ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01450

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 621 del 16/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: SISTO FRANCESCO PAOLO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 16/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/04/2012
Stato iter:
19/04/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/04/2012
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 19/04/2012
Resoconto ZOPPINI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 19/04/2012
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/04/2012

SVOLTO IL 19/04/2012

CONCLUSO IL 19/04/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01450
presentata da
FRANCESCO PAOLO SISTO
lunedì 16 aprile 2012, seduta n.621

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:

la corte di appello di Bari è divisa in tre sezioni civili, a cui sono ora addetti 17 consiglieri (che diventeranno 19 tra pochi giorni con la immissione in servizio di due presidenti di sezione) con carichi di lavoro e con ritmi di produzione di provvedimenti noti e più volte ufficialmente rappresentati, non ultimo nella nota del 2 aprile 2012 a firma del presidente di sezione della corte di appello di Bari, dottor Luigi Di Lolla;

sono addetti alle cancellerie delle tre sezioni tre soli impiegati per 17 magistrati;

sulla corte di appello di Bari incombe una mole di lavoro insostenibile che, nell'attuale contingenza e in difetto di adeguate misure correttive, determina oggettivamente una situazione di affanno, destinata ad aggravarsi ulteriormente, con il rischio di compromettere la realizzazione degli obbiettivi indicati ai fini tabellari per il dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, nonché nel programma annuale delle attività dell'ex articolo 4 del decreto legislativo n. 240 del 2006, e nel programma di gestire dei procedimenti civili ex articolo 37 del decreto legislativo n. 98 del 2011, come si legge nella nota del presidente della Corte di appello di Bari, dottor Vito Marino Caferra, in data 22 febbraio 2012, protocollo n. 2324;

al 31 dicembre 2011 il settore penale registrava una pendenza di 12.169 processi;

il contenzioso ordinario del settore civile registrava 8.545 processi pendenti e il lavoro 15.520;

nell'anno 2010 la pianta organica della corte di Appello di Bari era ridotta a 118 unità (con uno scoperto allora del 17,79 per cento e per sole ragioni di contenimento della spesa pubblica, ne ha perse n. 6; nel 2011 ne sono state perse altre 6 e nel corso dell'anno corrente si prevede il collocamento in quiescenza di n. 11 unità;

l'evidente sotto organico, come evidenziato anche dal presidente di sezione penale, dottor Michele Petrizzelli, in data 26 settembre 2011, comporta, soprattutto nel periodo postferiale, il costante rinvio di numerosi processi per tardività delle notifiche;

l'assenza dal servizio del funzionario della prima sezione civile, che di fatto lascia solo un addetto alle funzioni, in coincidenza con la ripresa delle attività della stessa per effetto della copertura dei posti vacanti da consigliere, ha determinato un rallentamento, ai limiti della paralisi - si legge nota del presidente Caferra del 6 febbraio 2012 - delle attività di pubblicazione degli innumerevoli provvedimenti camerali;

anche le cancellerie della seconda e terza sezione civile registrano una situazione di affanno talmente grave da sfociare in situazioni di paralisi;

la cancelleria della prima sezione è anch'essa sotto organico e causa di gravi disservizi;

in data 23 febbraio 2010 il presidente della corte di appello di Bari, dottor Caferra, chiedeva che un funzionario della cancelleria fosse trattenuto in servizio ai sensi dell'articolo 16 del decreto legislativo n. 503 del 1992 modificato dal decreto-legge n. 112 del 2008, articolo 72, convertito dalla legge 133 del 6 agosto 2008; lo stesso funzionario, in data 29 marzo 2012, è stata collocata a riposo per raggiunti limiti di età, lasciando la cancelleria completamente priva di funzionari;

sia il presidente delle sezioni civili sia quello delle sezioni penali hanno più volte richiesto di coprire i posti vacanti nei rispettivi uffici al fine di garantire il corretto svolgimento della giustizia nei tempi e nei modi che la Costituzione garantisce;

in particolare, il presidente Caferra ha richiesto, nella nota succitata, di provvedere a procedure mirate alla copertura dei posti vacanti (n. 2 direttori amministrativi, n. 1 funzionario contabile, n. 7 funzionari giudiziari, n. 1 funzionario bibliotecario, n. 1 cancelliere, n. 1 contabile, n. 2 assistenti giudiziari, n. 9 operatori giudiziari, n. 1 autista, n. 1 ausiliario, per un totale di 27 posti vacanti + 11 nel 2012) -:

quali atti ed in quali tempi il Ministro interpellato intenda adottare per riorganizzare in maniera efficiente gli uffici giudiziari baresi, assicurando l'immediato ripristino della loro funzionalità ed operatività.

(2-01450) «Sisto, Baldelli».