ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01359

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 585 del 14/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
NANNICINI ROLANDO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
FRONER LAURA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
GIOVANELLI ORIANO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
MAZZARELLA EUGENIO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
LETTA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
MARCHIGNOLI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
CUPERLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
MARCHIONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
CAVALLARO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012
CONCIA ANNA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 14/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/02/2012
Stato iter:
16/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/02/2012
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 16/02/2012
Resoconto IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 16/02/2012
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/02/2012

SVOLTO IL 16/02/2012

CONCLUSO IL 16/02/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01359
presentata da
SUSANNA CENNI
martedì 14 febbraio 2012, seduta n.585

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:

la pesante perturbazione atmosferica, prevalentemente di carattere nevoso, ha colpito da fine gennaio ad inizio febbraio 2012 molte regioni Italiane;

le conseguenze di tale perturbazione (che ha avuto luogo prevalentemente fra le giornate di martedì 31 gennaio e mercoledì 1o febbraio) hanno provocato in Toscana e nelle regioni limitrofe, ed in particolare nella provincia di Siena, l'interruzione dell'energia di molte abitazioni ed aziende, causata prevalentemente dalla rottura dei cavi elettrici successiva all'evento atmosferico vero e proprio;

secondo prime stime e fonti di stampa solamente nella provincia di Siena sono state complessivamente oltre 24mila le utenze che hanno registrato l'interruzione del servizio elettrico, ma gravi e prolungate interruzioni si sono verificate anche nelle province di Arezzo, Pisa, Firenze, e complessivamente secondo le dichiarazioni del presidente della giunta regionale toscana Enrico Rossi circa 80.000 cittadini sono stati interessati dalla interruzione;

in provincia di Pisa centinaia di famiglie sono state per tre giorni senza energia elettrica e senza riscaldamento, in particolare nei comuni di Cascina, Casciana Terme, San Giuliano Terme e Calci; in alcune zone di Cascina il disagio si è prolungato per 4 giorni;

il territorio aretino è rimasto privo di energia elettrica e tale interruzione ha provocato gravissimi danni. Anche in questo caso gli interventi di Enel sono stati oggettivamente deficitari e caratterizzati da enormi ritardi: come testimonia la lettera inviata il 3 febbraio 2012 dal sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani, al Presidente del Consiglio, al Ministro dello sviluppo economico, al presidente della regione Toscana, ai parlamentari aretini, alla direzione Enel distribuzione nazionale e regionale;

nella serata di giovedì 2 febbraio (a circa 36 ore dalla nevicata) erano oltre 2600 le utenze, presenti in molte zone della in provincia di Siena, su cui ancora gravava il black out elettrico;

secondo quando reso ufficialmente noto da Enel, gestore della rete elettrica locale, solamente alle 19,05 di sabato 4 febbraio 2012 la «situazione è tornata alla normalità»;

tale comunicazione è stata smentita dal presidente della provincia di Siena, Simone Bezzini, che ha reso noto a mezzo stampa, nella giornata di domenica 5 febbraio, come le «affermazioni di Enel sul fatto che già da ieri la situazione fosse risolta sono prive di fondamento visto che, anche in queste ore, ci sono utenze prive di elettricità. Ancora una volta Enel sceglie di assumere un comportamento non rispettoso nei confronti dei cittadini annunciando con un comunicato ufficiale di avere restituito l'elettricità alla totalità di clienti della provincia di Siena»;

si è trattato quindi di una emergenza, durata in alcuni casi 5 giorni, che ha creato gravissimi disagi a moltissimi cittadini residenti sia nei centri abitati che nel nuclei residenziali periferici, mettendo letteralmente in ginocchio intere comunità. La mancanza prolungata di energia elettrica ha reso di fatto impossibile non solo l'illuminazione, ma anche il riscaldamento delle abitazioni e l'utilizzo di acqua calda, rendendo altresì difficoltose le comunicazioni;

la mancanza di energia elettrica ha inoltre creato interruzioni alla produzione e gravi perdite dal punto di vista economico in molte aziende ed imprese del territorio, e numerose strutture ricettive della zona interessata dal black out hanno dovuto buttar via quantità consistenti di alimenti;

tali gravissimi e prolungati disagi sono stati limitati grazie soprattutto all'intervento diretto delle amministrazioni locali, coordinate dalla provincia di Siena, dalla protezione civile, e dalle associazioni di volontariato del territorio che rappresentano un presidio sociale fondamentale in caso di emergenza (circa 200 volontari hanno prestato servizio in tutta la provincia supportati da ottanta mezzi motorizzati di varia tipologia). Sono stati infatti numerosissimi gli interventi coordinati e predisposti tra cui l'installazione di gruppi elettrogeni (messi a disposizione direttamente dalla provincia di Siena), l'allestimento di centri di accoglienza temporanei, gli interventi di primo soccorso e di monitoraggio dell'emergenza;

il prolungarsi di circa 100 ore di black out che ha riguardato migliaia di utenze non può non chiamare in causa l'operato di Enel, la società che gestisce la distribuzione e l'erogazione di energia nei centri interessati dal disservizio; al di là delle professionalità e delle risorse tecniche ed umane messe in campo da Enel nel momento dell'emergenza e del lavoro instancabile degli operai, risulta evidente come sia mancato, da parte dell'azienda stessa, un efficace piano di intervento nei confronti di un evento atmosferico comunque annunciato tempestivamente e soprattutto un piano efficace di manutenzione delle linee elettriche: la mancanza di energia è stata infatti causata dal danneggiamento dei cavi successivamente alla nevicata, sia a causa del gelo, che di rami caduti da alberi prossimi alla linea elettrica. Va inoltre evidenziata la totale latitanza di Enel che, secondo quanto testimoniato da moltissimi cittadini e dagli stessi enti locali, non ha attivato alcun canale di ascolto per veicolare le informazioni provenienti dall'utenza in difficoltà alle squadre di manutenzione e soccorso;

