ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00487

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 163 del 21/04/2009
Firmatari
Primo firmatario: VIETTI MICHELE GIUSEPPE
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 21/04/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO 21/04/2009
ADORNATO FERDINANDO UNIONE DI CENTRO 21/04/2009
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO 21/04/2009
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 21/04/2009
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 21/04/2009
RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 21/04/2009
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO 21/04/2009
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO 21/04/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 21/04/2009
Stato iter:
22/04/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/04/2009
Resoconto ADORNATO FERDINANDO UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 22/04/2009
Resoconto FRATTINI FRANCO MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 22/04/2009
Resoconto ADORNATO FERDINANDO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/04/2009

SVOLTO IL 22/04/2009

CONCLUSO IL 22/04/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00487
presentata da
MICHELE GIUSEPPE VIETTI
martedì 21 aprile 2009, seduta n.163

VIETTI, VOLONTÈ, ADORNATO, COMPAGNON, CICCANTI, OCCHIUTO, RAO, GALLETTI e LIBÈ. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

sono sempre più frequenti gli arrembaggi ed i sequestri di navi, soprattutto cargo mercantili, operati da pirati somali, che agiscono con piccole e veloci imbarcazioni in partenza da grandi navi in mare aperto;

sarebbero circa 300 i marinai in ostaggio e una ventina i battelli all'ancora al largo di Eyl, nel Puntland, regione semiautonoma a nord est della Somalia, divenuta punto di riparo per questi nuovi corsari;

l'11 aprile 2009 il rimorchiatore d'altura italiano Buccaneer è stato sequestrato dai pirati nel Golfo di Aden ed è, al momento, alla fonda davanti a Lasqorey, un porto all'estremità nord del Puntland;

i dieci membri italiani dell'equipaggio ed altri sei marinai versano in buone condizioni e le trattative per la loro liberazione, condotte dall'autorità del Puntland, sono iniziate da tempo;

esiste, tuttavia, il rischio che tensioni tra le predette autorità somale ed i pirati possano compromettere il buon esito della trattativa, anche perché non sono ben chiare le richieste dei sequestratori;

inoltre, come dichiarato dal direttore della televisione di Bosaso, Mowliid Haji Abdi, i pirati hanno, nei giorni scorsi, avuto una violenta discussione tra di loro, da cui è scaturita una sparatoria, che ha causato la morte di uno dei pirati, per divergenze relative alle richieste di riscatto;

un altro rischio potenziale è che la banda sia oggetto di un assalto da parte di gruppi rivali, decisi ad impossessarsi del «prezioso bottino»;

la trattativa potrebbe, infine, complicarsi anche a seguito delle accuse del governatore della zona di Sanag, Mohamoud Said Nur, secondo cui il rimorchiatore italiano non venne sequestrato dai pirati somali, rma fermato dalla sicurezza della regione semiautonoma del Puntland, perché «trasportava rifiuti tossici», che intendeva gettare nelle acque somale e che «dobbiamo avere giustizia per questi atti e non chiediamo alcun riscatto per la loro liberazione»;

tale versione è stata smentita dalla Micoperi, la ditta proprietaria del rimorchiatore, che ha confermato che la nave era vuota e non poteva trasportare alcun materiale, tanto meno tossico o radioattivo, anche perché la Buccaneer era partita da Singapore, dove i controlli sono scrupolosi;

il Ministro interrogato ha escluso operazioni di intervento militare come quelli effettuati dalla Marina francese e da quella americana, che hanno liberato con dei blitz alcuni ostaggi nelle mani dei pirati;

l'espandersi del fenomeno della pirateria è in realtà un sintomo delle disastrose condizioni umanitarie, politiche e militari in cui versa la Somalia, evoca la disfatta della politica del nation building delle organizzazioni internazionali e potrebbe rappresentare una forma di finanziamento per gruppi terroristici integralisti -:

quale sia lo stato delle trattative e come intenda il Governo affrontare la recrudescenza di un crimine considerato debellato nel XVII secolo, dietro cui potrebbe nascondersi la regia del terrorismo di matrice islamica e che pone a rischio gli scambi commerciali e l'incolumità fisica dei marittimi italiani imbarcati su navi oggetto di possibili sequestri.(3-00487)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

esercito

intervento militare

nave

pirateria

sequestro di beni

sequestro di persona

Somalia

sostanza tossica

terrorismo

trasporto di merci pericolose