ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01631

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 675 del 01/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: MESSINA IGNAZIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 01/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 01/08/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 01/08/2012
Stato iter:
13/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/09/2012
Resoconto MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 13/09/2012
Resoconto CECCHI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
 
REPLICA 13/09/2012
Resoconto MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/09/2012

SVOLTO IL 13/09/2012

CONCLUSO IL 13/09/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01631
presentata da
IGNAZIO MESSINA
mercoledì 1 agosto 2012, seduta n.675

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere - premesso che:

la fondazione Teatro Massimo di Palermo ha indetto una gara d'appalto da espletarsi il 26 luglio prossimo relativa ai servizi di: trasporto e facchinaggio pulizia, derattizzazione e disinfestazione;

appare anomalo l'affidamento ad un unico soggetto di servizi fra loro così diversi;

il bando prevede un incarico quadriennale, così da poter incaricare una commissione aggiudicatrice interna, nonostante un importo a base d'asta di oltre un milione di euro, che richiederebbe altrimenti una commissione esterna composta da soggetti individuati in apposito albo;

lo stesso bando pone, secondo l'interrogante inopportunamente, fra i requisiti per la partecipazione, un fatturato aziendale, per i tre esercizi pregressi, di euro 2.270.000,00 di cui euro 1.200.000,00 per l'attività di pulizia ed euro 1.070.000,00 per quella di facchinaggio e che, detto requisito, è talmente specifico da limitare fortemente, di fatto, la partecipazione al bando dei soggetti interessati producendo così effetti sulla regolarità della gara;

la stessa fondazione Teatro Massimo ha, fin qui, bandito e aggiudicato il servizio di accoglienza a risorse esterne;

per il suddetto bando, il capitolato di gara prevede un punteggio fino a 60 punti, per la fornitura di servizi tecnici, di cui fino a 17 per servizi aggiuntivi, e soltanto 40 legati al criterio di economicità, a parere degli interroganti, ciò sposta l'aggiudicazione della gara dalla oggettività del criterio di economicità a quello discrezionale dei servizi aggiuntivi, irrilevanti e marginali rispetto al servizio da garantire (ad esempio fornitura di fiori e piante per le prime) ed espone la fondazione ad un aggravio di costi;

con ulteriore bando, pur in presenza di personale interno, è stato appaltato all'esterno anche il servizio di portierato esponendo, anche in questo caso, la fondazione ad aggravio di costi e, anche in questo caso, il bando prevede fino a 10 punti per servizi aggiuntivi che rischiano di spostare il confronto tra i soggetti che partecipano alla gara su servizi irrilevanti e nel spingere la Commissione aggiudicatrice verso valutazioni troppo discrezionali;

di recente, la fondazione ha espletato un'ulteriore gara per l'affidamento, a trattativa privata, del servizio bar aperto al pubblico, anche in orari diversi dagli spettacoli. Il bando inoltre non ha previsto il coinvolgimento di gestori nazionali e internazionali del settore mentre a giudizio dell'interrogante, sarebbe stato opportuno procedere con appalto-concorso, almeno a livello nazionale in quanto il terzo teatro d'Europa avrebbe ben giustificato il coinvolgimento di alte professionalità del settore. La gara è dunque già stata espletata a trattativa privata con un valore base di appena euro 30.000,00;

ad oggi, né il servizio di accoglienza, né quello di portierato, né quello relativo al bar sono stati ancora affidati alle ditte aggiudicatarie -:

con quali criteri siano stati fin qui gestiti gli appalti aggiudicati dalla fondazione Teatro Massimo, con quali criteri siano state nominate le relative commissioni di gara, se ciò sia avvenuto nel rispetto delle normative vigenti in materia e quali siano le risultanze di detta gestione con riferimento ai criteri di efficienza e di efficacia che dovranno orientare l'utilizzo del denaro pubblico.

(2-01631) «Messina, Donadi».