ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01537

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 646 del 07/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 06/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 06/06/2012
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 06/06/2012
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 06/06/2012
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 06/06/2012
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 06/06/2012
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 06/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 06/06/2012
Stato iter:
21/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/06/2012
Resoconto MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 21/06/2012
Resoconto BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 21/06/2012
Resoconto MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/06/2012

SVOLTO IL 21/06/2012

CONCLUSO IL 21/06/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01537
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
giovedì 7 giugno 2012, seduta n.646

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, per sapere - premesso che:

l'Istituto per lo sviluppo agroalimentare spa (ISA), con sede legale in Roma - via Palestro, 64, è una società finanziaria iscritta all'elenco generale e all'elenco speciale degli intermediari finanziari, ai sensi rispettivamente degli articoli 106 e 107 del decreto legislativo n. 385 del 1993 (testo unico bancario);

l'Isa, con capitale sociale 300.000.000 i.v., è partecipata al 100 per cento dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) e, attraverso specifici strumenti di legge e sulla base di convenzioni, ha l'obiettivo di promuovere e sostenere progetti di sviluppo agroindustriale che, comportino, come ricaduta indotta, un miglioramento strutturale dei livelli di reddito dei produttori agricoli, nonché supportare le imprese operanti nella fase di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, zootecnici e silvicoli;

l'ISA era stata costituita già nel 2004 in forma di società per azioni, partecipata al 60 per cento dall'Ismea e al 40 per cento da Sviluppo Italia, per gestire le attività nel settore agroalimentare, sostanzialmente i fondi ex Ribs. Con la legge di conversione del decreto «competitività» del 2005, è divenuta una società a partecipazione diretta del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, mettendo fine al primitivo progetto di condivisione di competenze con il Ministero delle attività produttive (ora Ministero dello sviluppo economico);

all'ISA vengono trasferite, in particolare, le funzioni, le risorse umane, finanziarie e strumentali del MIPAAF relative ai contratti di programma e a quelli di filiera, sicché essa diventa arbitro di un potere enorme a cominciare dagli ingentissimi fondi stanziati per le aree sottoutilizzate;

l'ISA, inoltre, in base all'articolo 10-ter, comma 3, del decreto-legge 203 del 2005 convertito dalla legge n. 248 del 2005 («Decreto Competitività»), gestisce il fondo ivi istituito a favore di Buonitalia spa, controllata dal MIPAAF, e procede di volta in volta alle erogazioni come disposto da decreti ministeriali; sulla base di apposita convenzione per servizi sono riconosciuti a Buonitalia, sul conto di corrispondenza, gli interessi passivi pattuiti;

l'attività dell'ISA con il recente decreto fiscale 2 marzo 2012, n. 85, convertito, con modificazioni, nella legge 26 aprile 2012, n. 44, si interseca anche con quella dell'Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (ASSI ex UNIRE). Ai sensi dell'articolo 10 (potenziamento dell'accertamento in materia di giochi), comma 6, sono destinati 3 milioni di euro, a valere su risorse del MIPAAF, ad un programma di comunicazione per il rilancio dell'ippica, mentre, il comma 7, prevede che l'ISA possa intervenire finanziariamente, nell'ambito del capitale disponibile, in programmi di sviluppo del settore ippico presentati da soggetti privati, secondo modalità definite con decreto del MIPAAF, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze;

nel luglio 2011, l'ISA è passato alla cronaca per un aumento dei compensi degli amministratori, in contrasto con i tagli stabiliti a partire dal 2008, e per la nomina fatta dal Ministro pro tempore Romano, di Annalisa Vessella, consigliere regionale della Campania e moglie del deputato del PID Michele Pisacane. La Vessella, in data 27 luglio 2011, è stata chiamata a ricoprire l'incarico di amministratore delegato della società per un compenso lordo di circa 140mila euro lordi annui;

in base a dati di sintesi, ricavabili dal bilancio societario 2010, risulta che la società, abbia chiuso la gestione annuale con un utile di euro 11.206.000 e che, su un margine disponibile di euro 25.007.000, solo poco più del 15 per cento sia derivante dall'attività di core business ISA, mentre 17.385.000 sono i proventi relativi a parte del contributo previsto dalla legge, erogato annualmente a favore di ISA dal MIPAAF, e 805.000 sono i ricavi dell'attività di servizi verso il MIPAAF e altri (di cui 675.000 si riferiscono all'assistenza tecnica prestata al MIPAAF sui contratti di filiera e per la parte restante all'addebito a clienti dei costi di istruttoria dei progetti);

