ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01458

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 624 del 19/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: LOVELLI MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/04/2012
Stato iter:
02/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/10/2012
Resoconto LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 02/10/2012
Resoconto IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 02/10/2012
Resoconto LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 17/05/2012

DISCUSSIONE IL 02/10/2012

SVOLTO IL 02/10/2012

CONCLUSO IL 02/10/2012

Atto Camera

Interpellanza 2-01458
presentata da
MARIO LOVELLI
giovedì 19 aprile 2012, seduta n.624

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere, premesso che:

è in corso di esame alla IX Commissione trasporti della Camera dei deputati la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) (COM(2011)650 def) nell'ambito della quale sono stati individuati i corridoi europei multimodali di trasporto, tra i quali, nel corridoio Genova-Rotterdam è inserito il terzo valico dei Giovi;

la delibera CIPE n. 78 del 29 settembre 2003 ha approvato il progetto preliminare del terzo valico ferroviario dei Giovi, tratta AV/AC Milano-Genova nella quale venivano previste come prescrizioni gli accordi procedimentali per il miglioramento della permeabilità della linea storica Torino-Genova e Novi Ligure-Tortona e per la valorizzazione dell'area logistica della Valle Scrivia e dell'Alessandrino da sottoscriversi fra Rete ferroviaria italiana ed enti locali;

la delibera CIPE n. 80 del 29 marzo 2006 ha approvato il progetto definitivo per un costo di 4.962 milioni di euro e approvate le «prescrizioni», cui è condizionata l'approvazione del progetto, e le «raccomandazioni», proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, cui è demandata la «vigilanza» sulle fasi realizzative dell'opera;

l'articolo 12 del decreto-legge n. 112 del 2008 convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ha abrogato la revoca delle convenzioni fra TAV e i contraenti generali disposta con il decreto-legge n. 7 del 2007 convertito dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, trasferendone la titolarità, originariamente prevista in capo a TAV, a RFI spa;

la delibera CIPE n. 101 del 6 novembre 2009 ha aggiornato il costo dell'opera a 5.400 milioni di euro;

il comma 232 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010) ha previsto la possibilità di «specifici progetti prioritari la cui realizzazione possa essere avviata per lotti costruttivi non funzionali» per i quali «con l'autorizzazione del primo lotto costruttivo il CIPE assume l'impegno programmatico di finanziare l'intera opera»;

la delibera CIPE n. 84 del 18 novembre 2010 ha autorizzato l'avvio della realizzazione dell'opera per un importo aggiornato di 6.200 milioni di euro, al netto delle attività propedeutiche, così ripartito per lotti costruttivi:

i lavori relativi al 1o lotto costruttivo ammontano a 500 milioni di euro;

i lavori relativi al 2o lotto costruttivo ammontano a 1.100 milioni di euro;

i lavori relativi al 3o lotto costruttivo ammontano a 1.270 milioni di euro;

i lavori relativi al 4o lotto costruttivo ammontano a 1.340 milioni di euro;

i lavori relativi al 5o lotto costruttivo ammontano a 1.200 milioni di euro;

i lavori relativi al 6o lotto costruttivo ammontano a 650 milioni di euro;

il totale ammonta a 6.060 milioni di euro;

la stessa delibera ha autorizzato il primo lotto costruttivo dell'opera del valore di 500 milioni di euro, prescrivendo che prima dell'avvio dei lavori vengano trasmessi al CIPE l'atto integrativo della convenzione vigente tra RFI spa ed il contraente generale «Consorzio Collegamenti Integrati Veloci (COCIV)» ed il dossier di valutazione previsto dall'articolo 4, comma 2, del contratto di programma 2007-2011 per la gestione degli investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI spa»;

in data 11 novembre 2011, è stato sottoscritto l'atto integrativo alla convenzione del 16 marzo 1992 fra RFI e COCIV;

la delibera del CIPE n. 86 del 6 dicembre 2011 ha disposto l'assegnazione a favore di RFI di complessivi 1.100 milioni di euro per la realizzazione del secondo lotto costruttivo non funzionale;

dalla relazione presentata in IX Commissione trasporti in data 27 marzo 2012 dal commissario straordinario per la realizzazione del terzo valico dei Giovi nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 agosto 2009, ingegner Walter Lupi, emerge quanto segue:

