ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01757

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 724 del 27/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: TASSONE MARIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 27/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/11/2012
MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/11/2012
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 27/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/11/2012
Stato iter:
13/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/12/2012
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2012
Resoconto VARI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 13/12/2012
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/12/2012

SVOLTO IL 13/12/2012

CONCLUSO IL 13/12/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01757
presentata da
MARIO TASSONE
martedì 27 novembre 2012, seduta n.724

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:


oggi più che mai con la carenza di infrastrutture viarie e ferroviarie il trasporto aereo resta per la Sicilia e per i siciliani l'unico mezzo rapido e funzionale per il raggiungimento di qualsiasi meta si a livello nazionale che internazionale;


la società aerea Windjet, vettore low-cost nato nel 2003 come prima compagnia a basso costo italiana, ha gestito esponenzialmente dal momento del suo ingresso nel mercato volumi di traffico notevoli, arrivando a trasportare nel 2011 quasi tre milioni di passeggeri da e per gli aeroporti siciliani di Catania e di Palermo;


in data 13 aprile 2012 la società Alitalia - Compagnia aerea italiana - a seguito di una lunga trattativa ha firmato il contratto per l'acquisizione dell'attività di trasporto aereo di passeggeri a quella data svolta dalla compagnia siciliana mirando ad acquisire - come si legge in una nota diramata dall'azienda - «il know-how specialistico sviluppato da Windjet nel settore dei voli a basso costo, completando e arricchendo il proprio portafoglio di prodotti e competenze»;


l'ambizioso progetto di integrazione coerente con i processi di consolidamento nel settore del trasporto aereo, a livello nazionale e internazionale, sarebbe finalizzato a realizzare un aumento della competitività e lo sviluppo della capacità di affrontare e gestire le variabili del quadro macroeconomico. Secondo Alitalia, grazie alle sinergie rese possibili dall'integrazione, l'intento sarebbe stato quello di moltiplicare le opportunità di attrarre i flussi turistici internazionali;


la suddetta operazione di concentrazione nel settore del trasporto aereo di linea, che esplica i suoi effetti in un mercato domestico nel quale Alitalia detiene una posizione del 49,9 per cento circa e Windjet del 6,3 circa, è stata notificata, ai sensi dell'articolo 16 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, all'Autorità garante della concorrenza e del mercato per l'emanazione del relativo provvedimento autorizzatorio;


in tal senso l'autorità garante della concorrenza e del mercato si è espressa in data 18 luglio 2012 concedendo un via libera condizionato all'acquisizione di Windjet da parte di Alitalia, subordinandola a misure in grado di eliminare gli effetti anticoncorrenziali che si sarebbero altrimenti creati sulle rotte Catania-Milano, Palermo-Milano e Catania-Roma;


a seguito del pronunciamento dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato le trattative hanno subito però un'evidente retromarcia fino al pronunciamento ufficiale del ritiro da parte di Alitalia aprendo le porte al fallimento della società siciliana, vessata da svariati milioni di euro di debiti e alla conseguente inevitabile impossibilità da parte del vettore siciliano a garantire l'effettiva operatività del servizio aereo, che dalla metà del mese di agosto dopo giorni di grandissimi disagi per i passeggeri viene ufficialmente bloccata anche per intervento dell'ENAC;


a seguito del blocco dell'operatività sono stati numerosi i tentativi, anche da parte del Governo stesso, di trovare una soluzione alla vicenda e porre le condizioni per evitare il fallimento della società aerea ma ad oggi la vicenda presenta ancora profili di grossa incertezza: mentre procede la sospensione delle licenze di volo e Windjet ha chiesto un risarcimento danni di 162,5 milioni di euro ad Alitalia per la mancata conclusione della trattativa, intrapresa e mai portata a termine e sono state poste le basi per la risoluzione attraverso un concordato giudiziale col tribunale di Catania; nello stesso tempo la compagnia siciliana ha messo sul tavolo altre ipotesi di cessione delle quote ad altri gruppi industriali e finanziari interessati apprestandosi a ridisegnare l'azienda attraverso una newco, una società a cui dovrebbe partecipare anche la regione siciliana per una quota di minoranza, e annunciando la ripresa delle attività operative seppur in maniera ridotta a partire dal 5 dicembre 2012 con tre aerei per la fase iniziale per voli a livello nazionale con il reintegro di una buona parte dei lavoratori tra i circa 500 dipendenti tra personale di terra, volo e indotto in forza alla società;


l'ultima uscita pubblica sull'argomento da parte del patron Windjet Antonino Pulvirenti risale ormai al 5 ottobre 2012, con la pubblicazione di un'intervista da parte del settimanale Panorama, poi da quel giorno nessun'altra dichiarazione o atto ufficiale in merito se non invece una smentita da parte di ENAC di non aver ricevuto alcuna richiesta per la ripresa delle operazioni della compagnia aerea Windjet o per la creazione di una nuova società che ne prenda il posto, e un intervento qualche giorno fa dell'amministratore delegato della Sac, la società di gestione dell'aeroporto di Catania, storica base della compagnia siciliana che ha dichiarato di non avere ricevuto più nessuna notizia in merito, auspica tuttavia che il progetto possa avere un seguito, considerando l'importanza che una compagnia come Windjet può avere per lo scalo e per tutto il territorio siciliano;


il Governo lo scorso settembre ha firmato la concessione della cassa integrazione per il personale del vettore low-cost catanese coinvolto dalla crisi della compagnia ma da quanto consta agli interpellanti, sulla base di fonti sindacali e di notizie provenienti da alcuni diretti interessati, ad oggi a più di tre mesi dalla firma del protocollo ancora non è stata elargita in larga parte la corresponsione economica spettante, mettendo ancor di più in condizioni di estrema difficoltà tutti i lavoratori che con grandissima preoccupazione stanno vivendo il dramma di una crisi occupazionale, considerate anche le non ottimali condizioni di sostenibilità del sistema dei vettori aerei in questo periodo congiunturale di grandissime difficoltà economiche sia per l'Italia che per l'intero continente europeo -:



quale sia l'effettivo stato dell'iter di acquisizione delle quote societarie e dell'attività di trasporto aereo passeggeri della società Windjet e quali urgenti iniziative in loro potere intendano adottare per favorire una rapida risoluzione positiva della crisi del vettore in modo da ridare impulso economico e occupazionale al territorio siciliano;


se corrisponda al vero la notizia della non regolare corresponsione delle spettanze dovute ai lavoratori posti in regime di cassa integrazione guadagni e, qualora fosse confermato, quali urgentissime iniziative intendano adottare per far fronte alla gravissima inadempienza riscontrata.

(2-01757)
«Tassone, Galletti, Mereu, Compagnon».