ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00668

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 218 del 22/09/2009
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 22/09/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 22/09/2009
FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI 22/09/2009
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 22/09/2009
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 22/09/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/09/2009
Stato iter:
23/09/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/09/2009
Resoconto FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 23/09/2009
Resoconto MARONI ROBERTO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 23/09/2009
Resoconto FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/09/2009

SVOLTO IL 23/09/2009

CONCLUSO IL 23/09/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00668
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
martedì 22 settembre 2009, seduta n.218

DI PIETRO, DONADI, FAVIA, BORGHESI e EVANGELISTI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

la delibera in merito allo scioglimento del consiglio comunale di Fondi per infiltrazioni mafiose, indicato come necessario dal prefetto di Latina nella relazione depositata un anno fa, l'8 settembre 2008, - frutto delle indagini effettuate dai Corpi di polizia, carabinieri e guardia di finanza - ritenuto «atto doveroso» dal Ministro interrogato, si sta immotivatamente ed inspiegabilmente trascinando;

secondo notizia di stampa, dalla relazione sopra citata emerge che «il comune di Fondi mantiene comportamenti, che si riflettono nelle scelte politico-amministrative dell'ente, di indubbia gravità, dimostrando un'allarmante insensibilità verso l'esigenza di una corretta e trasparente azione che dissolva il sospetto di porsi al servizio di interessi di tipo criminale, in ciò dimostrandosi oggettivamente collusiva»;

non è dato sapere perché il Ministro interrogato abbia temporeggiato così a lungo, trasmettendo solo nel febbraio 2009, a distanza, dunque, di cinque mesi, la richiesta di scioglimento del comune di Fondi all'attenzione del Consiglio dei ministri;

incomprensibile risulta anche la scelta del rinvio, adottata da subito dal Consiglio dei ministri, reiterata dal mese di febbraio 2009 a tutt'oggi: scelta anomala, che ha reso il mancato scioglimento del comune di Fondi un caso unico nella storia del nostro Paese e lo ha proiettato, infatti, alla ribalta nazionale, presente quasi ogni giorno sui giornali nel corso degli ultimi mesi;

le dichiarazioni di esponenti del Governo, a difesa e giustificazione del continuo rinvio, sono state le più diverse: che nessun amministratore del comune di Fondi fosse indagato, che, a seguito dell'approvazione di nuove norme in materia di scioglimento dei consigli comunali, la questione dovesse essere riconsiderata;

l'atto dello scioglimento è strumento fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata, segnale inequivocabile della volontà e dell'attenzione da parte delle istituzioni, preventivo ed autonomo rispetto all'azione penale;

inoltre, nella seduta del 24 luglio 2009, successivamente all'entrata in vigore della legge in materia di sicurezza e delle nuove norme sullo scioglimento dei consigli comunali, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento dei consigli comunali di Fabrizia (Vibo Valentia) e di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta): tali delibere hanno dato seguito immediato alle risultanze delle indagini, durate tre mesi, della commissione prefettizia, che ha accertato «forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata»;

nella stessa seduta, il Consiglio dei ministri, da quanto risulta dal comunicato stampa, ha deciso di rinviare la decisione sullo scioglimento del consiglio comunale di Fondi e, al contempo, di far partire una seconda indagine prefettizia, che, secondo notizie della stampa, dovrebbe essere stata depositata alla questura di Latina lunedì 14 settembre 2009;

nel corso dell'ultimo anno nella città di Fondi si sono susseguiti atti di illegalità e di violenza: un atto incendiario, in particolare, risalente al mese di giugno 2009, ha fatto esplodere l'autovettura di un esponente delle forze dell'ordine, oltre ad ondate di arresti per mafia, l'ultima nel mese di luglio 2009, atti che, ad avviso degli interroganti, rendono incomprensibile il procrastinarsi della decisione in merito allo scioglimento del comune, e sollevano interrogativi in merito all'anomalo trattamento riservato al caso e all'indifferenza istituzionale che emerge a parere degli interroganti;

l'ultimo gravissimo atto intimidatorio si è consumato a Fondi nella notte tra il 2 e il 3 settembre 2009, con l'esplosione di un furgone, sotto il quale era stata piazzata una carica esplosiva di «elevato potenziale», come ha dichiarato la questura di Latina -:

quali motivi giustifichino il diverso e, ad avviso degli interroganti, anomalo trattamento riservato, primo caso nella storia d'Italia ed immotivato precedente, allo scioglimento del comune di Fondi.
(3-00668)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FONDI, LATINA - Prov, LAZIO

EUROVOC :

amministrazione locale

applicazione della legge

comune

criminalita' organizzata

lotta contro la criminalita'

polizia