ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01353

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 583 del 08/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: SCILIPOTI DOMENICO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 08/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOFFA SILVANO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 08/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/02/2012
Stato iter:
01/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/03/2012
Resoconto SCILIPOTI DOMENICO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
 
RISPOSTA GOVERNO 01/03/2012
Resoconto BALDUZZI RENATO MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 01/03/2012
Resoconto SCILIPOTI DOMENICO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/02/2012

DISCUSSIONE IL 01/03/2012

SVOLTO IL 01/03/2012

CONCLUSO IL 01/03/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01353
presentata da
DOMENICO SCILIPOTI
mercoledì 8 febbraio 2012, seduta n.583

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:

nel nostro Paese, sempre più persone rivolgono la loro attenzione alla medicina cosiddetta «non convenzionale o integrativa» per la cura dei propri malesseri, integrando così la medicina allopatica e modulando, a volte senza un criterio corretto, l'uso dell'una o dell'altra medicina;

per medicine «non convenzionali o integrative» si intendono tutte quelle discipline o prassi mediche che sottintendono concetti teorici, filosofici e scientifici prevalentemente di derivazione orientale, in base ai quali la malattia è considerata il risultato di una disarmonia o di uno squilibrio energetico dell'organismo;

tra le discipline di medicina non convenzionali o integrative rientrano l'agopuntura di tradizione cinese e l'agopuntura di tradizione giapponese «ryodoraku», anch'essa operante in Italia, e precisamente a Roma, da più di trenta anni, e conosciuta in Umbria, in Sicilia e in Sardegna;

l'agopuntura è una forma di terapia medica cinese dalle antichissime origini, il primo testo che ne parla risale al quinto millennio avanti Cristo. In sostanza, l'agopuntura si basa sulla tradizione taoista secondo la quale la vita è un'alternanza di concetti opposti, quali massa ed energia, maschio e femmina, caldo e freddo, Yin e Yang;

l'agopuntura consiste nella stimolazione di determinate zone o, più precisamente, punti. Ne esistono più di 1.500 su tutta la superficie corporea, ma comunemente se ne usano qualche centinaio. Lo scopo è quello di ripristinare l'equilibrio «energetico» delle due manifestazioni, lo Yin e lo Yang, alterato da qualsiasi causa, tramite l'infissione di sottili aghi dei quali si conosce preventivamente l'azione;

si sa che l'agopuntura provoca la stimolazione di neuro recettori, agendo per via diretta su terminazioni libere di fibre nervose, come è stato ben dimostrato con un approccio oggettivo e scientifico nella terapia agopuntoria perfezionata, denominata «ryodoraku»: tramite tale stimolazione del sistema nervoso autonomo si ha la possibilità di agire, per via diretta, umorale o vascolare, su un organo o apparato che frequentemente non è in relazione topografica o metamerica con il punto cutaneo stimolato;

l'azione degli aghi produce un'insorgenza delle onde del presonno e la riduzione del potenziale di azione degli stimoli dolorosi, nonché, a livello cerebrale, la produzione di sostanze antiserotoniniche con conseguente aumento della soglia del dolore;

esistono inoltre prove scientifiche di efficacia dell'agopuntura nel trattamento:

a) della nausea e del vomito che accompagnano un'operazione o la chemioterapia;

b)dei dolori conseguenti a interventi sui denti;

c)di dolori cronici quali artrosi, mal di schiena o mal di testa;

d)dell'insufficienza renale, con il conseguente recupero parziale della funzionalità d'organo;

e)di periartriti scapolo-omerali, sciatalgie e lombo-sciatalgie che non sono state risolte con le terapie classiche;

proprio la periartrite scapolo-omerale, così dolorosa, limitante e debilitante e che incide gravemente sulla capacità lavorativa dei soggetti che ne sono colpiti, con conseguente costo per lo Stato quando è riconosciuta causa di invalidità civile, è quella che trae maggiore beneficio dalla terapia con l'agopuntura. Alcuni casi di periartrite scapolo-omerale sono così gravi da richiedere l'intervento chirurgico, ma utilizzando l'agopuntura in tempo utile si risparmiano risorse e si lascia all'individuo la sua autonomia, non costringendolo ad allontanarsi dal mondo produttivo;

