CERA, RUGGERI, LIBÈ, DIONISI, VIETTI, COMPAGNON, CICCANTI, VOLONTÈ e NARO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
in questi giorni violenti nubifragi si sono abbattuti in Puglia, creando notevoli problemi e disagi alla popolazione e alle colture, in particolar modo nel comprensorio del Gargano, dove la situazione appare ancora critica e dove si conta anche la morte di un uomo;
la violenza della pioggia ha provocato smottamenti, riversando a valle fango e detriti, che hanno allagato moltissime aree nella provincia della Capitanata e reso particolarmente critico e difficoltoso lo svolgimento delle principali attività economiche e la viabilità in tutta la zona pedegarganica, interessando, soprattutto, i centri abitati di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Manfredonia, rimasti per alcune ore isolati e senza corrente elettrica;
fortissime criticità sotto il profilo economico si riscontrano nel comprensorio di San Giovanni Rotondo, dove numerosissime attività commerciali e artigianali, legate al turismo dei pellegrini di San Pio da Pietralcina, hanno subito danni stimabili in decine di milioni di euro;
ulteriore situazione di estrema criticità è presente, inoltre, nella zona a valle di San Marco in Lamis, dove l'esondazione di alcuni torrenti adiacenti la città ha portato numerosissimi allagamenti nel centro abitato e l'ingrossamento della totalità dei bacini idrici presenti nella città comporterebbe il rischio di una vera e propria catastrofe al verificarsi di un successivo evento alluvionale;
anche il settore delle attività agricole ha subito ingenti danni con numerose aziende isolate, strade rurali scomparse e profondissimi solchi di diversi metri che l'acqua ha creato nelle aree coltivate, a fronte dei quali la Coldiretti ha chiesto di avviare le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità;
non è la prima volta che eventi calamitosi di questa portata si abbattono sulla zona provocando enormi disagi e danni per la popolazione interessata, evidenziando, come già denunciato da più parti e dalle amministrazioni locali in passato, la necessità di interventi nella zona che permettano la messa in sicurezza delle zone montane e dei bacini idrici, per cercare di evitare il più possibile, al verificarsi di eventi calamitosi, le numerose frane e le esondazioni, che, invece, costantemente continuano a verificarsi, provocando ingenti disagi sia alle popolazioni che alle attività economiche presenti nella zona;
pur riconoscendo il pronto intervento e l'operato della protezione civile al verificarsi degli eventi alluvionali, vi è necessità, però, di un'azione strategica e straordinaria che permetta all'intera area garganica di dotarsi di sistemi che proteggano le popolazioni e i territori al verificarsi di successivi eventi calamitosi -:
quali urgenti misure intenda adottare per risolvere la problematica emergenziale attuale presente nel territorio garganico e realizzare un piano strategico d'azione per la messa in sicurezza delle aree montane e dei bacini idrici del territorio, impegnando risorse finanziarie, umane e mezzi tecnici e strumentali. (3-00657)