ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01372

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 589 del 21/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: MOGHERINI REBESANI FEDERICA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PISTELLI LAPO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
VELTRONI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
MELANDRI GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
PICIERNO PINA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
LA FORGIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
RECCHIA PIER FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
SERENI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
GAROFANI FRANCESCO SAVERIO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
GENTILONI SILVERI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
RUGGHIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
VACCARO GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
MARTINO PIERDOMENICO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
BRANDOLINI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 21/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 21/02/2012
Stato iter:
01/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/03/2012
Resoconto MOGHERINI REBESANI FEDERICA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 01/03/2012
Resoconto DASSU' MARTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 01/03/2012
Resoconto PISTELLI LAPO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/03/2012

SVOLTO IL 01/03/2012

CONCLUSO IL 01/03/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01372
presentata da
FEDERICA MOGHERINI REBESANI
martedì 21 febbraio 2012, seduta n.589

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che:

il Myanmar (già Birmania) è un paese in piena trasformazione politica, impegnato in un processo di apertura e di graduale evoluzione in direzione democratica delle sue istituzioni;

dopo la liberazione di Aung San Suu Kyi nel novembre 2010 e il discorso di insediamento del nuovo Presidente eletto Thein Sein nella seconda parte del 2011 - sorprendente per il suo spirito di apertura - sono stati compiuti positivi passi in avanti, con riforme economiche mirate e con l'avvio di un processo - graduale e dagli esiti ancora incerti - volto ad affrontare le questioni etniche e di un necessario maggiore rispetto dei diritti umani;

Aung San Suu Kyi dopo aver incontrato Tomas Quintana, l'Inviato dell'Onu per i diritti umani ha dichiarato: «Dal mio punto di vista, penso che il Presidente voglia ottenere dei veri cambiamenti positivi». Gli stessi concetti sono apertamente condivisi da molti leader democratici del paese;

sulla questione etnica Aung San Suu Kyi ha scritto una lettera aperta al governo e alle minoranze, appellandosi ad un cessate il fuoco e alla riconciliazione nazionale. Suu Kyi si è detta pronta «a fare tutto quello che è in mio potere per cercare di fermare i conflitti armati e costruire la pace nel paese». Al contrario del passato il governo si è detto pronto a discuterne e a tenere conto delle proposte dell'opposizione;

il presidente Thein Sein ha invitato i birmani in esilio a tornare a casa e per coloro che hanno accuse pendenti sono in preparazione provvedimenti di sostanziale amnistia;

il 19 agosto 2011 Aung San Suu Kyi si è recata a Naypydaw ad incontrare il Presidente, facendosi fotografare pubblicamente insieme, in segno di distensione, sotto il ritratto di Aung San, il padre della patria e di Suu Kyi. Nella stessa giornata, la leader democratica ha partecipato ad un importante workshop economico insieme allo stesso Presidente e a quattro ministri;

gran parte dell'attività censoria è stata rimossa e i giornali pubblicano regolarmente notizie su Aung San Suu Kyi e sul suo partito, così come articoli o interviste alla leader democratica;

il governo ha creato comitati ad hoc per le riforme economiche, in campo agricolo e per combattere la povertà. Ai lavori dei gruppi o ai seminari vengono invitati esperti in passato assai critici con il regime e le loro opinioni sono ascoltate con attenzione. In più occasioni è stato chiesto l'intervento di esperti internazionali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, che finora non avevano accettato di collaborare con il Myanmar;

nella Camera Bassa del Parlamento, i partiti di opposizione hanno presentato un mozione che richiedeva la liberazione dei prigionieri politici e che è stata approvata anche con il voto dei rappresentanti dei militari, che occupano il 25 per cento dei seggi;

a ottobre 2011 è stato approvato il provvedimento lungamente atteso di amnistia per 6.000 detenuti, compresi 200 prigionieri politici. Dall'inizio del 2012 altri prigionieri di coscienza sono stati liberati, contribuendo a rimuovere con queste misure uno dei maggiori ostacoli alla cancellazione delle sanzioni;

importanti intese sono state firmate con quasi tutte le minoranze etniche. La Lega Nazionale per la Democrazia (NLD) è un partito legale. Aung San Suu Kyi parteciperà alle elezioni suppletive del primo aprile ed è stata invitata ad entrate nella compagine governativa;

Ministri degli esteri e Primi Ministri di tutto il mondo, incoraggiati dal nuovo clima politico, si sono recati in questi mesi in Myanmar: tra loro, anche il Segretario di Stato USA Hillary Clinton, il Ministro degli esteri francese, quello inglese, quello giapponese e diversi ministri della Repubblica Federale Tedesca. Da ultimo, ha svolto la sua visita il Vice Primo Ministro del Lussemburgo;

l'Italia è l'unico tra i 4 paesi europei con un'ambasciata in funzione nella capitale Yangon che non ha ancora inviato una delegazione di governo in visita nel Myanmar nel corso di quest'ultimo anno, così significativamente segnato da importanti progressi nel processo politico ed istituzionale birmano nel segno dell'apertura e di una potenziale futura riconciliazione nazionale;

l'Italia ha avuto occasione di svolgere un ruolo significativo sulla scena europea e di acquisire un importante credito di fiducia e di credibilità verso il Myanmar, anche grazie al lavoro svolto negli ultimi anni da Piero Fassino, in qualità di Inviato Speciale dell'Unione Europea per il Myanmar/Birmania -:

quali valutazioni esprima il Governo italiano sui recenti sviluppi del processo politico birmano e se non ritenga utile e urgente programmare, sin dalle prossime settimane, una visita ufficiale in Myanmar, per assicurare il pieno sostegno italiano agli sforzi in atto per la pacificazione, la democratizzazione, il rispetto dei diritti umani fondamentali e il pieno sviluppo sociale ed economico del paese.

(2-01372)
«Mogherini Rebesani, Pistelli, Maran, Veltroni, Farinone, Fontanelli, Gnecchi, Marchi, Melandri, Motta, Murer, Pes, Picierno, Rosato, Schirru, La Forgia, Recchia, Sereni, Garofani, Gentiloni Silveri, Servodio, Tullo, Zampa, Rugghia, Gianni Farina, Vaccaro, De Micheli, Losacco, Pierdomenico Martino, Santagata, Brandolini, Farina Coscioni, Bernardini, Fedi».