ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00766

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 244 del 11/11/2009
Firmatari
Primo firmatario: MISTRELLO DESTRO GIUSTINA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 11/11/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAVA FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/11/2009
MILANATO LORENA POPOLO DELLA LIBERTA' 11/11/2009
ZORZATO MARINO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/11/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/11/2009
Stato iter:
09/02/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/02/2010
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 09/02/2010
Resoconto MISTRELLO DESTRO GIUSTINA POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/02/2010

SVOLTO IL 09/02/2010

CONCLUSO IL 09/02/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00766
presentata da
GIUSTINA MISTRELLO DESTRO
mercoledì 11 novembre 2009, seduta n.244

MISTRELLO DESTRO, GAVA, MILANATO e ZORZATO. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

ormai da qualche tempo, si assiste sempre più frequentemente all'invasione di prodotti asiatici che, introdotti nel nostro mercato da imprenditori senza scrupoli, vengono posti in vendita senza alcun tipo di controllo;

tali prodotti, connotati da costi di produzione decisamente molto bassi, realizzati con materiali scadenti o privi dei requisiti di sicurezza e spesso non sottoposti a controlli nel Paese di origine, risultano particolarmente appetibili agli acquirenti, ignari che dietro a piccoli prezzi si nascondano grandi pericoli;

nonostante l'Unione europea sia intervenuta in diverse occasioni, anche in sede legislativa, su tale materia, e nonostante l'intervento del Governo, che con il decreto-legge del 25 settembre 2009, n. 135, tutela in maniera più incisiva il «made in Italy», l'apprendere, quasi giornalmente, da notizie di stampe di maxi-operazioni di sequestro da parte della Guardia di finanza di prodotti non conformi ai requisiti minimi di sicurezza o fabbricati con materiali tossici, testimonia come il problema della contraffazione e dell'invasione dei prodotti asiatici sia ancora lontano da una definitiva soluzione;

in particolare, le investigazioni condotte dalla Guardia di finanza di Padova hanno consentito, in queste ultime settimane, il sequestro di quasi 80.000 prodotti, in particolare di materiale elettrico ed idraulico, provenienti dalla Cina, recanti la marcatura «CE» palesemente, non conforme alle disposizioni di legge e, in sinergia con la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura (CCIAA) e le associazioni di categoria di Padova, sono state avviate attività di analisi tecniche di tali prodotti in relazione ai quali sono emersi indizi di pericolosità per la salute dei consumatori;

infatti, grazie a tale sinergica attività è stato possibile effettuare prove di compatibilità dei materiali utilizzati per la produzione della rubinetteria sequestrata, con acque destinate al consumo umano, e ne è stata evidenziata la tossicità e i consequenziali gravi danni per la salute dei cittadini;

nell'ottica di mettere in sicurezza ulteriori partite di analoghi prodotti presenti sul territorio nazionale ed evitare che l'acquisto e l'utilizzo possa mettere a rischio la salute di ignari consumatori attratti da prezzi concorrenziali, sono tuttora in corso accertamenti finalizzati alla ricostruzione dell'intera filiera di commercializzazione -:

quali urgenti iniziative i Ministri interrogati intendano adottare al fine di evitare l'accesso nel nostro Paese di tali prodotti pericolosi e addirittura potenzialmente letali per la salute degli individui;

se non ritengano opportuno adottare misure maggiormente protettive del mercato italiano, estendendo a qualsiasi prodotto proveniente dalla Cina un controllo ancora più severo e incisivo, al fine di prevenire forme di concorrenza sleale a danno dei produttori nazionali e europei, e al fine di tutelare la salute dei consumatori inconsapevolmente esposti a gravi rischi di intossicazione. (3-00766)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

acqua potabile

alimentazione umana

bevanda

Cina

consumo alimentare

consumo idrico

politica sanitaria

protezione del consumatore

rischio sanitario

sanita' pubblica

sequestro di beni

sicurezza del prodotto