una manutenzione non adeguata e l'usura degli impianti per l'erogazione dell'energia elettrica sarebbero testimoniate, inoltre, dal fatto che anche lo scorso anno, a seguito di una nevicata (meno intensa dell'attuale) avvenuta in alcune zone della provincia di Siena, si erano registrati, pur con cifre assai meno rilevanti di quelle odierne, analoghi disservizi sull'erogazione dell'energia elettrica;

la regione Toscana e le istituzioni locali stanno prendendo iniziative per tutelare la cittadinanza ed evitare che tali disagi possano ripetersi: il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, annunciando la convocazione di un tavolo regionale con i comuni e gli amministratori dei servizi pubblici, ha dichiarato, a mezzo stampa, che le maggiori responsabilità sono da attribuirsi ad Enel; sulla stessa linea il presidente della provincia di Siena, Simone Bezzini che ha più volte sollecitato Enel, nei giorni scorsi, ad intervenire tempestivamente per risolvere tutte le criticità; lo stesso Simone Bezzini ha poi comunicato che il 7 febbraio si è svolto presso la sede dell'amministrazione provinciale, una riunione con i rappresentanti dei comuni per «valutare tutte le eventuali iniziative da intraprendere nei confronti del gestore Enel a tutela delle comunità interessate dal black out»;

pur non disponendo ancora di una elaborazione definitiva dei dati, risulta con chiarezza quanto ingenti siano state le spese sostenute dalla provincia di Siena per assicurare tempestivamente lo sgombero di strade finalizzato all'intervento Enel, al reperimento straordinario di mezzi autogru a supporto di Enel, all'acquisto di gruppi elettrogeni per l'assistenza alla popolazione, all'acquisto di carburanti per i gruppi elettrogeni di Enel;

si stanno moltiplicando iniziative da parte dei cittadini colpiti dal disservizio, coordinate anche dagli stessi enti locali territoriali, per intraprendere «class action» nei confronti di Enel;

è stato reso noto da Federconsumatori di Siena la decisione di assumere azioni mirate ad ottenere indennizzi e rimborsi per i danni ed i disagi subìti dai cittadini a seguito del black out elettrico;

il presidente Rossi ha sollecitato un incontro urgente con il Ministro Passera per valutare l'accaduto ed evitare il possibile ripetersi di una tale situazione di disagio;

Enel è una società il cui azionista di maggioranza e di riferimento è lo Stato, attraverso il Ministero dell'economia e delle finanze che ne detiene il 31,24 per cento del capitale;

il Ministero dello sviluppo economico, attraverso il dipartimento dell'energia, ha dirette competenze, tra l'altro, sulla «produzione di energia elettrica», sulla «promozione di intese con le regioni e le amministrazioni locali per assicurare su tutto il territorio nazionale i livelli essenziali delle forniture concernenti l'energia e lo sviluppo territoriale sostenibile», e sulle «reti di trasmissione, distribuzione, importazione ed esportazione di energia elettrica»;

l'Autorità per l'energia ed il gas, istituita con la legge n. 481 del 1995, ha tra i suoi compiti, quello di emanare direttive concernenti la qualità dei servizi erogati e dei meccanismi di rimborso in caso di mancato rispetto, nonché di controllare le condizioni di svolgimento dei servizi avendo potere di acquisizione della documentazione, di ispezione, accesso e sanzione, determinando i casi di indennizzo da parte dei soggetti esercenti nei confronti di utenti e consumatori -:

se il Governo sia a conoscenza dei gravissimi e prolungati disagi provocati dal black out elettrico che ha colpito migliaia di utenze, gestite da Enel, in provincia di Siena ed in altre aree della Toscana da mercoledì 1o a domenica 5 febbraio 2012 quali iniziative urgenti intendano assumere i Ministri interpellati nei confronti di Enel (e di ulteriori gestori presenti sul territorio) per appurare la causa principale che ha prodotto tali disagi al fine di evitare che possano ancora verificarsi disservizi di tale consistenza e durata (citati in premessa) soprattutto a seguito di eventi atmosferici ampiamente previsti;

se il Governo non ritenga quindi opportuno programmare una verifica strutturale della rete della distribuzione energetica nazionale per individuare e risolvere tempestivamente eventuali criticità rilevate;

se il Governo, accogliendo le richieste delle istituzioni interessate e del presidente della regione Toscana, intenda convocare ed incontrare le stesse per valutare compiutamente l'accaduto.
(2-01359)
«Cenni, Mattesini, Nannicini, Gatti, Fontanelli, Albini, Mariani, Fiorio, Ventura, D'Incecco, Marco Carra, Ghizzoni, Bellanova, Trappolino, Schirru, Zucchi, Braga, Froner, Giovanelli, Lulli, Realacci, Codurelli, Agostini, Farinone, Mecacci, Murer, Mazzarella, Letta, Fluvi, Marchignoli, Cuperlo, Berretta, De Pasquale, Velo, Sani, Naccarato, Giacomelli, Marchioni, Strizzolo, Cavallaro, Sbrollini, Servodio, Concia».