POLLEDRI. -
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
il 18 maggio 2006 un presidio di lavoratori precari della Croce Rossa Italiana (CRI) ha manifestato davanti alla sede del Governo a Palazzo Chigi; è dal 9 maggio 2006, infatti, che si stanno organizzando manifestazioni, occupando diverse sedi della CRI in tutto il Paese;
i lavoratori della CRI di Piacenza non hanno potuto partecipare alla manifestazione, perché impegnati in compiti gravosi ed inderogabili, quali l'attività per il servizio 118, nonché il trasporto di bambini affetti da gravi patologie e perciò bisognosi di terapie giornaliere;
le categorie del pubblico impiego di Cgil, Cisl, Uil e gli autonomi del Sinodi Cri lamentano ritardi nei pagamenti dei compensi: su 18 dipendenti, 8 sono precari, ed inoltre questi lavoratori aspettano ancora gli arretrati dovuti nel 2002 per la progressione di livello contrattuale, gli incentivi a saldo del 2005, oltre al biennio economico e gli accessori;
il Presidente del Consiglio Berlusconi, nel vedere questi lavoratori protestare davanti alla sede del Governo, ha prestato loro attenzione, avvicinandosi al presidio e chiedendo loro di inviargli un dossier sulla situazione lamentata, al fine di poter trovare una soluzione;
negli ultimi due anni quanto illustrato non è mutato e risulta ancora attuale -:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza del problema e quali iniziative si intendano intraprendere per garantire al più presto l'adempimento degli impegni assunti in precedenza con tutte le organizzazioni sindacali e fino ad oggi ignorati;
in particolare, che cosa si intenda fare per la soluzione dei problemi relativi al precariato, con il rinnovo delle scadenze contrattuali fissate per il momento al 31 dicembre 2006, alla corresponsione delle spettanze economiche al personale dipendente, oltre alla definizione delle strategie dell'ente e alla riorganizzazione dei servizi, eventualmente anche attraverso l'adozione di un regolamento d'organizzazione ed un progetto di attività per delega. (3-00485)