ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01361

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 585 del 14/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: CICCHITTO FABRIZIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 14/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIASOTTI SANDRO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/02/2012
Stato iter:
16/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/02/2012
Resoconto BIASOTTI SANDRO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 16/02/2012
Resoconto IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 16/02/2012
Resoconto BIASOTTI SANDRO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/02/2012

SVOLTO IL 16/02/2012

CONCLUSO IL 16/02/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01361
presentata da
FABRIZIO CICCHITTO
martedì 14 febbraio 2012, seduta n.585

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:

il settore automotive, che comprende una variegata serie di macchinari utilizzati tradizionalmente per le sale prove motori e autoveicoli legati principalmente all'utilizzo dell'aria e che costituisce un fondamento della filiera nazionale dell'automobile, rappresentato da centinaia di imprese e associazioni di categoria, è afflitto da una grave crisi economica, con perdite di fatturato ingenti e prolungate da diversi danni;

soltanto negli ultimi due anni infatti, il mercato dell'automobile ha perso oltre il 30 per cento di fatturato, quantificabile in una flessione di circa 12 miliardi di euro con allarmanti risvolti anche sull'economia del lavoro; la chiusura di concessionarie e la riduzione del personale degli stabilimenti di produzione hanno determinato per la suesposta filiera gravissime sofferenze e destrutturazione del segmento della componentistica, che rappresenta fra l'altro uno dei fiori all'occhiello della nostra industria manifatturiera;

ulteriori profili di criticità, a giudizio degli interpellanti, sono manifestati dall'introduzione di nuove tasse che hanno danneggiato il settore interessato, che soltanto con le ultime manovre finanziarie correttive dell'agosto 2011, il decreto-legge n. 138 e il decreto-legge cosiddetto «Salva Italia» n. 201 approvato a fine dicembre 2011, a partire dalle accise sul carburante, al rialzo dell'imposta provinciale di trascrizione, dal superbollo, all'aumento dell'Iva e alle imposte extra sull'RC auto, hanno determinato un gettito fiscale per l'erario di circa 8,7 miliardi di euro, con ovvie conseguenze negative e penalizzanti per l'intero mercato;

secondo quanto indicato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti inoltre, le vendite del mese di gennaio 2012 rivelano il livello di immatricolazioni più basso degli ultimi 20 anni, con una flessione di ben il 16,9 per cento, rispetto al già debole risultato dello scorso anno e di oltre il 36 per cento rispetto alla media degli ultimi 10 anni;

se si valutano complessivamente le attuali condizioni macroeconomiche, che evidenziano uno stato di disagio eloquente che lascia presupporre un andamento per il 2012 intorno ad 1,5 milioni di immatricolazioni (rispetto ai 2,2 milioni del 2008), appare pressoché certo che si prospetta per il suesposto comparto e per l'intero indotto, una soglia di non ritorno, che mette a repentaglio la sopravvivenza di centinaia di aziende del settore e di migliaia di lavoratori e di famiglie;

a giudizio degli interpellanti, in assenza di adeguate e mirate politiche di rilancio del mercato, il comparto dell'automobile, che dà lavoro a oltre 1.200.000 persone e che contribuisce al gettito fiscale nella misura del 16,6 per cento, è destinato a contrarsi ancor di più con essenziali conseguenze per l'occupazione e lo sviluppo -:

se e quali misure urgenti i Ministri intendano adottare per rimettere l'automotive al centro della politica industriale del Governo, convocando un tavolo di lavoro dedicato per individuare con immediatezza soluzioni e proposte di sviluppo eque e sostenibili.

(2-01361) «Cicchitto, Biasotti».