«l'efficacia del richiamato Atto Integrativo è sospensivamente condizionata al verificarsi di taluni eventi (condizioni di efficacia) tra i quali, allo stato, resta ancora da verificarsi il rilascio da parte delle Amministrazioni competenti del rinnovo dell'Autorizzazione paesaggistica»;

«appena raggiunta l'efficacia dell'Atto Integrativo, ormai prossima, verranno immediatamente avviate le attività inerenti il primo lotto costruttivo»;

«RFI comunicherà a COCIV l'avvio dei lavori del secondo lotto costruttivo non appena saranno effettivamente disponibili le somme assegnate dalla richiamata delibera CIPE 86/2011 e non appena sarà stato raggiunto l'accordo scritto fra RFI e il Consorzio sul Prezzo Forfettario degli adeguamenti e aggiornamenti progettuali previsti nell'Atto Integrativo»;

nelle scorse settimane si sono svolte in vari comuni della Val Lemme e della Valle Scrivia in provincia di Alessandria riunioni informative, come quella organizzata dai comuni di Voltaggio, Fraconalto, Carrosio e Arquata Scrivia, e incontri promossi in particolare dai comitati che si oppongono alla realizzazione della nuova linea ferroviaria, nel corso dei quali sono state evidenziate molte problematiche di carattere ambientale e in generale afferenti all'impatto territoriale dei cantieri e dell'opera, quando sarà realizzata;

il sindaco del comune di Novi Ligure ha inviato in data 5 marzo 2012 una lettera al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e a tutte le istituzioni competenti per richiamare gli impegni contenuti nelle deliberazioni del CIPE sopracitate con particolare riferimento alle prescrizioni e raccomandazioni di cui alla delibera CIPE n. 80/2006 che al punto 1.2. prevede che alle prescrizioni citate «è condizionata l'approvazione del progetto»;

la regione Piemonte, direzione trasporti, infrastrutture, mobilità e logistica con nota 2012/DB1206 del 16 marzo 2012 inviata al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha ribadito che le prescrizioni e le raccomandazioni, quali parti integranti della deliberazione CIPE di cui sopra «condizionano l'approvazione del progetto e quindi la realizzazione dell'opera», condividendo pertanto l'iniziativa del comune di Novi Ligure, volta a sollecitarne l'attuazione;

i sindaci dei comuni di Carrosio, Fraconalto e Voltaggio in data 22 marzo 2012 hanno a loro volta scritto una lettera alle autorità competenti per evidenziare le problematiche riguardanti la garanzia della salute dei cittadini, l'impatto sociale dei cantieri, il controllo sui materiali movimentati con la richiesta di una fiscalità agevolata per i residenti e le imprese interessate dalla realizzazione dell'opera;

il Consiglio comunale di Novi Ligure, nella seduta del 17 aprile 2012, ha infine approvato un ordine del giorno col quale, oltre a ribadire le richieste contenute nella lettera del sindaco sopra citata, chiede al Governo di istituire, oltre all'osservatorio ambientale previsto dalla delibera CIPE n. 80/2006, «un tavolo istituzionale degli enti locali e delle regioni ed un osservatorio tecnico, sotto l'egida del Governo, sull'esempio di quello attuato per la linea Torino-Lione»;

nella delibera CIPE n. 80/2006 è previsto (3.2. delle Clausole finali) «Il soggetto aggiudicatore (RFI S.p.a.) provvederà, prima dell'inizio dei lavori, a fornire assicurazioni al predetto Ministero (delle infrastrutture e dei trasporti) sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo delle prescrizioni e raccomandazioni riportate nel menzionato allegato (Allegato 1)»;

