ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01306

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 567 del 10/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: MEREU ANTONIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 10/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 10/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/01/2012
Stato iter:
12/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/01/2012
Resoconto MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 12/01/2012
Resoconto MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/01/2012

SVOLTO IL 12/01/2012

CONCLUSO IL 12/01/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01306
presentata da
ANTONIO MEREU
martedì 10 gennaio 2012, seduta n.567

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere - premesso che:

è notizia di questi giorni che la dirigenza della Alcoa, società multinazionale che opera nel settore della produzione di alluminio primario, ha intenzione di ridurre la capacità produttiva dei suoi stabilimenti, delineandosi così la plausibile chiusura dello stabilimento sardo di Portovesme, centro produttivo dove sono impiegati circa 800 addetti;

il tutto rientra nel piano di ristrutturazione già iniziato negli stabilimenti americani che prevede la riduzione di circa il 12 per cento di capacità totale di produzione di alluminio che quindi coinvolgerebbe pienamente lo stabilimento di Portovesme, interessato negli ultimi anni da una lunga vertenza, in quanto considerato non pienamente competitivo;

già nel 2010 il colosso multinazionale della produzione di alluminio aveva, infatti, prospettato la chiusura (almeno temporanea) degli impianti italiani considerando troppo elevato il costo dell'energia nel territorio italiano ma la vicenda è poi rientrata a seguito dell'intervento del Governo che con un provvedimento d'urgenza ha predisposto un piano di tariffazione agevolata dei costi dell'elettricità per le aziende energivore per le regioni Sicilia e Sardegna fino a tutto il 2012, con possibile proroga per gli anni a seguire, previa verifica da parte dell'Unione europea;

la situazione appare di notevole criticità, soprattutto per le gravissime conseguenze sotto il profilo occupazionale, e necessita di un intervento da parte del Governo nel più breve tempo possibile per evitare una tragica conclusione degli eventi che porterebbe alla chiusura dello stabilimento e al conseguente crollo di tutto il settore produttivo del Sulcis-Iglesiente, che coinvolge aziende di grande rilevanza nel settore quali la Portovesme srl, la Euroallumina e la Carbosulcis, a cui si aggiungerebbe la perdita di migliaia di posti lavoro in un momento congiunturale difficilissimo e in un territorio già fortemente colpito da anni da una profonda crisi economico/occupazionale -:

se non intenda attivarsi per convocare un tavolo di concertazione tra i vertici dell'azienda, i lavoratori, le sigle sindacali e le rappresentanze politico-istituzionali locali per trovare una soluzione che consenta il prosieguo dell'attività produttiva dello stabilimento Alcoa di Portovesme;

quali urgenti iniziative intenda intraprendere, anche in via straordinaria, per consentire la prosecuzione dell'attività dello stabilimento in questione e conseguentemente garantire così la produttività di tutto il polo produttivo del Sulcis-Iglesiente e il mantenimento occupazionale delle risorse impiegate nel territorio.

(2-01306) «Mereu, Galletti».