ai sensi della legge 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità 2012), l'ISA concorre al raggiungimento degli obiettivi di riduzione della spesa del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ed è stato autorizzato a versare all'entrata del bilancio dello Stato, entro il 31 gennaio 2012, la somma di 32,4 milioni di euro entro il 31 gennaio 2012, la somma di 9,2 milioni di euro, entro il 31 gennaio 2014 ed, entro il 31 gennaio 2014, la somma di 9,2 milioni di euro;

il Ministro interpellato sta puntando molto sull'assistenza dell'ISA per un rilancio dei contratti di filiera e a tal proposito, con l'articolo 63 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività («liberalizzazioni»), si prevede che i rientri di capitale e interessi dei mutui erogati per conto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali dall'Istituto sviluppo agroalimentare (ISA) spa per il finanziamento dei contratti di filiera di cui all'articolo 66 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni, sono utilizzati per nuovi finanziamenti agevolati dei contratti di filiera e di distretto di cui all'articolo 1 della legge 3 febbraio 2011, n. 4, secondo le modalità stabilite dal decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 19 febbraio 2008. L'ISA, inoltre, su indicazione del Ministero, è stata autorizzata a mettere a disposizione, sin da subito ma sempre nel vincolo del limite delle risorse rivenienti dai rientri di capitale, un importo non superiore a 5 milioni di euro annui, per un triennio, per finanziamenti agevolati per la realizzazione dei contratti di filiera e di distretto;

ai sensi dell'articolo 10 del decreto-legge del 2 marzo 2012, n. 16 convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44 (disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento) e nel rispetto delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato, l'ISA può intervenire finanziariamente, nell'ambito del capitale disponibile, in programmi di sviluppo del settore ippico presentati da soggetti privati, secondo le modalità definite con decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze;

attualmente sono incardinati alla Camera dei progetti di legge che vedrebbero l'Isa coinvolta nello scioglimento della società Buonitalia Spa e in un eventuale trasferimento alla stessa delle funzioni e risorse umane, strumentali e finanziarie -:

ai fini di una valutazione di merito dell'attività svolta da ISA spa nello sviluppo del sistema agroindustriale italiano, necessaria anche in funzione di una migliore valutazione del progetto di trasferimento delle funzioni di Buonitalia spa e del progetto di riordino di tutte le società controllate dal MIPAAF, quale siano i compensi e i benefit degli amministratori (presidente, amministratore delegato, direttore generale, consiglio di amministrazione e collegio sindacale) e se le loro competenze rispondano all'incarico ricoperto;

quale sia attualmente il numero del personale strutturato con un contratto a tempo indeterminato, quante siano le unità di personale con altre tipologie di contratto e quante, attualmente, siano invece le consulenze esterne e per quali attività vengono impiegate e quale sia il carico di lavoro di ogni singolo dipendente;

quante siano le pratiche esitate favorevolmente da ISA spa nell'ultimo anno, quante dall'inizio della sua attività e per quali linee di intervento, quali siano i risultati ottenuti e se, in base ai risultati ottenuti, siano state distribuite alcune forme di premi aziendali;

a quanto ammonti la spesa per il personale e quella per le consulenze esterne, posto che dagli ultimi schemi di bilancio resi pubblici e risalenti all'anno 2010 risultava una spesa complessiva di euro 5.721.000, riferita complessivamente alle competenze ed oneri sociali relativi all'organico della società, composto al 31 dicembre 2010 da 36 dipendenti e da 7 collaboratori a progetto, e ai compensi corrisposti agli organi sociali e di controllo;

a quanto ammonti la locazione degli uffici, stante che nell'ultimo bilancio reso pubblico e risalente al 2010 l'importo si stimava in 0,5 milioni di euro;

considerato che ai sensi dell'articolo 10-ter del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, l'Isa è destinataria della gestione di una parte dei fondi ex Sviluppo Italia, che per la sua attività può accedere al fondo per le aree sottoutilizzate di cui agli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni, secondo i criteri stabiliti dal CIPE, che, a completa attuazione di quanto previsto dall'articolo 10-ter, commi 1 e 2, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, all'Istituto sviluppo agroalimentare spa (ISA) è versato l'importo di 20 milioni di euro per l'anno 2009 e di 130 milioni di euro per l'anno 2010, per i compiti di istituto, in favore della filiera agroalimentare, che per l'attuazione di tale dettato si provvede a valere sulle risorse del fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale, di cui all'articolo 18, comma 1, lettera b-bis), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e successive modificazioni, con delibera del CIPE compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica e che l'impiego del predetto importo da parte dell'ISA resta soggetto al vincolo di destinazione territoriale dell'85 per cento a favore del Mezzogiorno e del restante 15 per cento a favore delle aree del Centro-nord, quali siano state fino ad oggi le operazioni dell'Isa nel Mezzogiorno e quali siano i risultati ottenuti.

(2-01537)
«Di Pietro, Messina, Di Giuseppe, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Rota».