ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00028

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 13 del 04/06/2008
Firmatari
Primo firmatario: BOCCIA FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/06/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CONCIA ANNA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2008
RIA LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2008
MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2008
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2008
GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2008
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2008
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/06/2008
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/06/2008
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/06/2008
Stato iter:
16/09/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/09/2008
Resoconto VIESPOLI PASQUALE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 16/09/2008
Resoconto BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/07/2008

DISCUSSIONE IL 16/09/2008

SVOLTO IL 16/09/2008

CONCLUSO IL 16/09/2008


Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00028
presentata da
FRANCESCO BOCCIA
mercoledì 4 giugno 2008 nella seduta n.013

BOCCIA, CONCIA, RIA, MASTROMAURO, GRASSI, GINEFRA, SERVODIO e VICO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

nel 1990 nasce la Filatura di Trani Srl, facente parte del Gruppo Franzoni Filati SpA;

la Filatura di Trani Srl (dal 2002 assorbita nel Gruppo Franzoni) possiede uno stabilimento di proprietà nella Città di Trani - realizzato ed implementato attraverso il contributo di risorse pubbliche rivenienti dalla legge n. 488 del 1992 - presso cui sono stati occupati circa 160 addetti;

con la motivazione della crisi settoriale, la proprietà dell'azienda tranese, nel marzo 2005, ricorreva al Ministero del Lavoro chiedendo il riconoscimento della Cassa Integrazione Straordinaria per dodici mesi;

con il verbale di accordo sottoscritto in data 10 marzo 2005 tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la Franzoni Filati SpA e le Organizzazioni Sindacali si concordava che:

«la Società farà ricorso alla CIGS per crisi aziendale, per dodici mesi, ai sensi della legge 223/91 articolo 1 comma 5, per un numero massimo di 431 dipendenti in forza nella sede e Stabilimento di Esine e negli stabilimenti di Cividate, Calcinate, Trani e Albano Sant'Alessandro, così distribuiti:

Sede e Stabimenio di Esine n. 90;

Stabilimento di Calcinate n. 70;

Stabilimento di Cividate n. 112;

Stabilimento di Trani n. 72;

Stabilimento di Albano Sant'Alessandro n. 87»;

secondo l'accordo le sospensioni sarebbero state attuate progressivamente a decorrere dal 21 marzo 2005, con criteri di individuazione dei lavoratori interessati in funzione di esigenze tecnico-organizzative e produttive, in coerenza con gli obiettivi di riduzione dei costi e del miglioramento dell'efficienza e della produttività dei vari Stabilimenti e della Sede. Come si vede dalla sintesi della tabella pubblicata a suo tempo dalla stessa Franzoni Filati e riportata nell'interrogazione, l'impatto sui singoli stabilimenti era significativo, ma in nessun caso era mai stata prevista la chiusura delle attività;

visto quello che è accaduto negli ultimi tre anni nello stabilimento di Trani, non pare agli interroganti che, a fronte delle risorse erogate attraverso gli ammortizzatori sociali e il parallelo mantenimento degli impegni del Ministero per lo sviluppo economico nel mantenimento dei benefici connessi agli incentivi richiesti, l'azienda abbia «migliorato efficienza e produttività». Anzi, dall'analisi dettagliata degli impegni assunti presso il Ministero del lavoro emerge a posteriori un quadro preoccupante sulle reali strategie industriali del gruppo. In questa sede appare opportuno ricordare che la Franzoni Filati con successivo verbale di accordo del 10 marzo 2006, sempre sottoscritto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dalla Franzoni Filati SpA e dalle Organizzazioni Sindacali, si stabiliva che: «La Società ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1 della legge 12 dicembre 1984, n. 863 e dell'articolo 5 della legge n. 236 del 1993, e successive modifiche ed integrazioni, avanzerà richiesta agli organi competenti in favore del personale occupato nello Stabilimento di Trani per un periodo di 24 mesi a decorrere dal 21 marzo 2006, del contratto di solidarietà, con intervento del trattamento di integrazione salariale pari al recupero della retribuzione persa così come prevede la normativa vigente...»;

tra il 2006 e il 2007 le relazioni industriali tra azienda e sindacati sono state caratterizzate da continue rassicurazioni del gruppo sulla volontà di proseguire le attività negli stabilimenti oggetto di ristrutturazione. In funzione di ciò, il 17 settembre 2007, presso la sede del Ministero dello sviluppo economico, tra la Franzoni Filati SpA, le Organizzazioni Sindacali (eccezion fatta per la UIL che riteneva «insufficiente l'esame della questione») e le RSU, è stato sottoscritto verbale di Consultazione Sindacale ex articolo 2 decreto del Presidente della Repubblica 10 giugno 2000, n. 218, con il quale si conveniva che l'azienda avrebbe richiesto un nuovo periodo di 12 mesi di Cassa Integrazione Straordinaria;

nonostante quest'ultima intesa, in data 16 maggio 2008, la proprietà ha comunicato l'avvio delle procedure di mobilità ex lege n. 223 del 1991;

la procedura di mobilità e la cessazione del rapporto di lavoro con circa 160 dipendenti dell'unità produttiva di Trani, sembrerebbe anticipare la stessa conclusione del periodo di Cassa Integrazione Straordinaria previsto con il suddetto accordo del 17 settembre 2007;

la condizione dei lavoratori dello stabilimento di Trani della Franzoni Filati SpA sta assumendo le caratteristiche di un'autentica emergenza sociale, in un territorio ove le opportunità occupazionali non offrono prospettive di riassorbimento nel mercato del lavoro;

appare quanto mai necessario un raccordo tra i due ministeri (Lavoro e Sviluppo economico) al fine di bloccare immediatamente le procedure di mobilità che determinerebbero, in un territorio già pesantemente penalizzato da una crisi profonda dei settori manufattorieri tradizionali, un ulteriore e grave impatto negativo sull'occupazione. Aspetto, quello occupazionale della provincia di Barletta - Andria - Trani, che dovrà essere al più presto oggetto di valutazione straordinaria e urgente tra gli stessi dicasteri e la regione Puglia -:

se i ministri interrogati siano a conoscenza della situazione del Gruppo Franzoni Spa e se non ritengano di intervenire, secondo le rispettive competenze;

se sia possibile un intervento per assicurare forme di ammortizzatori sociali in grado di alleviare l'impatto di questa durissima e unilaterale scelta dell'azienda;

quali iniziative per il rilancio dell'impresa, ivi compreso un possibile affiancamento istituzionale del Governo (attraverso il ministero dello Sviluppo economico) intendano assumere i ministri interrogati a tutela dei livelli occupazionali;

di quali elementi il ministro per lo Sviluppo economico disponga in relazione alle procedure di finanziamento che hanno consentito alla Franzoni Filati di finanziare gli investimenti presso lo stabilimento di Trani oggi oggetto di improvvisa chiusura e riguardo alla corretta applicazione delle medesime. (3-00028)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TRANI, BARI - Prov, PUGLIA

EUROVOC :

cessazione d'attivita'

conservazione del posto di lavoro

gestione d'impresa

impresa in difficolta'

investimento industriale

stabilimento

sviluppo economico