ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00142

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 53 del 23/09/2008
Firmatari
Primo firmatario: VIETTI MICHELE GIUSEPPE
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 23/09/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 23/09/2008
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 23/09/2008
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO 23/09/2008
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 23/09/2008
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO 23/09/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 23/09/2008
Stato iter:
24/09/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/09/2008
Resoconto RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 24/09/2008
Resoconto ALFANO ANGELINO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 24/09/2008
Resoconto RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/09/2008

SVOLTO IL 24/09/2008

CONCLUSO IL 24/09/2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00142
presentata da
MICHELE GIUSEPPE VIETTI
martedì 23 settembre 2008, seduta n.053

VIETTI, RAO, CICCANTI, COMPAGNON, NARO e VOLONTÈ. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

sono oltre ottomila in Italia i magistrati onorari che si occupano di reati, quali scippi, rapine, furti in abitazione, droga, reati dei clandestini: in pratica, tutto il «pacchetto sicurezza» voluto dall'attuale Governo;

quando ancora era procuratore capo di Torino Marcello Maddalena, secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa in due successivi articoli del 12 e 15 settembre 2008, aveva addirittura scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sostenendo che non solo sono utili, ma fondamentali, sia perché si occupano della criminalità spicciola, che magari non finisce sui giornali o in televisione, ma che coinvolge la moltitudine dei cittadini, sia perché «permettono all'Italia di evitare qualcuna delle infinite multe dell'Unione europea per aver sforato la ragionevole durata dei processi»;

non sono dipendenti del ministero della giustizia (anche se sostituiscono pubblici ministeri e giudici) e percepiscono una retribuzione di 73 euro per l'attività svolta in udienza e 73 euro per quella fuori (compilazione lista testi, studio dei fascicoli, notizie di reato ed altro), con una retribuzione media mensile di circa 900 euro (la cifra è la stessa dal 2001, senza che ci sia stata nemmeno la rivalutazione Istat);

a seguito della circolare del dipartimento affari di giustizia del 4 settembre 2008, che ha, di fatto, dimezzato la loro paga, i magistrati onorari hanno proclamato uno sciopero a oltranza a partire dal 6 ottobre 2008, dichiarando l'intenzione di andare avanti fino a quando non verranno retribuiti in proporzione alla quantità e alla qualità del loro lavoro;

già il precedente Governo aveva stabilito che l'attività fuori udienza non dovesse più essere retribuita, ma, fortunatamente, un'interpretazione della legge ha permesso ai magistrati onorari di ottenere la doppia indennità in udienza, ma con un limite di accumulo di uno al giorno;

questo ha fatto intravedere la possibilità di chiedere anche gli arretrati, ma restava da chiarire per quanti anni, ma nel frattempo, per evitare il blocco dell'attività dei tribunali, i magistrati onorari hanno prestato gratuitamente la loro attività fuori udienza, sperando in un occhio di riguardo al momento del conteggio degli arretrati;

invece, la nuova circolare ha stabilito che, oltre al mancato riconoscimento degli arretrati, non è dovuta neanche la doppia indennità -:

quali iniziative intenda porre in essere per accogliere le legittime richieste di una categoria di operatori del diritto altamente qualificata e indispensabile per il lavoro nei tribunali e per evitare gli effetti negativi che avrebbe lo sciopero sullo svolgimento e sulla durata dei processi.
(3-00142)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

diritto di sciopero

durata del lavoro

furto

indennizzo

interpretazione del diritto

magistrato

reato

retribuzione del lavoro

sciopero