BRUGGER, ZELLER e NICCO. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1
o aprile 2008 ha stabilito i criteri e le modalità del trasferimento delle competenze alle regioni in materia di servizio sanitario penitenziario, previsto dalla legge finanziaria per il 2008, quanto a rapporti di lavoro e risorse finanziarie, attrezzature e beni strumentali;
all'articolo 8 ha stabilito che, nel caso delle regioni a statuto speciale e delle province autonome, tale trasferimento sarebbe avvenuto solo a seguito dell'emanazione delle apposite norme di attuazione e che, fino a quel momento, il servizio sanitario penitenziario sarebbe rimasto in carico al ministero della giustizia;
il provveditore regionale per il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia e il Trentino-Alto Adige del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia ha reso noto alle autorità competenti, con una lettera del 5 novembre 2008, che per l'esercizio finanziario 2009 non ci sono dotazioni finanziarie accantonate che possano assicurare la continuità del servizio sanitario penitenziario;
sul presupposto che le regioni a statuto speciale avrebbero dato attuazione entro il 2008 alle disposizioni previste dall'articolo 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1
o aprile 2008, il dipartimento del tesoro non ha accantonato le risorse ad esse spettanti presso il ministero della giustizia, dal momento che nessuna di esse ha dato attuazione con proprie norme al trasferimento delle competenze in materia dì sanità penitenziaria dal servizio sanitario nazionale a quello regionale;
la predisposizione di specifiche norme di attuazione è stata, peraltro, anche rallentata dalle elezioni anticipate ed è bloccata poiché la commissione paritetica ancora non è stata ricostituita nella XVI Legislatura;
la provincia autonoma di Bolzano ha già preparato un progetto pilota che per il 2008 ammonta a circa 230 mila euro, coinvolgendo rappresentanti del ministero della giustizia e gli enti gestori dei servizi sanitari territoriali, ma che per gli anni successivi, quando sarà data attuazione al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1
o aprile 2008, prevederà costi più elevati -:
quali iniziative il Governo intenda assumere tempestivamente per rendere disponibili presso il ministero della giustizia i fondi per la sanità penitenziaria delle regioni a statuto speciale e delle province autonome, che avrebbe dovuto invece accantonare, dal momento che nessuna regione a statuto speciale ha dato attuazione al trasferimento delle competenze in materia di sanità penitenziaria, evitando in tal modo la paralisi pressoché totale del servizio sanitario penitenziario in quelle regioni e province autonome, che altrimenti si verificherà fin dall'inizio del 2009.(3-00261)