ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00534

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 179 del 19/05/2009
Firmatari
Primo firmatario: COTA ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 19/05/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DUSSIN LUCIANO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
BRIGANDI' MATTEO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
DOZZO GIANPAOLO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
GIBELLI ANDREA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
MACCANTI ELENA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
PIROVANO ETTORE LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
SALVINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 19/05/2009
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 19/05/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 19/05/2009
Stato iter:
20/05/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/05/2009
Resoconto MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 20/05/2009
Resoconto SACCONI MAURIZIO MINISTRO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 20/05/2009
Resoconto MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/05/2009

SVOLTO IL 20/05/2009

CONCLUSO IL 20/05/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00534
presentata da
ROBERTO COTA
martedì 19 maggio 2009, seduta n.179

COTA, LUCIANO DUSSIN, DAL LAGO, REGUZZONI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BRIGANDÌ, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DOZZO, GUIDO DUSSIN, FAVA, FEDRIGA, FOGLIATO, FOLLEGOT, FORCOLIN, FUGATTI, GIBELLI, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, LANZARIN, LUSSANA, MACCANTI, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MONTAGNOLI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, PIROVANO, POLLEDRI, RAINIERI, RIVOLTA, RONDINI, SALVINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. -
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
l'articolo 16 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, adottata in sede Onu il 10 dicembre 1948, definisce la famiglia nucleo fondamentale della società e dello Stato e come tale deve essere riconosciuta e protetta;

il combinato disposto degli articoli della Costituzione 29 (famiglia società naturale fondata sul matrimonio) e 31 (La Repubblica agevola con misure e altre provvidenze la formazione della famiglia (...) con particolare riguardo alle famiglie numerose) enuncia in modo inequivocabile il regime preferenziale che deve avere la famiglia, quale nucleo fondamentale della società;

la famiglia, nonostante in questi ultimi anni abbia subito gli attacchi di una politica tesa alla sua disgregazione, rappresenta sostanzialmente ancora il pilastro su cui si fondano le comunità locali, il sistema educativo, le strutture di produzione di reddito, il contenimento delle forme di disagio sociale;

si è chiamati a prendere esempio dalle politiche messe in atto in questi anni in altri Paesi europei; tra tutti, la Francia che in pochi anni è riuscita ad invertire il trend demografico negativo, grazie ad interventi mirati a considerare la famiglia parte integrante dello Stato, al centro di una politica di sicurezza sociale;

l'autonomia impositiva regionale e locale disegnata dalla nuova legge delega sul federalismo fiscale (legge n. 42 del 2009) è diretta a superare la logica dei trasferimenti vincolati ad alto tasso di burocrazia e a basso tasso d'incidenza sullo sviluppo reale e ad aprire così una nuova stagione anche per la tutela della famiglia. Questa nuova autonomia regionale e locale sarà, infatti, guidata in base ai principi di coordinamento, che, ai sensi dell'articolo 119, secondo comma, della Costituzione, sono elencati all'articolo 2 della legge delega. Tra questi è utile qui ricordare quello del favor familiae, che dispone: «individuazione di strumenti idonei a favorire la piena attuazione degli articoli 29, 30 e 31 della Costituzione, con riguardo ai diritti e alla formazione della famiglia e all'adempimento dei relativi compiti». Si tratta di principi altamente innovativi che connotano questa riforma del federalismo fiscale nella direzione di un maggiore riconoscimento fiscale dei carichi familiari e, quindi, nella direzione di una maggiore attuazione di quel favor familiare, che orienta il nostro dettato costituzionale;

il gruppo parlamentare della Lega Nord ha presentato una proposta di legge (Atto Camera n. 664), che intende affrontare in maniera sistematica la prima e più importante esigenza della famiglia: quella di esistere conferendo piena attuazione all'articolo 31 della Costituzione, il quale sancisce che «la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze economiche la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi». È triste ammetterlo, ma tale principio fondamentale sancito dalla Carta costituzionale non ha mai trovato un'appropriata attuazione;

l'obiettivo principale che si intende perseguire con l'approvazione della proposta di legge presentata dal gruppo parlamentare della Lega Nord è, infatti, quello di incentivare la natalità attraverso una serie di strumenti che intervengano nella fascia d'età più delicata del bambino (fino al compimento del terzo anno di età): sostenere la famiglia quale nucleo fondamentale della società; incentivare la natalità attraverso strumenti di sostegno economici; affermare il principio di sussidiarietà orizzontale e verticale e il riconoscimento del ruolo di rappresentanza delle associazioni familiari; riconoscere il concepito quale componente a tutti gli effetti della famiglia; assicurare libertà di scelta alle famiglie nell'individuazione dei servizi per la prima infanzia e per tutti gli altri beni e servizi necessari alla cura e all'assistenza dei figli minori; introdurre un sistema fiscale basato sul quoziente familiare; riformare i consultori familiari, al fine di dimostrare nei fatti una particolare attenzione e sensibilità ai diritti dei minori e della famiglia, tutelando il valore sociale della genitorialità e del concepito;

nel nostro Paese il sistema fiscale continua ad operare come se la capacità contributiva delle famiglie non sia influenzata dalla presenza di figli e dall'eventuale scelta di uno dei due coniugi di dedicare parte del proprio tempo a curare, crescere ed educare i figli. Mentre di norma in tutti gli altri Paesi europei a parità di reddito la differenza tra chi ha e chi non ha figli a carico è consistente;

il sistema di tassazione deve essere riformulato sulla base del quoziente familiare; tale sistema permetterà, finalmente, di lasciare a disposizione del nucleo familiare una maggiore disponibilità di reddito, ponendo fine all'iniqua penalizzazione a cui è sottoposta dall'attuale sistema fiscale;

investire nelle politiche familiari significa, pertanto, investire sulla qualità della struttura sociale e, di conseguenza, sul futuro stesso della nostra società. Tali interventi richiederanno uno sforzo economico rilevante, ma dovuto poiché prioritario;

nel Libro bianco sul welfare, recentemente pubblicato dal ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, si afferma: «le politiche di welfare devono favorire la famiglia (...) lo strumento primario dovrà essere una regolazione fiscale premiale e proporzionata alla composizione del nucleo familiare» -:
quali misure concrete il Ministro interrogato intenda assumere, anche alla luce delle linee programmatiche del libro bianco, al fine di adottate in tempi brevi misure dirette al sostegno della natalità e della famiglia, in particolar modo per i nuclei familiari con persone diversamente abili, al fine di invertire il trend demografico negativo che vede l'Italia tra i Paesi europei e mondiali con il più basso tasso di natalità. (3-00534)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto economico

beni e servizi

Carta dei diritti dell'uomo

famiglia

natalita'

nucleo familiare

ordinamento scolastico

politica familiare

politica fiscale

principio di sussidiarieta'

protezione della famiglia