ragioni, per cui c'è chi vuole tornare a casa dopo avere imparato un lavoro o accumulato risparmi, c'è chi desidera invece fermarsi in Italia come tappa intermedia per un'altra destinazione e c'è chi spera di poter rimanere definitivamente;
il metodo dell'identità aperta offre la possibilità di un incontro autentico fondato sulla conoscenza e sul rispetto di ciò che il popolo italiano rappresenta, ricambiato con la sincera curiosità per l'altrui cultura e tradizione;
la legge 15 luglio 2009, n. 94, recante «Disposizioni in materia di sicurezza pubblica», ha introdotto l'articolo 4-bis del testo unico sull'immigrazione, che prevede un regolamento attuativo in cui vengono stabiliti i criteri e le modalità per la sottoscrizione da parte dello straniero, contestualmente alla presentazione della domanda di rilascio del permesso di soggiorno, di un accordo di integrazione, articolato per crediti, con l'impegno a sottoscrivere specifici obiettivi di integrazione da conseguire nel periodo di validità del permesso di soggiorno -:
quali siano i principi a cui il Governo intende attenersi nel disciplinare tale accordo di integrazione e, più in generale, quali iniziative, nell'ambito dei profili di competenza del ministero del lavoro e delle politiche sociali, intenda adottare in materia di politica di integrazione, essendosi ora conclusa la fase di regolazione legislativa in materia di sicurezza e contrasto all'immigrazione clandestina.
(3-00903)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

conflitto sociale

corrente migratoria

costituzione

diritto di soggiorno

immigrazione

lavoro

migrante

migrazione illegale

sicurezza pubblica