anche se l'agopuntura è una disciplina praticata nel mondo in più di 140 Paesi, il suo sviluppo a livello internazionale si dipana tuttora in modo irregolare e disomogeneo;

in alcune aree del mondo essa si è solidamente affermata ed è stata legalizzata;

in altre aree del mondo, che comprendono la maggior parte dei Paesi occidentali essa è invece presente solo grazie al favore che gode tra l'opinione pubblica;

in Italia l'assenza di una legislazione in materia concorre a un esercizio irregolare della pratica dell'agopuntura;

la Corte di cassazione nel 1982 (sentenza n. 7176 del 19 luglio) ha stabilito che l'esercizio della stessa è riservato ai medici chirurghi e odontoiatri in possesso dell'abilitazione alla professione, concetto ribadito nel 2002 dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri;

tale situazione di ambiguità nell'esercizio dell'agopuntura non è più accettabile e sarebbe opportuno che su una disciplina ormai enormemente diffusa e di cui usufruiscono milioni di italiani ci fosse finalmente una presa d'atto da parte del Governo, in maniera tale da portare ad una disciplina della pratica della stessa;

con due ordini del giorno (9/00624-B/004 del 9 marzo 2010 e 9/03687-A/025 del 30 novembre 2011) presentati dal primo firmatario del presente atto ed accolti, il Governo si impegnava ad utilizzare l'agopuntura nel campo della terapia del dolore e a valutare l'opportunità di adottare nelle sedi appropriate e con le opportune iniziative normative, l'inserimento, durante gli ultimi anni del corso di laurea in medicina e chirurgia, di un sistema informativo sui meccanismi d'azione dell'agopuntura e sulle sue indicazioni terapeutiche;

con l'accoglimento di tali ordini del giorno si prendeva atto che l'agopuntura è sempre più utilizzata in Italia come metodo di cura (sarebbero, secondo stime ufficiali, più di due milioni gli italiani che ne fanno ricorso);

a questa situazione oggettiva non corrisponde un'adeguata informazione da parte del medico di medicina generale (MMG) che non solo si trova spesso impreparato a dare delle risposte corrette alle domande dei propri pazienti sulle effetti o sugli eventuali limiti dell'agopuntura, ma che non ha la preparazione adeguata per indirizzare i pazienti a questa terapia qualora la stessa potesse risultare di beneficio per il proprio assistito;

negli stessi corsi di formazione universitaria, salvo rari casi isolati, non esistono momenti informativi strutturati -:

se si intendano assumere iniziative per utilizzare l'agopuntura nel campo della terapia del dolore;

se si intenda prevedere, nelle sedi appropriate e con le opportune iniziative normative, l'inserimento, durante gli ultimi anni del corso di laurea in medicina e chirurgia, di un sistema informativo sui meccanismi di azione dell'agopuntura e sulle sue indicazioni terapeutiche, dando la possibilità ai futuri medici che hanno completato l'apposito percorso formativo di potere dichiarare pubblicamente la corrispondente qualifica;

se non si ritenga opportuno, stante le premesse di cui sopra, assumere iniziative volte ad affermare la possibilità di scelta terapeutica del medico e del paziente, all'interno di un libero rapporto consensuale informato;

se non si ritenga necessario assumere iniziative normative per l'istituzione di appositi registri dei medici di medicina tradizionale (competenti in fitoterapia e in agopuntura) e dei medici agopuntori secondo la metodica «ryodoraku», stabilendo che si possono iscrivere a tali registri i professionisti abilitati all'esercizio della professione medica, in possesso di diploma in agopuntura secondo la metodica «ryodoraku» e la medicina tradizionale cinese (competenti in fitoterapia e in agopuntura), e il personale non medico munito del diploma per assistente sanitario rilasciato dalle università (nelle rispettive specialità) o da istituti equiparati.
(2-01353) «Scilipoti, Moffa».