Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00144
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
martedì 23 settembre 2008, seduta n.053
DI PIETRO. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
secondo quanto risulta da fonti di stampa, nell'attuale legislatura, la XVI, nel Parlamento italiano sono presenti 15 condannati con sentenza definitiva, nella precedente erano 19;
complessivamente i parlamentari della XVI legislatura condannati, prosciolti per la prescrizione del reato, indagati, imputati e rinviati a giudizio sono settanta: ne erano stati candidati cento, una percentuale superiore al 10 per cento del numero complessivo dei parlamentari, ciò che non si riscontra in alcuna altra aggregazione sociale, né realtà territoriale;
rispetto alla XV legislatura risulta in aumento il numero dei condannati in primo e secondo grado;
parimenti nelle assemblee elettive locali (comuni, province, regioni) sono presenti cittadini condannati anche con sentenza definitiva e nulla impedisce che nelle medesime amministrazioni persone rinviate a giudizio e condannate possano rivestire anche cariche di governo;
tale situazione pone in evidenza un potenziale conflitto d'interessi, poiché può generare nei cittadini dubbi ed una caduta di credibilità delle stesse istituzioni, contribuendo ad accrescere quella distanza tra istituzioni e cittadini, che invece bisogna impegnarsi per colmare -:
se non ritenga di adottare in tempi rapidi iniziative normative al fine di introdurre una specifica norma, che stabilisca la non candidabilità di quei cittadini condannati per reati dolosi e contro la pubblica amministrazione e che parimenti impedisca di assumere incarichi di governo a tutti i livelli a quei cittadini rinviati a giudizio per reati contro la pubblica amministrazione e per quelli dolosi. (3-00144)