ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00835

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 265 del 13/01/2010
Firmatari
Primo firmatario: PALOMBA FEDERICO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 13/01/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 13/01/2010
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 29/06/2010
Stato iter:
29/06/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/06/2010
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 29/06/2010
Resoconto PALOMBA FEDERICO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/06/2010

SVOLTO IL 29/06/2010

CONCLUSO IL 29/06/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00835
presentata da
FEDERICO PALOMBA
mercoledì 13 gennaio 2010, seduta n.265

PALOMBA. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

le produzioni degli impianti VCM e PVC di Vinylis Italia ex Ineos Italia completano in Sardegna il ciclo del cloro. Si tratta di produzioni fondamentali in quanto consentono l'utilizzo dell'etilene prodotto a Porto Torres dall'impianto del cracking e del DCE (dicloroetano) prodotto ad Assemini con il cloro. La linea di produzione è interconnessa tra i due stabilimenti e l'uno si integra con l'altro;

questo tipo di produzione rafforza l'accordo sindacale siglato il 19 ottobre 2009 che riguarda lo stabilimento Polimeri Europa;

l'etilene prodotto a Porto Torres viene trasportato ad Assemini, ove, utilizzandosi il cloro prodotto nello stesso sito, viene trasformato in dicloroetano (DCE). Tale prodotto viene di nuovo trasportato a Porto Torres, ove è trasformato in VCM (vinil cloruro monomero), che a sua volta viene trasformato in PVC (poli vinil cloruro) che è l'ultimo anello della catena;

si tratta di quantità rilevanti, e cioè 150 chilotonnellate dell'anno di produzione di VCM e 80 kt/a di PVC;

i lavoratori diretti coinvolti sono 135, ai quali vanno aggiunti quelli dell'indotto con un rapporto di 1 a 3;

la sostenibilità del progetto industriale a Porto Torres deve necessariamente vedere in funzione questa importante linea di produzione che, oltre a sostenere lo stabilimento di Assemini, ha stretti legami con quello di Porto Marghera;

il riavviamento degli impianti ha già avuto due slittamenti. Il primo era previsto per il 15 dicembre e il secondo per il 10 di gennaio. Ad oggi non si conosce un'altra data;

permane il problema delle fideiussioni bancarie pari a 20 milioni di euro;

la regione Sardegna tramite la SFIRS ha dato parere favorevole per farsi garante rispetto a questo investimento che consentirebbe la messa in marcia degli impianti, iniziando da Porto Marghera. Ma al momento non si conoscono i tempi di erogazione, stanti le incertezze per il timore di una procedura di infrazione da parte dell'Unione europea per aiuti di Stato a imprese private;

permane un problema con l'Eni per quanto riguarda la fornitura del Dicloroetano, materia prima indispensabile per la produzione del PVC, in quanto l'Ente lamenta il mancato pagamento di circa 100 milioni di euro di materie prime e di utilities da parte di Vinyls Malgrado gli accordi stretti presso il Ministero dello sviluppo economico tale aspetto non è stato ancora risolto;

i lavoratori al momento sono impegnati in azioni sindacali importanti che tendono a portare il problema in un livello nazionale. A 10 di questi lavoratori il 13 gennaio è scaduto il contratto biennale e senza novità sostanziali esso non verrà loro rinnovato e quindi saranno licenziati;

questa situazione si inserisce in un contesto sociale di disperazione perché la chiusura di quegli impianti rappresenterebbe un ulteriore gravissimo colpo ad un'economia del territorio già pesantemente colpita dalla deindustrializzazione;

i lavoratori, presi dalla esasperazione per le negative prospettive di lavoro, hanno occupato siti importanti in condizioni pericolose e, in mancanza di immediati interessamenti e rassicurazioni, potrebbero porre in essere azioni eclatanti;

la Chiesa e l'università, ai massimi livelli dell'arcivescovo e del magnifico rettore, come riportato nell'odierna stampa locale hanno espresso piena solidarietà ai lavoratori in lotta recandosi in cima alla Torre Aragonese, ove essi si trovano nella loro azione di sensibilizzazione delle istituzioni e dell'opinione pubblica -:

se non ritenga necessario ed urgente attivare immediatamente un tavolo al Ministero dello sviluppo economico con i soggetti coinvolti nelle prospettive di soluzione del problema, invitando le aziende intenzionate ad acquisire gli impianti ed il progetto industriale, verificandone credibilità e solidità dal punto di vista economico (sembra che ve ne sia disponibile anche una del Qatar) e adoperarsi fattivamente per sbloccare le fideiussioni bancarie, senza le quali non è possibile riavviare gli impianti. (3-00835)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

controversia di lavoro

finanziamento

garanzia

idrocarburo

licenziamento

materia prima

progetto industriale

sale chimico

Sardegna

stabilimento

sviluppo economico