VOLONTÈ. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
il Nerviano Medical Sciences, alle porte di Milano, con i suoi 650 ricercatori è il Centro di ricerca farmaceutica più grande d'Italia e uno dei più grandi in Europa per l'oncologia;
le molteplici attività di ricerca svolte presso il Nerviano Medical Sciences attraverso l'utilizzo di tecnologie d'avanguardia in campo farmacologico, chimico e di sviluppo preclinico, fanno del suddetto centro un polo di eccellenza che per molto tempo ha attratto ricercatori provenienti da diversi Paesi del mondo; in particolare, presso tale Centro è attualmente in corso un'importante ricerca per la creazione di un nuovo farmaco anti-tumorale che parte dall'identificazione dei meccanismi biologici implicati nel tumore fino ad arrivare all'ideazione e allo sviluppo di nuove molecole;
il perdurante stato di crisi nonché i gravi problemi finanziari ed operativi che da tempo attanagliano la suddetta azienda stanno compromettendo irrimediabilmente la sopravvivenza di una delle realtà industriali più preziose ed interessanti del nostro Paese;
la proprietà del centro di ricerca d'avanguardia è della congregazione dei figli dell'immacolata concezione, congregazione religiosa laicale che ha quale fondamento l'assistenza sanitaria e il supporto spirituale ai bisognosi e che purtroppo, ha recentemente dichiarato una grave crisi di liquidità;
dopo la ricapitalizzazione, nella primavera scorsa, di 30 milioni di euro da parte di Unicredit, restano da chiarire alcuni aspetti in merito ai capitali ulteriormente previsti, agli investitori e al programma di riqualificazione e rilancio prospettato -:
quali misure urgenti il Governo intenda adottare, per contrastare il grave stato di crisi finanziaria che ha investito la società Nerviano Medical Sciences s.r.l. al fine di scongiurare la chiusura del più grande centro di ricerca farmacologica presente nel nostro Paese nonché di un polo di eccellenza per la ricerca in campo oncologico di grande fama internazionale;
quali urgenti iniziative intenda adottare per salvaguardare i posti di lavoro dei tanti ricercatori e dipendenti che attualmente prestano la loro attività presso la suddetta azienda, anche in considerazione dell'alta professionalità e qualificazione raggiunta dai ricercatori impiegati presso tale struttura.(3-00676)