LIBÈ e GALLETTI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
il comma 187 dell'articolo 2 della legge finanziaria per il 2010 ha ridefinito il concetto di «montanità» facendo rientrare tra i comuni montani quelle municipalità che hanno oltre il 75 per cento della loro superficie al di sopra dei 600 metri sopra il livello del mare (slm);
a seguito di tale modifica numerose comunità stanno incontrando notevoli difficoltà nel garantire alcuni servizi indispensabili per cittadini ed imprese che venivano prima assicurati in virtù di norme specifiche di salvaguardia per i comuni montani (in primis, il dimensionamento scolastico);
l'introduzione della nuova denominazione di «comune montano», quindi, rischia concretamente di far perdere tutti quei benefici ai comuni che non vi rientrano appieno, come la grande maggioranza dei comuni appenninici;
il provvedimento priverà questi comuni di significative risorse ed il danno che ne conseguirebbe alla montagna è stato fortemente rilevato dagli enti locali e dalle loro organizzazioni rappresentative;
oltre al servizio scolastico, che subirà pesanti tagli, saranno colpiti i fondi e i finanziamenti per l'agricoltura, la forestazione, lo sportello unico per le imprese e altro;
gli amministratori interessati sono soprattutto preoccupati per il destino delle scuole di montagna e di fondovalle che finora hanno garantito alle famiglie e agli studenti residenti in montagna un servizio scolastico meritorio;
l'applicazione dei criteri introdotto dalla citata legge finanziaria spesso colpiscono in maniera indiscriminata comuni che, pur avendo la maggior parte del loro territorio sopra i 600 metri, hanno il loro principale insediamento abitato sotto la soglia indicata dalla legge -:
se non ritenga di assumere iniziative volte ad affiancare, agli attuali parametri atti a definire il carattere di «comune montano», ulteriori elementi che definiscano in maniera inequivocabile tale carattere, al fine di scongiurare inutili penalizzazioni per numerose municipalità, soprattutto dell'appennino emiliano che si trovano nelle condizioni ricordate in premessa. (3-00855)