CICCIOLI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
nel 1994 è stato appaltato un primo progetto per la realizzazione della bretella di Urbino, (variante della strada statale n. 73-bis di Bocca Trabaria, di 3,2 chilometri, costruiti in 2 distinti lotti, da località Bivio Borzaga a località «le Conce» di Urbino, in fase di ultimazione) al fine di collegare Urbino alla SGC Fano-Grosseto;
l'originario progetto prevedeva la costruzione di un manufatto a quattro corsie da realizzare nel fondovalle della cosiddetta Valle degli Angeli, con un tracciato naturale, coperto in gran parte dalla vegetazione, sicuro e scarsamente impattante sotto il profilo ambientale;
l'originario progetto prevedeva uno stanziamento Anas complessivo di 40 miliardi di lire a finanziamento dell'intera opera, con consegna dei lavori in tre anni;
a seguito di alcune manifestazioni autodefinitesi «ecologiste», che hanno riscosso il sostegno dell'Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino e di alcuni Comuni della zona (Fermignano e Urbino), i lavori sono stati sospesi, nonostante fossero già stati ultimati circa novanta piloni di sostegno del manufatto sopraelevato;
a distanza di circa dieci anni, su indicazione degli enti locali, è stato approvato un nuovo progetto, realizzato in due lotti, con numerose varianti tra cui: la realizzazione di due sole corsie invece di quattro, la costruzione di una galleria di 850 metri a singola canna, la costruzione di un viadotto sopraelevato e in curva pericoloso e gravemente impattante. Il costo del solo secondo lotto ammonta a 33,4 milioni di euro;
ciò comporta un grave allungamento dei tempi nella realizzazione dell'opera;
il progetto realizzato determina un impatto ambientale di gran lunga superiore rispetto al progetto originario;
inoltre il progetto attuato appare pericoloso, in ragione del fatto che l'uscita dal tunnel di «Cà Gulino» presenta alcune criticità a causa della costruzione in discesa e in curva -:
se il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sia a conoscenza della situazione e quali siano:
a) le motivazioni della Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) sottostanti alla realizzazione del nuovo progetto;
b) il costo complessivo dell'intera opera, comprendente: l'attuazione delle opere del progetto originario, l'attuazione del 1
o e del 2
o lotto del nuovo progetto;
c) lo stato di attuazione degli interventi compiuti per la messa in sicurezza delle opere realizzate nell'ambito dell'originario progetto. (3-00472)