occorre tenere conto di tutti i contenuti delle prescrizioni e raccomandazioni riguardanti: viabilità, cantieri, cave e siti di riqualifica ambientale, corsi d'acqua, acque, integrazioni progettuali, ambiente, beni archeologici e architettonici, interferenze, sottolineando i riferimenti specifici alle criticità delle falde acquifere, al ritrovamento di amianto, alla costituzione di un osservatorio ambientale coordinato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e alla necessità di «elaborare lo studio di fattibilità dell'interconnessione della nuova linea Terzo Valico dei Giovi con la linea storica Torino-Genova in accordo con la richiesta formulata dalla Regione Piemonte a seguito delle richieste della Provincia di Alessandria, del Comune di Novi e del Comune di Pozzolo Formigaro»;

pertanto non risultano ad oggi realizzate le condizioni di cui alla delibera CIPE n. 80/2006 relative all'elaborazione del progetto esecutivo nel quale siano recepite le prescrizioni e raccomandazioni della delibera stessa;

da informazioni fornite da Rete ferroviaria italiana nel corso dell'audizione svoltasi in data 17 aprile 2012 presso la VIII Commissione ambiente della Camera dei deputati i cantieri sarebbero stati avviati il 2 aprile 2012 in quanto è nel frattempo avvenuto il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica ed è stato raggiunto l'accordo fra RFI e COCIV sul «Prezzo forfettario degli adeguamenti e aggiornamenti progettuali previsti nell'Atto Integrativo» -:

quale sia l'attuale orientamento del Ministro in merito all'inserimento della linea ferroviaria terzo valico dei Giovi all'interno delle reti TEN-T di cui alla proposta di regolamento europeo (COM(2011)650 def.);

se sia stato elaborato uno studio aggiornato sulle previsioni di traffico passeggeri e merci, a supporto della necessità di realizzazione dell'opera, sulla gestione della stessa e sulla sostenibilità dell'investimento secondo l'impegno programmatico indicato al punto 2 della delibera CIPE 84/2010 e i contenuti dell'atto integrativo alla convenzione del 16 marzo 1992 sottoscritto fra Rete ferroviaria italiana e COCIV in data 11 novembre 2011;

quale sia l'orientamento del Ministro in merito all'evoluzione dei costi realizzativi dell'opera attualmente previsto in 6.200 milioni di euro (costo aggiornato a vita intera), ai sensi della deliberazione CIPE n. 84/2010;

quale sia il livello di elaborazione delle integrazioni progettuali di cui al punto 6 dell'allegato 1, con particolare riferimento allo studio di fattibilità dell'interconnessione della nuova linea con la linea storica Torino-Genova;

se il «Soggetto aggiudicatore» (RFI spa) abbia già provveduto a «fornire assicurazioni» ai sensi del punto 3.2, delle clausole finali della delibera CIPE 80/2006 al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti «sull'avvenuto recepimento, delle prescrizioni e raccomandazioni» contenute nell'allegato 1 della delibera stessa e se pertanto le condizioni per la cantierizzazione dell'opera si siano realizzate;

come intenda rispondere alle preoccupazioni, sollecitazioni e richieste pervenute dagli enti locali e dalla regione Piemonte in merito alle modalità attuative dell'opera e alle preoccupazioni per l'impatto ambientale della stessa, in particolare sotto il profilo del ritrovamento di amianto e dell'interferenza con le falde acquifere;

quando sia prevista la costituzione dell'Osservatorio ambientale coordinato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare previsto al punto 7.b. del già citato allegato 1;

se non si ritenga utile l'istituzione di un tavolo istituzionale con la partecipazione degli enti locali e delle regioni e di un osservatorio tecnico, sotto l'egida del Governo sull'esempio di quello attuato per la TAV Torino-Lione.

(2-01458) «Lovelli».