AMICI, MINNITI, SERENI, BRESSA, GIACHETTI, QUARTIANI, ZACCARIA e GARAVINI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
il Ministro interrogato, nell'audizione tenutasi dinanzi la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere il 2 aprile 2009, ha affermato di aver già provveduto a trasmettere al Consiglio dei ministri la proposta di scioglimento del consiglio comunale di Fondi (Latina) per infiltrazione mafiosa, ritenendo tale atto «doveroso» alla stregua degli elementi acquisiti dalla commissione d'accesso istituita dal prefetto di Latina, ai sensi dell'articolo 143 del testo unico degli enti locali;
più di otto mesi fa, il prefetto di Latina, dottor Bruno Frattasi, ha fatto pervenire al Ministro interrogato una dettagliata relazione di 507 pagine, con cui veniva sollecitato lo scioglimento per infiltrazione mafiosa dell'amministrazione comunale di Fondi;
nella relazione del prefetto di Latina, trasmessa al Ministro interrogato l'8 settembre 2008, si afferma espressamente, secondo quanto riferito sulla stampa locale, che «l'accesso, con evidenza documentale, ha consentito insomma di accertare che le diverse situazioni venute ad emergere, di per sé costituenti gravi, quando non gravissime, violazioni dei principi di imparzialità, trasparenza e buon andamento, non corrispondono ad episodici quanto deprecabili casi di cattiva amministrazione, ma presentano, anche per il fatto di riguardare ogni settore della vita amministrativa, il carattere della sistematicità. La qual cosa, unita all'oggettiva agevolazione di interessi economici di elementi contigui alla criminalità organizzata o da considerare ad essa affiliati, conferisce al quadro di insieme una pericolosità tale da dover essere fronteggiata con gli strumenti di rigore previsti dall'articolo 143 del testo unico»;
l'ultima relazione della direzione nazionale antimafia relativa alle risultanze investigative acquisite nel secondo semestre del 2008, specificamente riferendosi a Fondi e ad altre realtà del sud pontino, segnala come «particolarmente preoccupanti sono le evidenze relative ad accertati rapporti tra amministratori locali ed elementi appartenenti ai citati gruppi criminali», affiliati ad organizzazioni mafiose campane e calabresi;
diversi rapporti informativi stilati dall'Arma dei carabinieri su richiesta della competente direzione distrettuale antimafia rilevano, secondo quanto testualmente riportato dal quotidiano Latina oggi, che presso l'amministrazione comunale di Fondi sarebbe radicata una vera e propria organizzazione criminale composta da soggetti che «avvalendosi della posizione di impiego che alcuni dei sodali rivestono nell'ambito di settori della pubblica amministrazione, attraverso una rete clientelare di scambio di favori e corruzioni, riescono a gestire e controllare parte dell'attività istituzionale del comune di Fondi, accaparrandosi illeciti vantaggi nell'ambito di altri enti pubblici»;
negli ultimi giorni si sono succeduti una serie di attentati incendiari e di azioni intimidatorie a danno di imprenditori di Fondi, che appaiono riconducibili ad un'ulteriore recrudescenza dell'offensiva della criminalità organizzata sul territorio;
nonostante gli inequivocabili rilievi del prefetto di Latina, della direzione nazionale antimafia, dell'Arma dei carabinieri e del Ministro interrogato, il Governo non si è ancora pronunciato in ordine alla richiesta di scioglimento del consiglio comunale di Fondi per accertata infiltrazione mafiosa;
nella seduta del Consiglio dei ministri tenutasi a L'Aquila il 23 aprile 2009, è stato, invece, prontamente disposto lo scioglimento, ai sensi dell'articolo 143 del testo unico degli enti locali, del consiglio comunale di Villa Literno (Caserta);
l'imminente svolgimento delle elezioni provinciali a Latina non è in alcun modo di ostacolo all'assunzione di una decisione, comunque necessaria per porre fine a tensioni e incertezze che riguardano l'intera comunità provinciale e per ridare al valore della legalità e della trasparenza la sua giusta centralità;
in altri casi nel passato il Consiglio dei ministri ha provveduto allo scioglimento di consigli comunali, pur in concomitanza con il periodo di campagna elettorale -:
quali siano le motivazioni per cui non si sia ancora provveduto a decidere in merito alla proposta di scioglimento del comune di Fondi avanzata dal Ministro interrogato e se il Governo si accinga ad adottare il provvedimento, ai sensi dell'articolo 143 del testo unico degli enti locali.(3-00522)