MISIANI e SANGA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
lunedì 15 dicembre sono entrati in vigore i nuovi orari ferroviari per la Regione Lombardia;
la provincia di Bergamo è risultata la più penalizzata nell'ambito della regione;
la linea Brescia-Bergamo ha perso tutti i collegamenti diretti con Milano. Dal 15 dicembre 2008 coloro che provengono dalla parte est della provincia devono inevitabilmente cambiare treno a Bergamo e non sempre le coincidenze sono compatibili;
la linea Treviglio-Bergamo ha perso numerosi treni, soprattutto in fascia di punta, con rilevanti disagi per chi dalla bassa pianura bergamasca deve raggiungere il capoluogo orobico;
la linea Bergamo-Lecco ha visto i propri orari aumentare di 10 minuti (su 36 di percorrenza) a causa di lavori/coincidenze a Calolziocorte;
la linea Bergamo-Milano è stata declassata a servizio «metropolitano», eccezion fatta per alcuni treni in fascia pendolare che coprono il tragitto senza troppe fermate intermedie. I restanti treni impiegano tempi eccessivi per percorrere i 56 km che separano Bergamo da Milano;
questo ridimensionamento quantitativo e qualitativo del servizio ferroviario locale è in palese contraddizione con gli enormi investimenti effettuati per il quadruplicamento della linea ferroviaria Treviglio-Pioltello e la generale condivisione della necessità di potenziare il trasporto su ferro in alternativa al traffico su strada e autostrada;
nello stilare il nuovo orario Trenitalia non ha tenuto conto delle reali esigenze di una linea che conta, sulla sua direttrice, le stazioni di Bergamo (che è al 5° posto in Italia come flusso passeggeri), Treviglio e Verdello. La Regione Lombardia, dal canto suo, non è riuscita a garantire che Trenitalia mantenesse le promesse fatte e firmate nell'incontro del 28 novembre 2008;
secondo quanto riportato dagli organi di informazioni, l'assessore alle infrastrutture della Regione Lombardia avrebbe dichiarato che «se Trenitalia ha deciso che Freccia rossa deve correre passando davanti a tutti gli altri treni e sulle spalle dei pendolari, può darsi che saremo costretti a dimostrare a Trenitalia che il Freccia rossa può anche rimanere in stazione» -:
se siano a conoscenza della situazione sopra riportata e quali iniziative urgenti intendano promuovere nei confronti di Trenitalia, ivi compresa la sospensione dell'erogazione a Trenitalia dei 480 milioni stanziati in suo favore dal decreto-legge anti-crisi, per risparmiare agli utenti delle ferrovie locali lombarde, a partire dalle tratte che ricadono nel territorio della provincia di Bergamo, gli inaccettabili disagi derivanti prodotti dai nuovi orari invernali. (3-00497)