ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01237

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 537 del 18/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESI ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 18/10/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 18/10/2011
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 18/10/2011
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 20/10/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 18/10/2011
Stato iter:
20/10/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 20/10/2011
Resoconto VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 20/10/2011
Resoconto RAVETTO LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 20/10/2011
Resoconto VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 20/10/2011

DISCUSSIONE IL 20/10/2011

SVOLTO IL 20/10/2011

CONCLUSO IL 20/10/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01237
presentata da
ANTONIO BORGHESI
martedì 18 ottobre 2011, seduta n.537

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che:
la legge finanziaria per il 2004 (legge del 24 dicembre 2003, n. 350) ha previsto una serie di misure volte a rilanciare la promozione all'estero e potenziare la tutela del Made in Italy. Tra queste era inclusa l'istituzione da parte del Ministero delle attività produttive, ora Ministero dello sviluppo economico, di appositi uffici di consulenza e di monitoraggio per la tutela del marchio e delle indicazioni di origine e per l'assistenza legale alle imprese nella registrazione dei marchi e brevetti e nel contrasto alla contraffazione e alla concorrenza sleale (articolo 4, commi 74 e 75 della citata legge n. 350 del 2003);
con provvedimenti ministeriali successivi, sono stati istituiti presso la rete degli Uffici dell'Istituto nazionale per il commercio estero (I.C.E.) 14 uffici sinteticamente denominati Intellectual Property Rights Desk (IPR desk), proprio con l'obiettivo di offrire alle imprese italiane all'estero un insieme di servizi di assistenza e consulenza in materia di proprietà intellettuale;
gli IPR desk sono stati attivati presso quei Paesi nei quali più intensa è la diffusione del fenomeno della contraffazione, sia sotto il profilo della produzione di beni contraffatti che di quello della loro distribuzione, ovvero nei seguenti Paesi: Cina, Taiwan, India, Corea del Sud, Vietnam, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Russia, Stati Uniti e Brasile;
la rete degli IPR desk, sin dal momento della loro piena operatività, contribuisce a contrastare la sempre maggiore pervasività e pericolosità del fenomeno della contraffazione, offrendo specifici servizi di supporto alle imprese italiane, impegnate nel processo di internazionalizzazione;
la missione primaria degli IPR desk è, infatti, quella di fornire alle imprese gli strumenti e le informazioni rilevanti per comprendere il sistema locale della proprietà intellettuale, nel suo complesso, e le principe problematiche ad esso legato, tramite, per esempio, la ricognizione della legislazione nazionale in materia di marchi e brevetti, di indicazioni di origine, copyright e design, inclusi gli aspetti contrattuali e la giurisprudenza rilevante;
gli IPR desk, inoltre, nello svolgimento dell'attività di costante monitoraggio dei mercati esteri, sotto il profilo dell'evoluzione della legislazione locale in materia e delle azioni di prevenzione e contrasto alla contraffazione e alla concorrenza sleale messe in campo dalle autorità locali, hanno, altresì, il compito di segnalare al Ministero dello sviluppo economico quei procedimenti giudiziari in materia di tutela della proprietà intellettuale emblematici o rappresentativi di interessi diffusi che, per la loro portata è implicazioni, possono costituire un precedente o un riferimento utile anche ad altre imprese italiane;
la recente approvazione del decreto-legge n. 98 del 2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 111 del 2011, disponendo all'articolo 14, commi 17-27 la soppressione dell'Istituto nazionale per il commercio estero (ICE) senza prevedere un'adeguata disciplina transitoria che garantisca la collocazione immediata degli IPR desk presso gli uffici delle rappresentanze diplomatiche, rischia di bloccare la prosecuzione dei servizi attualmente forniti dagli IPR desk nei confronti delle imprese, se non addirittura di provocarne la chiusura;
negli ultimi quattro anni, la rete degli IPR desk all'estero ha assistito gratuitamente circa 1.500 aziende fornendo una validissima azione di protezione, difesa e supporto per i marchi italiani e dando il necessario sostegno nel contrasto alla contraffazione e alla concorrenza sleale -:
se il Ministro interpellato non intenda assumere le necessarie urgenti iniziative al fine di garantire la prosecuzione dei servizi forniti dalla rete degli IPR desk all'estero, garantendone l'immediata collocazione presso gli uffici delle rappresentanze diplomatiche.
(2-01237) «Borghesi, Donadi, Cimadoro, Vico».