ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00732

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 239 del 27/10/2009
Firmatari
Primo firmatario: COTA ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 27/10/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DUSSIN LUCIANO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
BRIGANDI' MATTEO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
DOZZO GIANPAOLO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
GIBELLI ANDREA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
MACCANTI ELENA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
PIROVANO ETTORE LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 27/10/2009
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 27/10/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 27/10/2009
Stato iter:
28/10/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/10/2009
Resoconto FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 28/10/2009
Resoconto ALFANO ANGELINO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 28/10/2009
Resoconto FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/10/2009

SVOLTO IL 28/10/2009

CONCLUSO IL 28/10/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00732
presentata da
ROBERTO COTA
martedì 27 ottobre 2009, seduta n.239

COTA, LUCIANO DUSSIN, DAL LAGO, REGUZZONI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BRIGANDÌ, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DESIDERATI, DOZZO, GUIDO DUSSIN, FAVA, FEDRIGA, FOGLIATO, FOLLEGOT, FORCOLIN, FUGATTI, GIBELLI, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, LANZARIN, LUSSANA, MACCANTI, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MONTAGNOLI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, PIROVANO, POLLEDRI, RAINIERI, RIVOLTA, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

attualmente la popolazione carceraria presente negli istituti penitenziari del nostro Paese ammonta a circa 65 mila detenuti (esattamente 64.859 unità), cifra in costante aumento, come ricordato ultimamente durante un'audizione presso la Commissione giustizia della Camera dei deputati dal dottor Franco Ionta, direttore del dipartimento di amministrazione penitenziaria, nonché commissario straordinario per l'edilizia carceraria;

in riferimento al numero complessivo di detenuti presenti all'interno dei 206 istituti penitenziari dislocati nella penisola, i detenuti stranieri ammontano ad oltre 24 mila unità, rappresentando oltre il 37 per cento delle presenze, di cui 4.333 sono di origine comunitaria (3.953 uomini, 380 donne). mentre 19.666 sono di origine extracomunitaria (18.827 sono uomini, mentre 839 sono donne);

secondo gli ultimi dati disponibili, la presenza più significativa dell'ammontare complessivo di detenuti stranieri è rappresentata da albanesi e rumeni, con oltre 6 mila presenze, cui si aggiungono, in percentuali minori, tunisini, marocchini, algerini, nigeriani;

in alcuni istituti penitenziari la popolazione carceraria straniera è presente in percentuale ben superiore alla media nazionale, soprattutto negli istituti penitenziari collocati nel Nord del Paese, dove frequentemente la presenza di detenuti stranieri oscilla tra il 60-70 per cento, come nella casa circondariale di Padova, dove la popolazione straniera raggiunge all'incirca l'83 per cento, o nelle carceri di Alessandria e Brescia, dove i ristretti stranieri raggiungono il 72 per cento delle presenze;

il provvedimento di indulto, adottato con la legge n. 241 del 2006 sotto il precedente Governo Prodi e approvato con il contributo di tutti i gruppi parlamentari, con la sola unica esclusione del gruppo Lega Nord Padania, si è dimostrato fallimentare, dal momento che in breve tempo il problema del sovraffollamento è tornato grave ed oltre un terzo di coloro che hanno beneficiato dell'indulto è incorso nella recidiva e ha fatto rientro in carcere, contribuendo ad aumentare il numero delle presenze negli istituti penitenziari del Paese;

il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria ricorda come, oltre al problema di sovraffollamento delle carceri, esista una cronica carenza di organico del personale penitenziario, valutata in oltre 5 mila unità, ed invita il Governo ad attivarsi immediatamente per sopperire a tale situazione, non oltremodo controllabile e differibile;

il trend di implementazione della popolazione carceraria, in ragione dell'afflusso costante e quotidiano, determina una situazione insostenibile e non risolvibile in breve tempo: sarebbe auspicabile che i detenuti stranieri potessero scontare la pena nelle carceri del loro Paese di origine;

recentemente il Ministro interrogato ha presentato il piano per l'emergenza carceri, che prevede una notevole implementazione dell'edilizia carceraria attraverso la costruzione di nuove carceri e l'ampliamento di quelle esistenti, con investimento pari ad 1 miliardo e 6 milioni di euro spalmato in tre anni;

alcuni organi di stampa riportano notizia di una possibile modifica dell'articolo 385 del codice penale, avente finalità di decongestionamento delle carceri, per consentire a tutti i condannati con pene fino a 12 mesi di poter scontare la pena «nella propria abitazione o in altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza», notizia che, se confermata, rappresenterebbe un nuovo indulto mascherato;

le convenzioni stipulate con i Paesi esteri per fare scontare la pena nei Paesi di origine rappresentano una soluzione utile a diminuire il numero della popolazione detenuta in questo momento in Italia, in ragione del costo giornaliero per ciascun detenuto di 148 euro e dell'immediata impossibilità di risolvere il problema del sovraffollamento -:

quali iniziative intenda assumere per una concreta applicazione delle varie convenzioni stipulate dall'Italia con i Paesi esteri da cui provengono i detenuti stranieri presenti nelle nostre carceri - a partire da Romania, Tunisia, Marocco, Algeria, Albania, Nigeria - affinché costoro scontino integralmente la pena nei Paesi d'origine, promuovendo, altresì, l'applicazione del principio del mutuo riconoscimento tra gli Stati dell'Unione europea delle sentenze penali che irrogano pene detentive e misure di privazione della libertà personale, che consentirebbe al nostro Paese, considerato l'alto tasso di migrazione comunitaria, di alleggerire il peso dell'esecuzione delle sentenze emesse, prescindendo dal consenso della persona trasferita. (3-00732)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

amministrazione penitenziaria

applicazione della legge

detenuto

esecuzione della sentenza

migrazione

migrazione comunitaria

personale carcerario

prescrizione della pena

sanzione penale

stabilimento penitenziario