ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00486

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 162 del 20/04/2009
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/00969
Abbinamenti
Atto 3/00097 abbinato in data 21/04/2009
Atto 3/00485 abbinato in data 21/04/2009
Firmatari
Primo firmatario: POLLEDRI MASSIMO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 20/04/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/04/2009
Stato iter:
21/04/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/04/2009
Resoconto VIESPOLI PASQUALE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 21/04/2009
Resoconto POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/04/2009

DISCUSSIONE IL 21/04/2009

SVOLTO IL 21/04/2009

CONCLUSO IL 21/04/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00486
presentata da
MASSIMO POLLEDRI
lunedì 20 aprile 2009, seduta n.162

POLLEDRI. -
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:


la Croce Rossa Italiana sta attraversando ormai da tempo una situazione di disordine organizzativo e funzionale, che si traduce, in particolare, nella mancata corresponsione degli arretrati salariali ai dipendenti, nonché nella mancata stabilizzazione di migliaia di precari;


il problema degli arretrati, in particolare, è sorto a seguito dell'ispezione disposta dal 18 maggio al 31 luglio 2006 nei confronti del Comitato centrale CRI - dietro tardiva segnalazione del Collegio dei revisori della CRI e dell'ex Direttore generale CRI Tommaso Longhi - dal Ministero dell'economia e delle finanze;


l'ispezione, in particolare, ha evidenziato in relazione agli esercizi contabili dal 2002 al 2005 una gestione non corretta degli stanziamenti, in quanto il salario accessorio dei dipendenti sarebbe stato finanziato quanto a 6 milioni di euro a valere su somme non destinabili a tale scopo, bensì destinate alla spesa per i passaggi all'interno dell'ente;


in una riunione svoltasi presso il Ministero della salute il 21 dicembre 2006, i rappresentanti del Ministero della salute, del Ministero dell'economia e delle finanze, della Presidenza del Consiglio dei ministri e della Croce Rossa italiana hanno convenuto sulla possibilità di recuperare il predetto importo tramite corrispondente decurtazione dei fondi relativi agli anni 2005 e seguenti;


in un successivo incontro con le organizzazioni sindacali, l'amministrazione della CRI avrebbe palesato l'intenzione di procedere nei confronti dei lavoratori CRI al recupero delle somme da questi indebitamente percepite, evitando di effettuare i passaggi di qualifica previsti dal contratto integrativo 2001;


nel frattempo, i lavoratori a tempo indeterminato della CRI non hanno ancora ricevuto parte consistente del salario accessorio relativo all'anno 2005 e l'intero salario accessorio relativo al 2006; inoltre, a distanza di circa sei anni, non è stata data attuazione alle disposizioni sugli avanzamenti di carriera previsti dal contratto integrativo 2001, applicativo del CCNL 1998-2001;


il mancato riconoscimento di parte delle retribuzioni dovute ha costretto molti dipendenti a procedere per vie legali contro l'amministrazione della CRI;


altrettanto problematica è la situazione relativa alla mancata stabilizzazione dei lavoratori con contratto di lavoro precario, che rappresentano circa il 75 per cento della forza lavoro impiegata presso la CRI;


nel complesso, tale problematica coinvolge oltre 2.500 lavoratori precari, di cui alcuni con oltre 10 anni di precariato;


in relazione a tale problematica, la CRI sembra aver di recente negato la possibilità di una stabilizzazione dei precari, anche se tali lavoratori svolgono servizi pubblici essenziali come quello di emergenza territoriale 118, la raccolta delle donazioni di sangue, eccetera;


numerose manifestazioni di protesta sono state organizzate dai lavoratori della CRI per protestare contro le problematiche salariali e contrattuali di cui sopra; tali proteste non hanno, tuttavia, contribuito a risolvere la situazione, né a sollecitare l'amministrazione della CRI ad attivare un tavolo permanente di concertazione con le associazioni sindacali ed i rappresentanti dei Ministeri competenti;


negli ultimi due anni quanto illustrato non è mutato e risulta ancora attuale -:


quali provvedimenti o misure il Ministro interrogato intenda adottare per consentire ai lavoratori della Croce Rossa italiana di ottenere soddisfazione rispetto ai diritti retributivi maturati e più effettive garanzie circa la stabilizzazione dei contratti di lavoro precario, nel caso attivando un Tavolo permanente di discussione con i responsabili dell'amministrazione della CRI e le associazioni sindacali maggiormente rappresentative. (3-00486)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ASSOCIAZIONE ITALIANA DELLA CROCE ROSSA ( CRI )

EUROVOC :

sicurezza del posto di lavoro

sindacato